Recensione del saggio "Gli UFO e la CIA" di A. Lissoni.

21 novembre 2024

Palermo, 22 novembre 2024.

Dal 1947, da quando sono stati recuperati alcuni dischi volanti, i servizi segreti dei Paesi tecnologici nascondono la verità sugli UFO nella speranza di carpirne il funzionamento, in piena guerra fredda. Con la prestreojka, i dossier segreti si sono aperti e le spie hanno parlato, rivelando che gli alieni ci visitano e che USA e URSS hanno persino cercato di muovere loro battaglia…

Il saggio "Gli UFO e la CIA", scritto da Alfredo Lissoni, (Editore ‏:‎ MIR Edizioni;  ISBN-13 :‎ 978-8888282176 (9 novembre 2004) esplora la storia segreta degli UFO e il ruolo della CIA nel nascondere la verità al pubblico. L'opera, strutturata in dieci capitoli, un'appendice cronologica, una bibliografia e un indice, analizza in dettaglio gli eventi chiave, i personaggi influenti e le teorie del complotto che circondano il fenomeno UFO.
Il primo capitolo introduce la storia ufficiale e segreta degli UFO, attingendo agli archivi dei servizi segreti. Lissoni sottolinea come, sin dal recupero di alcuni dischi volanti nel 1947, i servizi segreti delle maggiori potenze mondiali abbiano nascosto la verità sugli UFO, spinti dalla speranza di carpirne i segreti tecnologici durante la Guerra Fredda. L'autore evidenzia come l'apertura degli archivi segreti durante la Perestrojka abbia permesso a ex spie di rivelare la realtà delle visite aliene e dei tentativi di USA e URSS di sfruttare la tecnologia UFO a scopi militari.
Capitoli successivi approfondiscono eventi cruciali come l'incidente di Roswell, la creazione del gruppo di studio super-segreto Majestic 12, e l'abbattimento di aerei da parte degli UFO nel 1954. L'autore mette in luce il ruolo del "Governo invisibile" e la sua influenza sulla vita quotidiana in relazione agli UFO. Vengono inoltre esaminati gli accordi segreti con gli alieni, la tecnologia UFO e gli esperimenti condotti dalla CIA.
Lissoni dedica ampio spazio alle testimonianze di agenti segreti, che svelano retroscena e dettagli inediti sulla politica della CIA nei confronti degli UFO. L'opera si conclude con un'analisi dell'ufologia verso il 2000, inclusi i controversi filmati dell'autopsia di un extraterrestre.
L'autore cita numerosi ricercatori UFO, tra cui Hynek, McDonald, Michel, Perego ed Edwards, riconoscendone il contributo alla comprensione del fenomeno. Lissoni evidenzia la grandezza di questi pionieri, che hanno portato avanti studi interpretativi significativi, spesso rischiando la propria vita a causa del pericolo di indagare sui segreti militari.
Il saggio evidenzia come il governo americano abbia usato il rapporto Condon per screditare la ricerca scientifica sugli UFO e l'accettazione ufficiale delle segnalazioni. Lissoni critica l'atteggiamento di alcuni scienziati che, pur non avendo mai approfondito l'argomento, si sono arrogati il diritto di negare l'esistenza degli UFO.
L'opera presenta un'ampia bibliografia, a supporto della veridicità delle informazioni presentate. L'autore, Alfredo Lissoni, esperto di ufologia con una vasta esperienza nel campo, offre una prospettiva dettagliata e documentata sulla storia segreta degli UFO e il coinvolgimento della CIA.
"Gli UFO e la CIA" è un saggio che stimola la riflessione e invita il lettore a interrogarsi sulla realtà del fenomeno UFO e il ruolo dei governi nel nascondere la verità.

