Gran parte dei racconti sugli U.F.O. viene raccontata dai civili; solo in casi isolati è avvalorata da uno o due testimoni e può essere smentita facilmente. Ma quando un avvistamento avviene nei pressi di una base militare della Nato e viene osservato da circa sessanta ufficiali per ben quarantacinque minuti, la vicenda richiede un esame più approfondito. Trent'anni dopo testimoni chiave si sono fatti avanti per raccontare la loro storia. Questo è il sensazionale caso U.F.O. della foresta di Rendlesham.
Un evento celebre e documentatissimo, verificatosi a Rendlesham Forest - Suffolk nel mese di Dicembre del 1980, è stato soprannominato il "Roswell della Gran Bretagna" dopo l'incidente UFO statunitense del 1947. A Rendlesham ci furono numerosi rapporti di testimoni che videro atterrare un UFO, tra cui molti militari dell'aeronautica che hanno lasciato la loro testimonianza, e sono stati rilasciati anche documenti ufficiali che ne parlano. Rilevazioni scientifiche evidenziarono emissione di radiazioni dopo il verificarsi dell'evento. In particolare, avvenne l'avvistamento di due oggetti volanti non identificati vicino alla foresta di Rendlesham, nei pressi di Ipswich, e la questione fu supportata da molti testimoni credibili ed è presente anche nei documenti ufficiali della difesa britannica. Nel caso di Rendlesham, il racconto dei testimoni parla di un oggetto di forma triangolare, alto circa due metri e largo tre, capace di illuminare con la sua luce bianca una vasta sezione della foresta. Altre testimonianze parlano anche di una luce rossa e pulsante sulla sua sommità e di alcune luci blu alla base. Il misterioso oggetto venne infine visto atterrare nella stessa foresta, lasciando sul terreno, come si scoprì nei giorni successivi, dei segni tangibili del suo passaggio e coerenti rispetto al racconto dei testimoni. Nella zona vennero anche rilevate delle radiazioni gamma e beta d'intensità dieci volte superiori rispetto al normale e gli stessi radar dell'aviazione americana furono profondamente disturbati. I documenti ufficiali parlano anche di un secondo oggetto sconosciuto comparso pochi istanti dopo il primo. Un oggetto descritto come un sole molto luminoso scompostosi successivamente in cinque diverse parti bianche.
Nella notte del 26 dicembre del 1980 un soldato della base aerea statunitense di Woodbridge che faceva una ronda di servizio vide una luce rossa particolarmente forte che sembrava provenire dalla vicina foresta di Rendlesham. Pensando alla caduta di un aereo, il soldato si mise in contatto con la torre di controllo della base, che rispose che non c'era in corso alcun volo né da Woodbridge né dalla vicina base di Bentwaters. Le autorità della base decisero di inviare in pattuglia tre uomini per accertare i fatti. Vennero così inviati il sergente James Penniston e gli avieri John Burroughs ed Edward Cabansag. I tre uomini penetrarono nella foresta, dove udirono rumori stranamente forti di versi di animali, come se le bestie della foresta fossero in preda al panico. Avvicinandosi alla fonte luminosa, i tre uomini finirono per arrivare in una radura, al centro della quale videro una forte luce di colore tra il giallo e il bianco, che in basso proiettava una forte luce blu, mentre in alto era sormontata da una luce rossa intermittente. Avvicinandosi ulteriormente, il sergente Penniston si accorse che si trattava di un oggetto metallico di forma piramidale, che sembrava poggiare su una specie di treppiede. All'improvviso, l'oggetto si alzò di circa un metro e partì muovendosi in orizzontale verso la foresta con una traiettoria a zig-zag. I tre militari cercarono di riprendere contatto con l'oggetto, ma prima che potessero raggiungerlo decollò verticalmente e sparì quasi istantaneamente dalla loro vista. Il giorno dopo, una pattuglia scoprì tre tracce sul terreno nel luogo dove la notte precedente si trovava l'oggetto; vennero fatti dei calchi delle tracce riscontrate e delle misurazioni di radioattività, che indicarono una presenza di radiazioni superiore alla norma. Due giorni