Gli extraterrestri e le sette.

2 settembre 2013
3 settembre 2013.

Suicidi di massa. Sacrifici umani. Rituali satanici. Nel corso della storia alcune persone hanno dichiarato di essere in possesso di una conoscenza proveniente da un altro mondo, facendo così commettere ai loro seguaci terribili atti di violenza. Sono stati dei pazzi? O sono stati degli esseri alieni a parlare alle loro menti? 

Il 26 marzo 1997 a San Diego, California, in una villa milionaria della zona, la polizia fa una strana ed impressionante scoperta: rinviene i cadaveri di 39 membri della setta Heaven's Gate (letteralmente "porta del cielo"), una setta ufologica fondata e guidata da Marshall Applewhite e Bonnie Nettles, con sede a San Diego, suicidatisi in massa. Il suicidio di massa è stato collegato con l'avvicinamento al Sole della cometa Hale-Bopp, la cui luminosità e visibilità a occhio nudo superò anche le previsioni fatte dagli esperti. I cadaveri, in particolare, furono rinvenuti abbigliati tutti allo stesso modo: lo stesso taglio di capelli; lo stesso modello di scarpe da ginnastica; tutti coperti da un lenzuolo viola. Marshall Applewhite credeva che quella notte sarebbe apparso un Ufo e che sei membri della setta si fossero suicidati in massa, le loro anime sarebbero state immediatamente prese dagli alieni. Era riuscito a convicere i suoi seguaci che lui e la Nettles fossero degli esseri alieni che si erano impadroniti di corpi umani. Applewhite dichiarò di essere l'unico mezzo con cui un potere proveniente dallo spazio avrebbe parlato con il mondo; di essere stato scelto per rivelare la verità di questi esseri alieni superiori. Si fece castrare chirurgicamente, adducendo che esseri superiori più evoluti non avrebbero dovuto avere connotazioni sessuali. Tra le persone che si suicidarono vi fu anche Thomas, fratello dell'attrice televisiva Nichelle Nichols. Membro del gruppo da 11 anni, prima di togliersi la vita registrò un video nel quale disse di essere la persona più felice del mondo. 
L'imperatore romano Caligola
Nel mondo antico gli imperi vennero governati da uomini che ritennero di avere contatti con un potere superiore. L'imperatore romano Caligola fu uno di questi. Gaio Giulio Cesare Germanico (latino: Gaius Iulius Caesar Germanicus; Anzio, 31 agosto 12 d.C. – Roma, 24 gennaio 41), meglio conosciuto con il suo nome da regnante Gaio Cesare (Imperator Gaius Caesar) o con il soprannome Caligola (Caligula), fu il terzo imperatore romano, appartenente alla dinastia giulio-claudia, e regnò dal 37 al 41 d.C.. Le fonti storiche pervenute lo hanno reso noto per la sua stravaganza, eccentricità e depravazione, tramandandone un'immagine di despota. L'esiguità delle fonti fa comunque di Caligola il meno conosciuto di tutti gli imperatori della dinastia. Fu assassinato da un gruppo di sue guardie. Caligola ("piccola caliga", la calzatura dei legionari, affettuoso soprannome datogli in giovane età dai soldati del padre Germanico) era il terzo figlio di Agrippina Maggiore e Germanico, generale molto amato dal popolo romano. La madre era figlia di Marco Vipsanio Agrippa (amico di Augusto) e di Giulia (figlia di primo letto di Augusto). Il padre era figlio di Druso maggiore (fratello di Tiberio e figlio di Livia, moglie di Augusto) e di Antonia Minore (figlia di Marco Antonio e Ottavia, sorella di Augusto). Inoltre suo padre Germanico era stato adottato da Tiberio, che era stato adottato da Augusto, che a sua volta era stato adottato da Giulio Cesare. Questa particolare situazione familiare (che tramite Augusto poteva risalire a Cesare e quindi persino alle origini stesse di Roma, a Enea e Venere) rendevano Caligola, il più probabile successore di Tiberio. Da ragazzo accompagnava i genitori nelle spedizioni militari in Germania e indossava nei campi la calzatura dei legionari (Caliga), da cui il soprannome affettuoso "Caligola", datogli dai soldati. Nel 17, dopo aver assistito al trionfo del padre a Roma, parte con la famiglia al seguito di Germanico inviato in missione a Oriente. Solo due anni più tardi il padre morì e Caligola, insieme alla madre, fece ritorno