Archeologia Spaziale e Paleocontatto.

6 dicembre 2024

 

Il saggio "GLI ANTICHI ASTRONAUTI: DEI PER IL MONDO ANTICO, ALIENI PER QUELLO MODERNO.", di Francesco Toscano


Palermo, lì 6 dicembre 2024.

L'archeologia spaziale si può definire come la ricerca di tracce di presunti atterraggi di visitatori extraterrestri sulla Terra, sotto forma di particolari reperti archeologici o di testimonianze tramandate nel corso dei millenni.

Questa disciplina è strettamente legata alla teoria del paleocontatto, che ipotizza che civiltà aliene abbiano visitato la Terra in epoche remote, influenzando lo sviluppo delle civiltà antiche e lasciando indizi della loro presenza.

Esempi specifici di reperti archeologici e testimonianze che vengono spesso citati a supporto della teoria del paleocontatto includono:

  • Le linee di Nazca in Perù: enormi geoglifi che alcuni ritengono possano essere state create come segnali visibili dallo spazio;
  • Le piramidi di Giza in Egitto: la precisione e la complessità della loro costruzione hanno portato alcuni a ipotizzare un intervento extraterrestre;
  • I manufatti di metallo fuori posto (OOPArt): oggetti metallici trovati in contesti archeologici che sembrano essere troppo avanzati per la tecnologia dell'epoca. Un esempio di OOPArt è la "garza" di Dal'negorsk, composta da sottilissimi fili di carbonio e metallo, impossibile da produrre con la tecnologia del 1986;
  • Miti e leggende di varie culture: racconti di divinità discese dal cielo, come i miti babilonesi, greci, nordici e precolombiani, che potrebbero essere interpretati come descrizioni di incontri con esseri extraterrestri.

L'archeologia spaziale cerca di interpretare questi reperti e testimonianze alla luce della teoria del paleocontatto, cercando di dimostrare che l'umanità non è sola nell'universo e che ha avuto contatti con civiltà aliene in passato.

È importante sottolineare che la teoria del paleocontatto è controversa e non è accettata dalla comunità scientifica tradizionale. Molti studiosi ritengono che le spiegazioni convenzionali siano sufficienti per spiegare i reperti archeologici e le testimonianze citate a supporto della teoria. Tuttavia, l'archeologia spaziale continua ad essere un campo di studio affascinante che stimola la nostra immaginazione e ci spinge a interrogarci sulla nostra posizione nell'universo.

Al prossimo post!

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