dopo, il 28 dicembre, il capo della polizia militare della base, avvertito da una pattuglia di guardia, chiamò il tenente colonnello Charles Halt (che in quel momento dirigeva la base in sostituzione del comandante, colonnello Ted Conrad) per avvertire che l'UFO era ritornato. Deciso ad accertare l'origine del fenomeno, l'ufficiale radunò una dozzina di uomini e decise di prendere personalmente il comando della squadra. Giunti ai margini della foresta, gli uomini si accorsero che c'erano delle interferenze che disturbavano le comunicazioni radio. Avanzando nella foresta, la squadra vide una forte luminosità nella zona dove era apparsa due notti prima; un soldato equipaggiato di contatore Geiger fece una misurazione e confermò i livelli di radioattività del 26 dicembre. Ad un tratto, gli uomini videro un oggetto a forma di ellisse, estremamente luminoso, di colore rosso ma con il centro più scuro, che fluttuava in mezzo agli alberi a 4 metri circa dal suolo e si dirigeva verso est. Immediatamente dopo i militari andarono in direzione dell'oggetto che sembrava allontanarsi da loro e lo seguirono finché giunsero ad una barriera di filo spinato che segnava il confine con il campo di un agricoltore locale. L'UFO continuò la traiettoria e arrivò in mezzo al campo al di là del filo spinato; il ten. colonnello Halt lo osservò bene e disse in seguito che "sembrava fatto di acciaio fuso". Gli uomini sentirono versi di animali, che come due notti prima sembravano spaventati. All'improvviso gli uomini sentirono un rumore che assomigliava al lampo di un flash al sodio e videro che l'UFO si era diviso in cinque oggetti bianchi luminosi che si alzarono verso il cielo. Avanzando lungo il confine della proprietà dell'agricoltore, gli uomini continuarono a vedere tre di questi oggetti luminosi che volavano verso il cielo seguendo traiettorie oblique e producevano ad intermittenza luci rosse, verdi e blu. Halt contattò la difesa aerea che affermò che nella zona non c'era alcun segnale radar di oggetti in volo. Gli uomini continuarono ad osservare per circa un'ora il movimento a zig-zag dei tre oggetti luminosi, finché il ten. colonnello Halt diede l'ordine di rientrare alla base. Le foto e i film dell'osservazione apparvero sfocati e non poterono essere utilizzati per analizzare il fenomeno. Il 13 gennaio 1981 il tenente colonnello Halt inviò un rapporto sui fatti al Ministero della Difesa britannico.
Ecco la testimonianza dell'avvistamento dell'O.V.N.I. resa dal colonnello Charles Halt:
" Sono il colonnello Charles Halt. Nel 1980 ero il vice comandante della base della RAF di Woodbridge, Inghilterra. A quel tempo la base accoglieva la più grande squadriglia di caccia al mondo e quanto base chiave della Nato dovevamo essere preparati per qualunque evenienza. All'alba del 26 Dicembre ero andato a prendere i registri di Polizia, dove sono annotati gli avvenimenti delle ventiquattr'ore precedenti. Entrato in ufficio il sergente di turno ha cominciato a ridere dicendomi - Colonnello non ci crederà mai! Questa notte tre dei nostri erano nella foresta ad inseguire gli U.F.O. . Pensavano di aver visto precipitare un aereo, sono usciti per indagare e hanno vissuto un'esperienza strana. - Gli ho detto: - scriviamo solo che hanno visto delle luci. - Due notti dopo c'era la festa di Natale; stavamo per passare al dolce quando il tenente pilota in servizio ha preso me ed il comandante della base e ci ha detto: - Dobbiamo parlare. L'U.F.O. è tornato. - Ero certo di poter mettere tutto a tacere..così ho preso il mio registratore tascabile ed un rilevatore di radiazioni e siamo andati nella foresta. Ho trovato cinque, sei, sette veicoli là fuori. Metà delle nostre forze di sicurezza cercava di illuminare la foresta. Ho pensato: - ..questo è un disastro per le pubbliche relazioni, pronto ad esplodere. Allora gli ho detto di abbandonare tutto e di riportare il maggior numero di persone e veicoli alla base...e con il mio registratore ho portato una piccola squadra nella foresta, sul presunto luogo dell'atterraggio...."