Nota sull'autore: 

Alfredo Lissoni è nato a Milano nel 1966. Si occupa di ufologia da moltissimi anni, organizzando mostre e convegni, scrivendo libri, articoli ed ipertesti. Nel 1992 ha realizzato la sua prima opera, UFO - Segreti e misteri dei dischi volanti (esaurita) con le edizioni Il Confronto di Peschiera Borromeo. Dal 1993 si è dedicato alla ricerca UFO-Spionaggio, interamente descritta in "Gli UFO e la CIA". Nel 1994 ha realizzato l'ipertesto UFO Dossier rapimenti; nel 1995 ha dato alle stampe l'enciclopedia Misteri e verità, su tutti i fenomeni insoliti e del paranormale (ufologia compresa). Lissoni è responsabile per la Lombardia del Centro Ufologico Nazionale e redattore milanese del bimestrale Notiziario UFO. A Milano gestisce un monumentale archivio di documentazione sul fenomeno UFO. Si interessa anche di ricerca sul campo, indagando ed investigando i singoli avvistamenti, rispondendo al numero telefonico 02/64.53.504 (solo per avvistamenti UFO).

La personalità di George Adamski secondo il libro "A bordo dei dischi volanti".

10 novembre 2024

A bordo dei dischi volanti | Fonte: dalla rete
Palermo, lì 11 novembre 2024.

Secondo il libro "A bordo dei dischi volanti", non è possibile delineare una descrizione precisa della personalità di George Adamski. L'introduzione del libro afferma che è impossibile non giudicare affascinante il libro e che le affermazioni di Adamski susciteranno inevitabilmente opinioni diverse. Alcuni considereranno il racconto un'autentica descrizione della sua esperienza a bordo di un disco volante, mentre altri lo classificheranno come una menzogna. Il libro incoraggia i lettori a formarsi la propria opinione.

Tuttavia, il libro offre alcuni spunti sulla personalità di Adamski attraverso le sue interazioni con gli altri. Per esempio, quando Adamski incontra Firkon, un uomo proveniente dallo spazio, lo descrive come un uomo gentile e saggio. Adamski sembra essere una persona curiosa e aperta a nuove idee, dato che è disposto ad ascoltare Firkon e ad imparare da lui. Inoltre, Adamski sembra essere una persona compassionevole, dato che si preoccupa del benessere degli altri e desidera aiutare l'umanità.

In definitiva, la personalità di George Adamski rimane un enigma per il lettore. Il libro si concentra principalmente sul racconto dell'esperienza di Adamski con gli extraterrestri e non fornisce molti dettagli sulla sua vita personale o sui suoi tratti caratteriali.

George Adamski | Fonte: Wikipedia.
George Adamski è stato una figura controversa nel mondo degli UFO e dei contatti extraterrestri. Sosteneva di essere entrato in contatto con i venusiani e di aver addirittura viaggiato sul loro pianeta. I suoi libri e le sue conferenze hanno reso popolare l'idea di esseri spaziali benevoli in visita sulla Terra. Tuttavia, le sue affermazioni sono state ampiamente criticate e liquidate come bufale. 
Il 20 novembre 1952, George Adamski riuscì a stabilire per la prima volta un "contatto" personale con un essere venuto da un altro mondo abitato, e il 13 dicembre 1952 poté scattare fotografie a pochi metri dello stesso disco volante che aveva portato sulla terra il suo visitatore. In questo libro Adamski racconta quanto è avvenuto in seguito. Incomincia con il primo incontro, avvenuto il 18 febbraio 1953, con un secondo extraterrestre, il quale lo conduce su un ricognitore venusiano che, a sua volta, lo porta ad un'astronave-madre. In seguito, il 22 aprile 1953, Adamski viene condotto a bordo di un ricognitore saturniano e di un'astronave-madre saturniana. Adamski narra ciò che è avvenuto a bordo di quelle navi spaziali e ciò che gli hanno detto gli uomini e le donne venuti dallo spazio. In questo libro, Adamski presenta alcune nuove foto e illustrazioni, non più solo dei Ricognitori, ma anche delle grandi navi spaziali dalle quali questi vengono trasportati e lanciati. Il gruppo principale di tali foto fu scattato nell'aprile 1955, ed era inedito. I libri di Adamski sono stati tradotti in tutto il mondo e venduti in oltre due milioni di copie.

