L'archeologia spaziale è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri.
Carini (Pa),29 Settembre 2012 - Convegno - Storia dell'ufologia & casi ufologici siciliani del 2012.
L'UFO di Genova del 1608.
L'UFO di Genova del 1608. (Fonte: dalla rete) |
(Fonte: dalla rete) |
(Fonte: dalla rete) |
- http://web.tiscalinet.it/lareteufo/genova1.htm;
- http://www.sprezzatura.it/UFO_Genova/index.html;
- http://www.sprezzatura.it/UFO_Genova/page3/page3.html;
- http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/nu09_01i.htm;
- http://www.shan-newspaper.com/web/esobiologia/544.html;
- http://www.shan-newspaper.com/web/esobiologia/569.html;
- http://www.thelivingmoon.com/49ufo_files/03files2/1608_Genoa_Nizza.html.
Ufo avvistato sulla Calvarina (VR).
Gli Ufo nel mare.
Ufo: tutti gli avvistamenti più spettacolari.
Avvistamenti UFO in South Carolina.
- http://viaggi.libero.it/news/53421581/tutta-la-verita-sugli-alieni;
- http://www.express-news.it/scienza/ufo/ufo-oggetto-volante-non-identificato-avvistato-nel-south-carolina-il-16-marzo/.
Il libro dal titolo "A proposito degli alieni...." di Francesco Toscano ed Enrico Messina in vendita in libreria.
Fonte: https://maps.google.com/ |
U.F.O.:incontri ravvicinati del terzo tipo. L'incidente della foresta di Rendlesham del Dicembre 1980. Parte seconda.
L'U.F.O. avvistato nella foresta di Rendlesham nel mese di Dicembre del 1980 |
U.F.O.:incontri ravvicinati del terzo tipo. L'incidente della foresta di Rendlesham del Dicembre 1980.
Gran parte dei racconti sugli U.F.O. viene raccontata dai civili; solo in casi isolati è avvalorata da uno o due testimoni e può essere smentita facilmente. Ma quando un avvistamento avviene nei pressi di una base militare della Nato e viene osservato da circa sessanta ufficiali per ben quarantacinque minuti, la vicenda richiede un esame più approfondito. Trent'anni dopo testimoni chiave si sono fatti avanti per raccontare la loro storia. Questo è il sensazionale caso U.F.O. della foresta di Rendlesham.
Ecco la registrazione audio originale del colonnello Halt:
Ecco la traduzione in italiano del documento stilato dal colonnello Halt, all'epoca dei fatti, per informare dell'accaduto i suoi superiori diretti:
"DIPARTIMENTO DELL’AERONAUTICA
QUARTIER GENERALE DELL’81 GRUPPO DI SUPPORTO OPERATIVO
APO NEW YORK 09735
e RAF di Woodbridge
RISPOSTE
ATT.NE DI : CD
A: RAF/CC
1. Nelle prime ore del mattino del 27 dicembre 1980 (intorno alle ore 03 locali) due agenti della Polizia Militare dell’Aviazione scorgevano, nel corso del loro pattugliamento, luci insolite al di fuori dell’entrata posteriore della bas . Pensando che si trattasse di un aereo costretto ad un atterraggio di emergenza, gli agenti chiesero l’autorizzazione per uscire dalla base ed investigare. L’Ufficiale in servizio concesse l’autorizzazione all'uscita dalla base per tre agenti a piedi. Gli agenti riferirono di avere avvistato uno strano oggetto luminoso nella foresta. L’oggetto venne descritto come di aspetto metallico e di forma triangolare con dimensioni approssimativamente di due-tre metri alla base per due metri di altezza. Emetteva una intensa luce bianca che illuminava l’intera foresta, e presentava una luce pulsante rossa alla sommità ed un banco di luci blu nella parte inferiore. L’oggetto appoggiava sul terreno per mezzo di piedi, oppure era sospeso a mezz’aria. Quando gli agenti si avvicinarono all’oggetto, questo si dileguò nella foresta, manovrando attraverso gli alberi, ed in quel momento gli animali di una fattoria vicina furono notati andare in frenesia. Circa un’ora più tardi l’oggetto fu nuovamente avvistato per un breve periodo di tempo nei pressi dell’entrata posteriore della base.