in Italia. Nel 27 andrà a vivere a casa della bisavola paterna Livia, sul Palatino e nel 29 a casa della nonna Antonia Minore dove incontrerà i tre giovani principi traci, Polemone II (a cui darà il regno del Ponto e del Bosforo), Rhoimetalkes (a cui darà quasi la metà dell'antico regno di Tracia) e Kotys III (a cui darà l'Armenia Minore). L'imperatore Tiberio, ritiratosi a Capri già nel 26, vorrà Caligola con lui nel 31, anno in cui divenne Pontifex (sacerdote). Nel 33 divenne questore, e qui si chiude il cursus honorum di Caligola. Tiberio nonostante tutto nominerà suoi successori nel testamento Caligola e il suo giovane nipote Tiberio Gemello. Ebbe quattro mogli: Giunia Claudilla, Livia Orestilla, Lollia Paolina, già sposata a Publio Memmio Regolo e Milonia Cesonia, dalla quale ebbe una figlia che chiamò Giulia Drusilla in onore della sorella deceduta. Di Caligola si dice che, oltre ad aver nominato senatore il suo cavallo (episodio non documentato storicamente, n.d.r.), il quale per volere del suo padrone mangiava in una mangiatoia d'oro, addirittura era solito togliere le teste delle statue degli dèi, per sostituirle con la sua. E' un concetto che i romani ereditarono dai greci e dagli egiziani. Tutta la regalità dell'Egitto, infatti, si basava sulla convinzione che fosse esistito un Re divino chiamato "Osiride", che era venuto dalle stelle, e che aveva regnato sull'Egitto insieme alla sua sorella e moglie "Iside", dalla quale ebbe un figlio a cui diedero il nome di "Horus". 
Horus
Non esiste un solo mito di Horus ma cambia a seconda della civiltà e del periodo: 1) Nei Testi delle piramidi troviamo il mito più arcaico su Horus, il quale ci racconta che egli nacque dal rapporto tra Osiride (ricostruito con un membro di legno, secondo altri sarebbe una candela, e non resuscitato poiché rimane in stato vegetativo e diventerà per questo il dio delle vegetazioni e della morte) con Iside che lo partorisce. Horus affronta Seth, il quale gli strappa un occhio e viene rappresentato come un porco. Horus successivamente riprende l'occhio e gli strappa i testicoli, dona l'occhio a Osiride suo padre che si rianima e con questo completa il ciclo agrario; 2) La versione ellenica invece ci è nota da Plutarco (45-125): Seth con l'aiuto di 12 compagni fa costruire una cassa ricchissima che regalerà a chi si adatterà perfettamente, in realtà è un inganno per Osiride che appena entrato viene gettato nel fiume Nilo. Però la cassa si incastra in un arbusto. Iside concepisce con un Osiride mummificato Horus. Seth scopre il cadavere di Osiride e lo smembra in quattordici parti disperse nel Nilo. Iside va alla ricerca delle parti e le trova tranne il membro al cui posto ne metterà uno di legno. Osiride poi verrà imbalsamato, rivitalizzato e diventerà re degli inferi. Ogni faraone credeva di essere la reincarnazione di Horus. Analizzando le credenze di questi popoli, in cui il Re, il sovrano, non solo rappresentava la divinità ma considerva sé stesso un dio, possiamo notare indiscutibili analogie con le sette moderne. 
Gli dèi e gli alieni potrebbero essere la stessa cosa, solo che li chiamiamo con nomi differenti. Si tratta di un uomo dello spazio che proviene da un altro pianeta, o è un dio? E' solo una questione di termini. Le antiche storie della Mesopotamia raccontano di come gli antichi alieni volessero realmente controllare la razza umana. Nella mitologia Sumera il dio Enki crea gli esseri umani per farne una razza di schiavi, ma i suoi superiori gli impediscono di raccontare loro la verità sulle proprie origini per paura di una rivolta. Era per caso questo l'obiettivo degli extraterrestri? Era forse quello di creare una cultura dell'ignoranza?
Nella Genesi della Bibbia si legge, in particolare, che quando Adamo ed Eva decisero di mangiare il frutto simbolo di conoscenza, Dio disse loro di non farlo perché non vi dovevano accedere. Secondo i testi sumerici Enki disubbidisce ai suoi superiori, e al fratellastro Enlil, e permette ad una società segreta, meglio conosciuta come la "fratellanza del serpente" (il simbolo che lo rappresentava) di acquisire questa conoscenza proibita. 