Non siamo soli!

21 ottobre 2024


Non siamo soli!

Nell'Universo oggi conosciuto si stima che esistano 600 milioni di miliardi di civiltà tecnologiche. Il telescopio più grande del mondo si trova in California, sul monte Palomar, a 1800 m di altezza. Per trasportare il suo gigantesco specchio parabolico, del diametro di 5 metri, si è dovuta costruire una strada lunga 75 km. Il telescopio può scrutare nello spazio a una profondità di quattro miliardi di anni luce, come a dire che esso riesce a fotografare la luce di stelle distanti da noi trentasei miliardi di miliardi di km. L'astronomo che usa questo potente telescopio non fa altro che osservare il passato del nostro Universo. Lo stato del nostro attuale Universo lo potranno osservare i nostri discendenti fra qualche milione di anni. Osservando il cielo di notte, lontano dai centri abitati, in aperta campagna, l'osservatore che scruta la volta celeste avrà modo di notare che su di essa sono incastonati miliardi di stelle. Se si considera che per ognuna di quelle stelle osservate vi sono i rispettivi sistemi solari, formati da pianeti, da lune, e da altri corpi celesti più piccoli, possiamo affermare che quell'osservatore in quel preciso istante sta osservando miliardi di sistemi solari e quindi miliardi di pianeti. Se poi consideriamo che nell'Universo vi sono circa cento miliardi di galassie, e che ognuna di esse contiene in media cento miliardi di stelle, moltiplicando il numero di galassie per il numero di stelle otteniamo un numero enorme di stelle. Se anche solo una piccola parte di queste stelle avesse pianeti in grado di ospitare la vita, sarebbero comunque tantissimi. La possibilità, quindi, della presenza nell'Universo oggi conosciuto (considerando attendibile la stima che esso sia formato da cento miliardi di galassie) di civiltà tecnologiche è stimata in seicento milioni di miliardi (previsione ottimistica), cinque mila miliardi (previsione moderata), dieci mila (previsione pessimista). Consideriamo la nostra galassia, quella che noi tutti chiamiamo comunemente Via Lattea: solo in essa vi sono cento mila milioni di stelle; se volessimo contarle tutte, al ritmo di una al secondo, impiegheremmo quasi duemila e cinquecento anni. Oggi è accertato che almeno cinquanta milioni di queste stelle potrebbero essere circondati da pianeti su cui è possibile una vita evoluta. Solo una grossa presunzione, o un’ignota paura, potrebbe farci affermare che noi siamo soli nell'Universo. Il professore Hermann Oberth, padre del volo spaziale, ha dichiarato: “Ritengo possibile che esseri intelligenti di altri mondi abbiano visitato la nostra Terra nei tempi passati. Gli scienziati hanno sempre un atteggiamento scettico di fronte alle nuove idee. Anche quando fu inventata la ferrovia gli scienziati credevano che l'uomo non potesse sopravvivere a velocità superiori a trenta chilometri orari.Lo scienziato Wernher Magnus Maximilian Freiherr von Braun, una delle figure principali nello sviluppo della missilistica in Germania e negli Stati Uniti, dove è ritenuto il capostipite del programma spaziale americano, ha dichiarato: “Ritengo probabile che nell'immensità dell'Universo esistano non soltanto forme di vita vegetali e animali, ma anche esseri intelligenti; anzi ne sono convinto.