Ecco la registrazione audio originale del colonnello Halt:
Halt e la sua squadra localizzarono tre solchi che formavano un triangolo sul presunto luogo dell'atterraggio. I livelli di radiazione erano dieci volte quelli normali, ed indicavano che in quell'avvistamento vi fosse molto più di quanto il colonnello Halt avesse pensato.
Ecco la traduzione in italiano del documento stilato dal colonnello Halt, all'epoca dei fatti, per informare dell'accaduto i suoi superiori diretti:
"DIPARTIMENTO DELL’AERONAUTICA
QUARTIER GENERALE DELL’81 GRUPPO DI SUPPORTO OPERATIVO
APO NEW YORK 09735
e RAF di Woodbridge
RISPOSTE
ATT.NE DI : CD
13 gennaio 1981
OGGETTO: Luci inesplicabili
A: RAF/CC
1. Nelle prime ore del mattino del 27 dicembre 1980 (intorno alle ore 03 locali) due agenti della Polizia Militare dell’Aviazione scorgevano, nel corso del loro pattugliamento, luci insolite al di fuori dell’entrata posteriore della bas . Pensando che si trattasse di un aereo costretto ad un atterraggio di emergenza, gli agenti chiesero l’autorizzazione per uscire dalla base ed investigare. L’Ufficiale in servizio concesse l’autorizzazione all'uscita dalla base per tre agenti a piedi. Gli agenti riferirono di avere avvistato uno strano oggetto luminoso nella foresta. L’oggetto venne descritto come di aspetto metallico e di forma triangolare con dimensioni approssimativamente di due-tre metri alla base per due metri di altezza. Emetteva una intensa luce bianca che illuminava l’intera foresta, e presentava una luce pulsante rossa alla sommità ed un banco di luci blu nella parte inferiore. L’oggetto appoggiava sul terreno per mezzo di piedi, oppure era sospeso a mezz’aria. Quando gli agenti si avvicinarono all’oggetto, questo si dileguò nella foresta, manovrando attraverso gli alberi, ed in quel momento gli animali di una fattoria vicina furono notati andare in frenesia. Circa un’ora più tardi l’oggetto fu nuovamente avvistato per un breve periodo di tempo nei pressi dell’entrata posteriore della base.
2. Il giorno seguente furono rilevate tre depressioni nel luogo dove l’oggetto parve avere toccato terra delle dimensioni di circa 1 pollice e mezzo (circa 3,8 cm) di profondità per 7 pollici (circa 18 cm) di larghezza. La sera seguente (29 dicembre 1980) vennero effettuati controlli di radiazioni e furono riscontrati livelli Beta/Gamma di 0,1 milliroentgen con i picchi situati in corrispondenza delle tre depressioni e nel centro del triangolo che esse formavano sul terreno. Su un albero vicino furono riscontrati moderati livelli di radiazione (0,05- 0,07 milliroentgen) sul lato posto in direzione delle depressioni.
3. Più tardi nella notte fu avvistato attraverso gli alberi della foresta un oggetto di colore rosso e di dimensioni apparenti simili a quelle del sole che pulsava e si muoveva. Ad un certo punto cominciò ad emettere particelle luminose quindi si divise in cinque oggetti separati di colore bianco che successivamente scomparvero. Subito dopo vennero avvistati in cielo tre oggetti simili a stelle, due dei quali nel cielo a nord ed uno nel cielo a sud, tutti con una elevazione di circa 10 gradi sull'orizzonte. Gli oggetti si muovevano rapidamente con movimenti angolari molto acuti e presentavano luci rosse, verdi e blu. Osservati con un binocolo da 8x12 gli oggetti a nord apparivano di forma ellittica, per poi assumere forma circolare. Gli oggetti a nord rimasero visibili in cielo per oltre un’ora, mentre l’oggetto a sud rimase visibile per due o tre ore, emettendo di tanto in tanto un fascio luminoso diretto verso terra. Le attività citate nei paragrafi 2 e 3 furono osservate da numerosi testimoni, compreso lo scrivente.