La Fratellanza del Serpente
La "fratellanza del serpente" era un'organizzazione formata da alieni benevoli che volevano trasmettere all'uomo la conoscenza. Ma a seguito dell'opposizione degli altri esseri alieni cui Enki apparteneva, la "fratellanza del serpente" fu utilizzata per indebolire la razza umana. Secondo la leggenda, la "fratellanza del serpente" si divise in diversi punti, che a loro volta si divisero in varie fazioni. Questa storia è stata riportata minuziosamente nelle scritture sumere che risalgono ad almeno 6000 anni fa. Si narra che l'uomo fu creato da alieni draconiani, venuti su questo pianeta per sfruttare le sue risorse - in particolare oro. Ma il lavoro era pesante, così la razza aliena ha incaricato altri esseri di fare il duro lavoro. Così Ea, che era un brillante scienziato creo' l'Homo Sapiens(1), come un ibrido tra una primitiva forma di vita e la razza aliena. I primi Homo Sapiens vennero utilizzati solo come schiavi e non poterono allevare animali. Successivamente questo stato di cose cambiò. Ea - Enki, al quale non piaceva come la sua razza che egli aveva creato veniva trattata, volle illuminare l'umanità creata dicendo loro chi fossero realmente. Ea - Enki svelò loro la verità nascosta che ogni individuo ha uno spirito che abita all'interno del suo corpo e che dopo la loro morte lo spirito continuerà a vivere sulla Terra reincarnandosi. Gli Homo sapiens si ribellarono contro i loro padroni, ma furono costretti a ritirarsi. A questo punto Ea - Enki fondò questa società segreta, la "Fratellanza del Serpente", con lo scopo di illuminare la gente in segreto, ma venne scoperto e giudicato dalle leggi aliene. Ea fu deportato a terra per l'eternità - per morire e rinascere in cicli senza fine, all'interno dei fragili corpi umani. Con il passare del tempo nella "Fratellanza del Serpente" si sono infiltrati dagli alieni draconiani e la conoscenza è stata distorta per confondere l'uomo, invece di illuminarlo. Sulla Terra, tutti i sistemi di potere sociale, sin dai tempi di Atlantide, sono stati guidati dalla "Fratellanza del Serpente", che a sua volta è stata guidata da forze spirituali ed extraterrestri, dei Guardiani. In breve, che ci sia stata la monarchia, il capitalismo o il comunismo, chi ha sempre lottato per il potere e la leadership, è stato influenzato spiritualmente dalle gerarchie solari durante l'Era Oscura, ed ora rappresenta le forze maschili e materialiste. Ovviamente, siamo stati guidati dalle nostre religioni e dai nostri leaders durante l'Era Oscura, ma anche questi, a loro volta, sono stati guidati da maestri spirituali. Molte persone di grado iniziatico inferiore non si rendono conto che influenze extraterrestri e cosmiche delle gerarchie solari sono state collocate in cima alla piramide delle logge. Durante l'Era Oscura le gerarchie solari, gli Illuminati, altri regnanti, conquistarono le forze maschili, i costruttori della materia. Nell'ultima Età dell'Oro le gerarchie lunari, i Luminari, le riconquistate forze cosmiche femminili, regnarono e portarono il matriarcato. Le anime completate del ciclo successivo uniscono, all'interno di sé, il sole e la luna, simbolicamente il connubio tra mente e materia. L'unione dell'uomo-ego e della donna-anima all'interno di un essere umano riconduce all'immortalità. Nel futuro il Sè Superiore sarà un essere umano sulla Terra. Ogni volta che fu scritta, la vera rivelazione del divino fu falsificata perché ogni testamento rappresenta sempre un'interpretazione di ciò che non si esperisce. E' così che originarono le religioni del mondo, con tutte le loro sette diverse, che seguirono rigorosamente e alla lettera parole morte e furono fuorviate, di generazione in generazione, sempre più lontane dalla verità. Gli extraterrestri si spacciano davvero per falsi dèi, al fine di tenere sotto controllo la razza umana? Se così fosse, si manifestarono a Marshall Applewhite e ai suoi seguiaci sino a fargli commettere un terribile suicidio di massa il 26 marzo 1997? Alcuni "teorici degli antichi astronauti" credono che la risposta sia affermativa.

