Palermo, lì 7 aprile 2025.
L'ipnosi è una tecnica ampiamente utilizzata nello studio delle abduction aliene, in particolare l'ipnosi regressiva, per far riaffiorare nei testimoni ricordi apparentemente dimenticati o nascosti nella loro mente. Corrado Malanga, autore di diversi saggi in tema "Abduction", fra tutti ricordo Alieni o demoni. La scelta consapevole di porre fine ai tempi dell’inganno, ha utilizzato per circa diciassette anni tecniche di ipnosi regressiva e Programmazione Neuro Linguistica (PNL) rinnovate e ristrutturate per studiare i rapimenti alieni, che lui definisce più correttamente "Interferenze Aliene".
Ecco alcuni modi specifici in cui l'ipnosi viene impiegata nello studio delle abduction:
- Recupero di ricordi: L'ipnosi regressiva viene utilizzata per accedere a memorie nascoste nel cervello degli addotti, mettendo a disposizione un vasto bagaglio di informazioni sugli alieni, inclusa la loro lingua. Questa tecnica permette di superare blocchi di memoria causati da ordini alieni o dal subconscio per proteggere l'addotto;
- Identificazione di impianti: Sotto ipnosi, gli addotti raccontano di aver subito interventi chirurgici, come l'inserimento di microimpianti nel cervello attraverso il naso. La regressione ipnotica aiuta a ricordare le operazioni subite per installare e rimuovere questi impianti, dei quali l'addotto di solito non è consapevole;
- Testimonianze oggettive: Le testimonianze emerse sotto ipnosi possono essere corroborate da testimoni oculari esterni all'esperienza dell'addotto, confermando i racconti;
- Studio delle "razze" aliene: L'ipnosi permette di ottenere descrizioni delle diverse tipologie aliene e delle loro interazioni con gli addotti. Ad esempio, attraverso le risposte fornite sotto ipnosi, è possibile sapere con quale razza aliena si sta avendo a che fare;
- Rivelazione di interferenze aliene: L'ipnosi profonda consente di accedere a diversi livelli di coscienza dell'addotto (Mente, Spirito, Anima) e di identificare la presenza di entità aliene parassite come le Menti Aliene Attive (MAA), le Menti Aliene Passive (MAP) e l'Essere di Luce (Lux). Si possono notare alterazioni nel tono di voce e nei movimenti del corpo quando queste entità prendono il controllo durante la seduta ipnotica;
- Ordini post-ipnotici (OPI): L'ipnosi profonda viene utilizzata per impiantare ordini post-ipnotici nell'inconscio dell'addotto al fine di bloccare parzialmente le azioni di abduction aliena. Questi ordini, se implementati in uno stato di ipnosi profonda, risiedono nell'inconscio e sono difficilmente accessibili o manipolabili dalle entità aliene;
- Programmazione Neuro Linguistica dell'Anima (PNLA): Tecniche di ipnosi profonda vengono utilizzate per connettersi con l'Anima dell'addotto e riprogrammarla, fornendole informazioni sulla situazione delle abduction e stimolando la sua volontà di liberarsi dai parassiti alieni;
- Visualizzazioni guidate: Tecniche che l'autore definisce come "visualizzazione guidata", che differiscono dall'ipnosi tradizionale, vengono utilizzate per far riemergere ricordi bloccati;
- Ancore: Tecniche di PNL che utilizzano "àncore" (situazioni, sensazioni, oggetti, idee) possono essere impiegate per richiamare meccanicamente i ricordi legati alle abduction senza l'uso della regressione ipnotica classica.
Malanga sottolinea che il suo approccio all'ipnosi si basa su tecniche di Milton Erickson, sui suggerimenti di Rossi e sulle idee di Bandler e Grinder, distanziandosi dalle pratiche psichiatriche che condannano tali metodi. Malanga critica anche altri ricercatori che considerano l'addotto come un soggetto da manipolare o curare, insistendo sulla necessità di sostenerlo nella comprensione delle proprie esperienze.
È importante notare che Malanga difende l'affidabilità dell'ipnosi regressiva nel recupero di ricordi reali, sostenendo che la memoria umana è un apparato di memorizzazione a sola scrittura (ROM) e che non è possibile cancellare o sovrascrivere i ricordi con esperienze fittizie in modo verosimile. Tuttavia, riconosce che la suggestione ipnotica può influenzare il modo in cui i ricordi vengono rievocati se non si presta attenzione.
Malanga ha sviluppato un suo metodo di induzione ipnotica, un misto di tecniche che mirano a raggiungere uno stato di ipnosi profonda per accedere alle diverse coscienze dell'addotto e alle memorie aliene. Sostiene che, a differenza dell'ipnosi classica, la sua tecnica non richiede necessariamente il consenso volontario dell'Anima all'inizio, ma mira a stabilire un rapporto profondo tra ipnologo e addotto.
Infine, Malanga evidenzia la necessità per l'ipnologo che studia le abduction di avere una conoscenza approfondita del fenomeno ufologico, poiché le domande da porre durante l'ipnosi devono essere specifiche per poter interpretare correttamente le risposte e identificare le diverse razze aliene coinvolte.