2. Il giorno seguente furono rilevate tre depressioni nel luogo dove l’oggetto parve avere toccato terra delle dimensioni di circa 1 pollice e mezzo (circa 3,8 cm) di profondità per 7 pollici (circa 18 cm) di larghezza. La sera seguente (29 dicembre 1980) vennero effettuati controlli di radiazioni e furono riscontrati livelli Beta/Gamma di 0,1 milliroentgen con i picchi situati in corrispondenza delle tre depressioni e nel centro del triangolo che esse formavano sul terreno. Su un albero vicino furono riscontrati moderati livelli di radiazione (0,05- 0,07 milliroentgen) sul lato posto in direzione delle depressioni.
3. Più tardi nella notte fu avvistato attraverso gli alberi della foresta un oggetto di colore rosso e di dimensioni apparenti simili a quelle del sole che pulsava e si muoveva. Ad un certo punto cominciò ad emettere particelle luminose quindi si divise in cinque oggetti separati di colore bianco che successivamente scomparvero. Subito dopo vennero avvistati in cielo tre oggetti simili a stelle, due dei quali nel cielo a nord ed uno nel cielo a sud, tutti con una elevazione di circa 10 gradi sull'orizzonte. Gli oggetti si muovevano rapidamente con movimenti angolari molto acuti e presentavano luci rosse, verdi e blu. Osservati con un binocolo da 8x12 gli oggetti a nord apparivano di forma ellittica, per poi assumere forma circolare. Gli oggetti a nord rimasero visibili in cielo per oltre un’ora, mentre l’oggetto a sud rimase visibile per due o tre ore, emettendo di tanto in tanto un fascio luminoso diretto verso terra. Le attività citate nei paragrafi 2 e 3 furono osservate da numerosi testimoni, compreso lo scrivente.
CHARLES L. HALT, Ten. Col. USAF
Vice Comandante della Base "
Puma Punka: l'avamposto sulla Terra degli dèi venuti dal cielo.
Fotografia di Arthur Posnansky |
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Puma Punku. Nel campo di rovine si trovano blocchi che arrivano a pesare sino a 1000 tonnellate. Pare quindi che ci si trovi davanti ai resti di parecchi edifici. Però è insolita la forma delle pietre, lavorate in modo così preciso da poter essere unite l'una all'altra in diversi modi, paragonabili a un moderno sistema modulare. Per fissare le pietre venivano infatti utilizzate delle cambrette di metallo, metodo conosciuto dagli archeologi dopo gli scavi di Delfi, città dell'antichità dove risiedeva uno tra i più famosi oracoli di tutti i tempi.
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Quando gli Inca conquistarono la valle nel 1470 d.C., il settore monumentale di Tiwanaku era già stato completamente abbandonato. Gli Inca credevano che Tiwanaku avesse avuto un ruolo fondamentale nella storia dell'umanità additandola come il luogo in cui la loro divinità creatrice, Viracocha, creò le coppie ancestrali di tutti i gruppi etnici prima di mandarli a popolare e governare i loro rispettivi Paesi. Nel 1549, mentre erano alla ricerca della capitale dell’impero Inca, i conquistadores spagnoli guidati da Pedro Cieza de Leon, passarono dal Perù meridionale alla Bolivia scoprendo così le rovine di Tiahuanaco. A meno di cinquecento metri a nord-est di Puma Punku, gli scienziati credono che fosse un tempo il centro di una nazione con più di quarantamila abitanti e nonostante architettura, sviluppo politico, agricoltura e molti rami dell’artigianato fossero ad un livello molto alto venne abbandonata misteriosamente attorno al 1100 d.C.