Liberamente tratto da "Sette extraterrestri" della serie tv Enigmi alieni in onda su Sky.


Fonte linkografica: 

Bibliografia:

  • Lalich, Janja, Bounded Choice: True Believers and Charismatic Cults. University of California Press, 2004. ISBN 0-520-23194-5. 329 pp. ;
  • Investigative Reports: Inside Heaven's Gate;
  • Balch, Robert W., "Bo and Peep: a case study of the origins of messianic leadership", In Roy Wallis, ed. Millennialism and charisma. Belfast: Queens' University, 1982;
  • Balch, Robert W., "Waiting for the ships: disillusionment and revitalization of faith in Bo and Peep's UFO cult", In James R. Lewis, ed. The Gods have Landed: New Religions from Other Worlds, Albany: SUNY, 1995;
  • Balch, Robert W., "When the Light Goes Out, Darkness Comes: A Study of Defection from a Totalistic Cult". in Religious Movements: Genesis, Exodus and Numbers, Rodney Stark, (Ed), Paragon House Publishers, 1985, pp. 11–63;
  • Theroux, Louis, The Call of the Weird, Pan Macmillan, 2005, pp 207–221;
  • DiAngelo, Rio, "Beyond Human Mind-The Soul Evolution of Heaven's Gate", RIODIANGELO PRESS, 2007, 128p;
  • James R. Lewis, The Gods are landed: new religions from other world, Suny Press, 1995;
  • Christopher Hugh Partridge, UFO Religions, Routledge, 2003;
  • Diana G. Tumminia, Alien Worlds: social and religious dimensions of extraterrestrial contact, Syracuse University Press, 2007;
  • Martin Gardner, Fads and Fallacies in the Name of Science, Dover Publications, 1957
  • Jacques Vallée, Messengers of Deception: UFO Contacts and Cults, Ronin Publishing (prima edizione 1979);
  • James R. Lewis (ed.), Encyclopedic Sourcebook of UFO Religions, Prometheus Books, 2003;
  • Diana G. Tumminia, When Prophecy Never Fails: Myth and Reality in a Flying-Saucer Group, Oxford University Press, 2005.
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(1) Enki e la Creazione dell'Uomo.
Dopo sei generazioni di Dèi (nel racconto babilonese Enuma Elish), nella settima generazione (accadico shapattu o sabath), gli dèi più giovani chiamati Igigi, i figli e le figlie di Enlil e Ninlil, si rifiutarono di svolgere i loro doveri e continuarono nella loro opera di creazione. Abzu, il Dio delle acque dolci, co-creatore del cosmo, per punirli minacciò di distruggere il mondo inondandolo con le sue acque. Terrorizzati, gli dèi si riunirono per cercare di salvare le loro creazioni. Enki promise di aiutarli e di confinare Abzu nei canali di irrigazione e di confinarlo nel Kur, sotto la sua città di Eridu. Ma l'universo era ancora minacciato da Tiamat, infuriata a causa dell'imprigionamento di suo marito e consorte Abzu, e dietro suggerimento di suo figlio e visir Kingu, decide di portare avanti l'opera di distruzione iniziata da Abzu. Gli dèi si riunirono nuovamente terrorizzati, e si rivolsero ad Enki per trovare aiuto, ma quest'ultimo, colui che imbrigliò Abzu nei canali d'irrigazione, rifiutò questa seconda richiesta di aiuto. Gli dèi cercarono aiuto ovunque ed il patriarca Enlil, loro padre e dio del Nippur, promise di sconfiggere Tiamat e salvare il mondo, a patto che venisse incoronato re degli dèi. Nel racconto babilonese, il ruolo di Enlil viene assunto da Marduk, il figlio di Enki, e nella versione assira viene assunto da Asshur. Così Tiamat venne sconfitta da Enlil con "le frecce del suo vento" lanciate giù attraverso la sua gola (in qualche modo simile a come Elohim muove il suo respiro sopra "la faccia dell'abisso" o Tehom - Genesi 1:2). Ricostruendo il paradiso con un arco proveniente dalla sua costola, Enlil pose la sua coda nel cielo come la Via Lattea, e dalle sue lacrime nacque la sorgente del Tigri e dell'Eufrate. Ma esisteva ancora un problema, chi si prenderà cura del cosmo? Enki, che sarebbe potuto andare in loro aiuto, giaceva in un sonno profondo, e non gli era possibile udire il loro lamento. Sua madre Nammu (creatrice anche di Abzu e Tiamat) portò le lacrime degli dèi ad Enki e gli disse:

