Domenica, 11 ottobre 2020.
Dall’Unità d’Italia a oggi, i 7 avvistamenti più eclatanti (e un incontro ravvicinato del 3° tipo) avvenuti nei nostri cieli. Tuttora inspiegati, sebbene ciò non significhi per forza che siano stati avvistamenti alieni.
INSEGUITI DA SFERE LUMINOSE - FRIULI MARZO 1945.
Una notte, di rientro da una missione sulle Alpi, l’intero equipaggio di un bimotore Boston del 55° Squadrone cacciabombardieri della Raf, di stanza a Forlì, osservò 6 palle di fuoco grandi 3 volte la Luna. Erano allineate come una collana sfilacciata e brillavano di un rosso intenso, come sfere di ferro incandescente. L’aereo effettuò molte manovre per evitarle.
Misteri bellici. Raggiunta la costa a sud di Trieste, il velivolo arrivò a toccare l’acqua per sfuggire alle sfere misteriose, che sembravano aver influenzato gli strumenti di bordo. Fu una delle tante apparizioni di quelli che furono definiti “foo-fighters”, un mistero della Seconda guerra mondiale.
LA SFERA DELLA CONTESSA - MONTESPERTOLI (FI) 1° NOVEMBRE 1864.
L’ avvistamento più antico tra quelli raccolti in queste pagine è stato riportato dopo soli tre anni dall’Unità d’Italia dalla contessa Baldelli, appassionata di astronomia, sulla rivista Astronomical Register. La nobildonna raccontò che la sua attenzione era stata attratta da un “bianco globo di fuoco molte volte più grande della luna piena” che restava sospeso nell’aria pressoché immobile.
Sfere colorate. Erano le 22:53. Una grande porzione di cielo circostante era illuminata dalla luce bianca con ombre di arancio e blu. Dopo un minuto abbondante, improvvisamente la luce scomparve, ma non prima che sotto di essa comparisse una palla più piccola, di colore arancio vivo. In quel momento anche il globo principale assunse la stessa tinta.
ALIENI E SCHEGGE METALLICHE - ABBIATE GUAZZONE (VA) 24 APRILE 1950.
Erano le 22 circa quando un operaio notò nell’oscurità uno strano oggetto al suolo: era come una palla schiacciata, alta circa 10 metri, dotata di un portello aperto e di scaletta. Presso l’oggetto c’erano due individui, un terzo era posto sopra una specie di “elevatore meccanico” e stava come saldando, producendo uno scintillìo. Gli individui, alti circa 1,7 m, indossavano scafandri e maschere trasparenti. Pensando di trovarsi di fronte a un aereo sperimentale in avaria, l’uomo offrì il suo aiuto. Gli individui compirono strani gesti, emettendo suoni gutturali.
Fuga. Spaventato, l’operaio si allontanò, venne colpito da un un raggio luminoso e cadde. Mentre l’uomo era a terra, i 3 individui rientrarono nell’oggetto, chiudendo il portello.
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