[…]


Linkografia:

http://www.anticoastronauta.blogspot.it/;

http://it.wikipedia.org/wiki/Incisionirupestri della Val Camonica;

http://it.wikipedia.org/wiki/ufologia;

http://it.wikipedia.org/wiki/Oggetto_volante_non_identificato;

http://it.wikipedia.org/wiki/J._Allen_Hynek;

http://it.wikipedia.org/wiki/Incontri_ravvicinati_del_terzo_tipo;

http://it.wikipedia.org/wiki/U.F.O.;

http://it.wikipedia.org/wiki/Extraterrestri;

http://it.wikipedia.org/wiki/Cerchi_nel_grano;

http://it.wikipedia.org/wiki/Osservatorio_di_Monte_Palomar;

http://it.wikipedia.org/wiki/Rapimento_alieno;

http://it.wikipedia.org/wiki/Jacques_Vall%C3%A9e;

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Perseid_Meteor.jpg;

http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Lattea;

http://it.wikipedia.org/wiki/Hermann_Oberth;

http://it.wikipedia.org/wiki/Wernher_von_Braun.


Liberamente tratto dal saggio "A proposito degli alieni…" di Francesco Toscano e Enrico Messina, isbn 147094944X. 

Le quattro componenti umane: Corpo, Mente, Spirito, Anima; dall'analisi dei romanzi e dei saggi di Francesco Toscano.

4 settembre 2024


Palermo, 4 sett. 2024.

Ecco una panoramica delle quattro componenti umane come appaiono dalla lettura dei romanzi e dei saggi di Francesco Toscano:


  • Corpo: Il corpo è l'involucro fisico che ospita le altre componenti umane. Esso è composto da carne, ossa e organi. In "E un giorno mi svegliai", in particolare, il corpo viene spesso descritto come fragile e soggetto a dolore e decadimento. Nel fantasy il corpo, inoltre, è descritto come una "gabbia" che ci costringe a condividere la nostra umanità e che ci riduce "ai minimi termini"; il corpo è descritto come sofferente dopo il ritorno dello spirito. Anche in "Naufraghi nello spazio profondo", il corpo è spesso rappresentato come debole e bisognoso di essere migliorato con la tecnologia per sopravvivere alle difficoltà dei viaggi spaziali e della vita su altri pianeti. In  "E un giorno mi svegliai", poi, il corpo in decadimento del Cuzzuperi, dovuto allo stress psico-fisico da egli subito in conseguenza al suo rapimento da parte degli alieni, oltre che a causa della gravità artificiale e delle condizioni di viaggio che è costretto a subire, viene descritto talmente indebolito da ridurre il medesimo personaggio "a larva umana";
  • Mente: La mente è la sede del pensiero, della ragione e della cognizione. È responsabile delle nostre capacità intellettuali e della nostra capacità di elaborare informazioni. In "E un giorno mi svegliai", la mente viene spesso manipolata dagli Anunnaki per controllare gli esseri umani. Tuttavia, nel predetto fantasy si afferma che la mente umana ha anche il potenziale per sviluppare capacità extrasensoriali come la telepatia. In "Naufraghi nello spazio profondo", la mente umana viene rappresentata come limitata rispetto all'intelligenza artificiale, che alla fine prende il sopravvento e assume il controllo della situazione;
  • Spirito: Lo spirito è la forza vitale che ci anima e ci connette al divino. È la parte di noi che sopravvive alla morte fisica. In "E un giorno mi svegliai", lo spirito è visto come una fonte di energia potente e preziosa che gli alieni cercano di sfruttare. In "E un giorno mi svegliai" si afferma che gli alieni, in particolare i Rettiliani, sono interessati a impossessarsi dell'energia spirituale degli esseri umani. Sempre in , lo spirito è rappresentato come capace di lasciare il corpo e viaggiare attraverso un "cunicolo spazio-temporale";

  • Anima: L'anima è la nostra essenza immortale, il nostro vero io. È la parte di noi che è eterna e divina. In "E un giorno mi svegliai", l'anima è descritta come "legata indissolubilmente al nostro DNA e alla nostra struttura molecolare". È anche vista come una scintilla divina che ci connette al "Grande Architetto" dell'Universo. In "Condannato senza possibilità d'appello", l'anima è soggetta alla metempsicosi, la reincarnazione in diverse forme di vita dopo la morte, secondo il volere di Dio.
 Cordialmente vostro, Francesco Toscano.