« O figlio mio, svegliati dal mio letto, dal mio sonno, fai ciò che è saggio,
Modella i servi per gli Dèi, affinché possano produrne il loro (pane?). »
Così Enki consigliò di creare i servi degli dèi, l'umanità, fatta di sangue e argilla. Questo racconto è simile alla creazione di Adamo nel Corano, dove viene raccontato come l'umanità fosse stata creata dall'argilla e un grumo di sangue (mestruale?). Era desiderio di Enki mantenere in vita Kingu, ma gli Igigi decisero comunque di ucciderlo, convincendo infine Enki ad usarne il sangue per creare il primo uomo. Così Enki creò il primo uomo, il primo dei sette saggi o Abgallu (*Ab = acqua, *Gal=grande, *Lu= Uomo), conosciuto anche come Adapa, con cui ha sempre mantenuto una stretta amicizia. Enki raccoglie a sé un gruppo di divinità per aiutarlo nella sua opera, i quali vennero chiamati i buoni e principeschi modellatori. Così racconta a sua madre:

« O madre, le creature il cui nome tu hai pronunciato, esistono,
Legati agli dèi essi saranno;
Miscuglio dal cuore di argilla che proviene da oltre gli Abissi (Il tempio di Enki, E'Abzu),
I buoni e principeschi modellatori addenseranno l'argilla
Tu, porterai i loro arti nell'esistenza;
Ninmah (la Dea Madre della terra) (Ninhursag, sua moglie e consorte) lavorerà su di te
(Nintu?) (divinità della nascita) staranno con i loro modellatori;
O madre mia, sarai tu a decretarne il fato. »
Adapa, il primo uomo ad essere modellato, in seguito si recò ad Eridu ricoprendo il ruolo di consigliere del Re, quando nella Lista dei Re, il Me del potere sovrano discendeva da Eridu.

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