Leggende locali suggeriscono che Tiahuanaco fosse stata costruita come sito per pellegrinaggi religiosi per celebrare l’arrivo degli “dèi del cielo” nella vicina Puma Punku. I due luoghi presentano stili architettonici differenti, uno più antico che secondo le ipotesi più azzardate indicherebbe una mano aliena, e uno più nuovo realizzato dall’uomo; ma se Tiahuanaco è stato costruito per onorare questo contatto con gli extraterrestri potrebbe essercene prova tangibile?
- Le lastre di Puma Punku sono fatte di granito e di diorite. La diorite è una roccia estremamente dura, ma questo potrebbe non aver rappresentato un problema nella lavorazione, dato che esempi di lavorazione della diorite sono stati ritrovati in giro per il mondo. Come gli Egizi, che utilizzavano sfere di diorite per lavorare il granito, o per realizzare vasi ed intarsi di notevole qualità. Il problema è che pare improbabile che gli Egizi e chiunque sia riuscito a lavorare così finemente questo materiale fossero a conoscenza di come manipolare a livello millimetrico la roccia (alcuni intarsi sono spessi nell'ordine di decimi di millimetro, cosa estremamente difficile anche al giorno d'oggi);
- le cave di granito e diorite più vicine a Puma Punku si trovano a circa 60 Km di distanza dalla città. Il che presuppone una sbozzatura nella cava, il trasporto fino alla città per 20 Km tra il deserto boliviano;
- alcune pietre presentano delle incisioni o delle perforazioni della roccia di altissima precisione, perfettamente rettilinee e sottili (6 millimetri), oltre che parallele. Pare improbabile che siano stati fatti con strumenti di pietra o di bronzo, ma in qualche modo devono averlo fatto (alcuni teorici degli antichi astronauti credono che tali incisioni siano state realizzate usando utensili alimentati ad energia elettrica).
Un’altra scultura ha generato molte discussioni attorno a sé, vale a dire quella che si trova al centro del quadrilatero che aveva all'epoca funzione di tempio, identificata da alcuni ricercatori con il “dio creatore” Viracocha; questa figura presenta barba e baffi, caratteristiche molto strane giacché gli indiani americani non hanno barba e baffi o quantomeno non così pronunciati, sia per genetica sia per cultura. Viracocha invece sfoggia attributi che possono essere identificati con quelli tipici delle statue della cultura sumera, se non fosse quasi impossibile riuscire a concepire come i Sumeri, una civiltà stabilitasi nel 4.000 a.C. e a 13.000 chilometri di distanza possano essere entrati in contatto con gli abitanti di Tiahuanaco.
A rafforzare però l’ipotesi del contatto tra queste due civiltà così lontane nel tempo e nello spazio c’è un oggetto conservato al museo dei metalli preziosi di La Paz. La coppa in ceramica detta Fuente Magna, scoperta vicino al Lago Titicaca da un contadino locale attorno al 1950, presenta scritte in lingua sumera cuneiforme e iscrizioni in proto-sumero geroglifico; datata attorno al 3.000 a.C. traccia una linea diretta tra gli antichi sumeri, Tiahuanaco e Puma Punku ma potrebbe essere anche la prova dell’interazione con creature extraterrestri? Forse la risposta può essere contenuta nelle leggende del dio creatore, Viracocha e le sue misteriose origini. A dodici miglia a nord di Puma Punku, sulle vette andine, riposano le scure acque del lago Titicaca, il più grande dell’America meridionale. Stando alle leggende locali, il dio Viracocha emerse delle profondità di questo lago per creare il Sole, le stelle e da Tiahuanaco fece partire la civilizzazione di quella parte del mondo. In un secondo momento si recò a Puma Punku e qui, dalla roccia, creò gli uomini e le donne per porli poi ai quattro angoli del mondo per far diffondere il loro seme.
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Libri/E-book: "Malacarne" di Francesco Toscano
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Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria di Gesù.
Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose.
Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori.
Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.
Grazie,
Francesco Toscano
Autore e Editore.
Libri/E-book: "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno."
Libri/E-book: "A proposito degli alieni..." di Francesco Toscano ed Enrico Messina.
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