La figura del dio sumero Enki e la creazione dell'uomo nei romanzi di Francesco Toscano.

30 agosto 2024


Palermo, 30 agosto 2024.

Enki, il dio sumero della sapienza e della creazione, ricopre un ruolo significativo nei romanzi e nei saggi di Francesco Toscano, in particolare nel fantasy "E un giorno mi svegliai". 
Enki è presentato come uno degli Anunnaki, una razza aliena proveniente dal pianeta Nibiru, giunti sulla Terra in tempi remoti alla ricerca di oroEnki, noto anche come Ea nella mitologia babilonese, era inizialmente il dio protettore di Eridu, antica città della Mesopotamia. Il suo culto si diffuse in seguito in tutta la regione e oltre, arrivando fino agli Ittiti e agli Hurriti. Era considerato il dio di diversi ambiti, tra cui i mestieri, il male, l'acqua, il mare, i laghi, la sapienza e, soprattutto, la creazione. Enki è descritto come colui che, attraverso la manipolazione genetica degli ominidi, ha dato origine all'Homo Sapiens, ovvero l'uomo moderno. Questo atto fu motivato dalla ribellione degli Anunnaki che lavoravano nelle miniere d'oro, e dalla necessità di creare una nuova forza lavoro. In seguito, sfidando il volere del fratellastro Enlil, che voleva l'estinzione dell'umanità durante il Diluvio Universale, Enki decise di salvare l'uomo e di condividere con lui le sue conoscenze scientifiche. Questo atto segnò l'inizio della civilizzazione umana e il passaggio di conoscenze dagli "dèi" agli uomini. Enki è anche il padre di Adapa, considerato il primo uomo civilizzato, a cui donò la saggezza. In sintesi, Enki emerge dalle fonti come una figura ambigua, ma fondamentale per la nascita e lo sviluppo dell'umanità. Il suo atto di creazione, motivato da esigenze pratiche, si trasformò in un gesto di benevolenza quando decise di salvare l'uomo dalla distruzione e di renderlo partecipe della sua sapienza. Come nelle antiche scritture sumere, anche nelle opere di Toscano, Enki è il fautore della creazione dell'uomo. Spinto dalla ribellione degli Anunnaki che lavoravano nelle miniere d'oro, Enki decide di creare una nuova specie di lavoratori manipolando geneticamente gli ominidi presenti sulla TerraL'autore sottolinea come Enki, noto anche come E.A. ("Colui la Cui Casa è l'Acqua"), fosse in disaccordo con il fratellastro Enlil, che desiderava la scomparsa dell'umanità. Questo contrasto culmina nell'episodio del Diluvio Universale, durante il quale Enki protegge segretamente l'umanità, permettendone la sopravvivenzaQuesto atto di benevolenza di Enki, che si contrappone alla natura spesso spietata degli altri Anunnaki, lo rende una figura chiave nell'evoluzione umana. Secondo Toscano, Enki avrebbe condiviso parte della sua conoscenza con alcuni eletti, contribuendo alla nascita della civiltàL'autore cita il libro "Il libro perduto del dio Enki" di Zecharia Sitchin a supporto della sua narrazioneIn sintesi, le opere di Toscano riprendono e reinterpretano il mito sumero di Enki, presentandolo come una figura complessa e determinante nella storia dell'umanità. La creazione dell'uomo, seppur motivata da esigenze pratiche, diventa un atto che segna l'inizio di un legame indissolubile tra Enki e la sua creazione, portandolo a proteggerla e a guidarla nel suo percorso evolutivo.

Cordialmente vostro, Francesco Toscano.