CHARLES L. HALT, Ten. Col. USAF
Vice Comandante della Base "
Conferenza UFO al Club Nazionale della Stampa di Washington – 12 Novembre 2007. Intervento di Charles I. Halt, USA
"Buongiorno signore e signori,mi chiamo Charles I. Halt. Sono andato in pensione nel 1991 come Colonnello dell'Aeronautica degli Stati Uniti d'America. Sono stato comandante di base in due grandi strutture ed al momento del pensionamento ero Direttore delle Ispezioni presso l'Ispettorato Generale del Ministero della Difesa USA.In quella posizione avevo poteri ispettivi nei confronti di tutti i corpi militari ed agenzie della difesa.Nel 1980 ero Vice Comandante della Base RAF di Bentwaters, la grande struttura duplice sita nell'Est Anglia, in Inghilterra, che in quel periodo era il più grande Tactical Fighter Wing [squadriglia di combattimento tattico] dell'USAF. A fine dicembre del 1980 fui chiamato ad investigare un evento molto strano, un evento che distrasse la nostra Polizia di Sicurezza dai suoi primari doveri d'istituto. Nelle prime ore del mattino del 26 dicembre 1980, i nostri uomini di pattuglia notarono strane luci nella foresta ad est dell'ingresso posteriore della base RAF di Woodbridge. I tre uomini che furono inviati nella foresta ad investigare riferirono di avere trovato uno strano veicolo triangolare, poggiante su tre gambe, di circa 3 metri per lato, dotato di diverse luci. Il veicolo manovrò rapidamente ed abbandonò l'area. Non fui immediatamente a conoscenza dei dettagli di ciò che stava effettivamente accadendo, essendomi solo stato riferito di strane luci, ed avevo dato per scontato che vi fosse una spiegazione ragionevole. Due sere dopo, i festeggiamenti natalizi in famiglia furono interrotti da una chiamata dell'Ufficiale di guardia della Polizia, che riferì di strani eventi e disse che “la cosa” era tornata. Dato che il mio capo era impegnato in una cerimonia per la consegna di alcuni riconoscimenti, fui incaricato io di andare fuori ad investigare; ero assolutamente convinto che avrei trovato una spiegazione. Presi con me due agenti anziani della Polizia di Sicurezza, un esperto in gestione disastri e l'Ufficiale di guardia della Polizia. Arrivati sul posto trovammo tre impronte sul terreno; erano profonde circa 4 cm ed erano disposte a triangolo. Ho qui con me oggi il calco di una di queste impronte [mostra un calco di forma triangolare]; come potete vedere ha la profondità di circa 4 - 5 centimetri e misura poco meno di 25 centimetri di lato. E' interessante notare che il suolo della foresta in quel punto era composto da sabbia molto compatta; per lasciare delle impronte come queste l'oggetto doveva essere veramente molto pesante. Rilevammo un lieve livello di radiazioni e vari altri effetti, compresi alcuni rami spezzati. Improvvisamente, avvistammo un oggetto ovale di un brillante colore rosso/arancione con il centro nero, che mi dava l'impressione di un occhio che sembrava sbattere le palpebre. Manovrò orizzontalmente fra gli alberi con qualche occasionale movimento verticale. Quando ci avvicinammo, questo retrocedette e silenziosamente si divise in cinque luci bianche che svanirono rapidamente. Uscimmo quindi dalla foresta in un prato, e nel cielo a Nord osservammo parecchi oggetti con molte luci che cambiarono forma da ellittica a rotonda. Osservammo anche molti altri oggetti nel cielo a Sud. Uno di questi di avvicinò a velocità elevatissima e proiettò uno strano raggio di luce concentrato vicino ai nostri piedi; non si trattava di luce ordinaria, non si spandeva, assomigliava piuttosto ad un raggio laser. Un altro oggetto proiettò raggi luminosi nell'aera di stoccaggio delle armi. Per tutto il tempo avemmo difficoltà a comunicare con la base, dato che tutte e tre le frequenze radio erano disturbate. Quest'attività si protrasse per circa un'ora. Fortunatamente, per tutta la durata ebbi modo di registrare i miei commenti vocali agli eventi man mano che si svolgevano grazie ad un piccolo registratore portatile che avevo preso con me [mostra l'apparato] come facevo sempre, in modo da evitare di dover prendere note scritte. Il registratore purtroppo non funziona più, ma ho ancora il nastro originale ed una buona copia. Non ho idea di cosa fosse quello che ho visto ma, qualunque cosa fosse, sono assolutamente sicuro che era sotto controllo intelligente. Vi ringrazio per l'attenzione; sarò disponibile più tardi per rispondere alle vostre domande.
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