Quali sono le fonti che, secondo Toscano, provano l'esistenza degli antichi astronauti?

29 agosto 2024


Palermo, 29 agosto 2024.

Secondo Francesco Toscano, le prove dell'esistenza di antichi astronauti derivano da varie fonti, tra cui:

Reperti archeologici: Toscano menziona "reperti archeologici" come una delle prove a sostegno della teoria degli antichi astronauti.

Incisioni rupestri: Toscano cita le "incisioni rupestri" come possibili prove della presenza di antichi astronauti. Secondo i sostenitori di questa teoria, alcune incisioni rupestri raffigurerebbero tecnologie e conoscenze troppo avanzate per l'epoca in cui sono state create.

Sculture: Similmente alle incisioni rupestri, Toscano include le "sculture" tra le prove a sostegno dell'ipotesi degli antichi astronauti.

Testi antichi: Toscano menziona "antichi testi" come possibile fonte di informazioni sulla presenza di antichi astronauti. Secondo alcuni, questi testi conterrebbero descrizioni di "Dèi venuti dal Cielo" che potrebbero essere interpretati come incontri con extraterrestri.

Miti e leggende: Toscano evidenzia come i miti e le leggende di varie culture, che narrano di "Dèi venuti dal Cielo", potrebbero essere interpretati come resoconti di incontri con extraterrestri. Cita esempi di miti babilonesi, greci, nordici e precolombiani a sostegno di questa teoria.

È importante sottolineare che Toscano presenta la teoria degli antichi astronauti come un'ipotesi intrigante, ma non come un fatto dimostrato. Le prove presentate sono soggette a interpretazioni diverse e la comunità scientifica rimane divisa sulla loro validità.

 

Cordialmente vostro, Francesco Toscano

Gli alieni e l’umanità nei saggi e nei romanzi di Francesco Toscano.

9 agosto 2024


Palermo, 9 agosto 2024.

I romanzi e i saggi dell’autore Francesco Toscano descrivono vari aspetti delle interazioni immaginarie tra alieni e umanità.

Creazione e sfruttamento: In "E un giornomi svegliai", gli Anunnaki, antichi dèi del pianeta Nibiru, sono descritti come i creatori dell'umanità. Gli Anunnaki crearono gli umani per estrarre risorse minerarie sulla Terra, necessarie per la salvezza del loro pianeta natale.

Manipolazione genetica ed evoluzione: Gli Anunnaki, con l'aiuto dei Malachim, una razza aliena a loro servizio, continuano a manipolare geneticamente gli umani attraverso la clonazione e l'ibridazione. Questo processo, secondo alcuni personaggi del libro, è necessario per l'evoluzione spirituale dell'umanità. I Malachim, descritti come esseri intelligenti e potenti capaci di telepatia e telecinesi, fungono da intermediari tra Anunnaki e umani, eseguendo i loro ordini e controllando le operazioni militari.

Interesse per l'energia spirituale: I Rettiliani, un'altra razza aliena presente negli scritti di Francesco Toscano, sono interessati all'"energia spirituale" posseduta da alcuni umani. Questa energia, chiamata "Anima", è descritta come una forza ancestrale e divina che gli alieni cercano di sottrarre agli umani per raggiungere l'immortalità.

Schiavitù e controllo: Nonostante le loro conoscenze avanzate, i Malachim mantengono gli umani in uno stato di schiavitù, evidenziando il potere e il controllo esercitato dagli Anunnaki. Questo controllo si manifesta attraverso esperimenti genetici, istruzioni impartite agli umani durante il loro soggiorno sulle astronavi e decisioni cruciali che riguardano il destino dell'umanità.

In generale, gli scritti dell’autore Francesco Toscano presentano una visione complessa delle relazioni tra alieni e umani, caratterizzata da creazione, sfruttamento, manipolazione genetica e un forte interesse per l'energia spirituale degli umani.

Cordiali saluti, Francesco Toscano.

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