Pubblicato dalla casa editrice Photocity.it il libro dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno" (codice ISBN 978-88-6682-283-7 ) di Francesco Toscano.

3 agosto 2012
3 agosto 2012.

Pubblicato dalla casa editrice Photocity.it il libro dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno" (codice ISBN  978-88-6682-283-7 ) di Francesco Toscano. L'opera in questione può essere acquistata sul portale della medesima casa editrice, raggiungibile all'url http://ww2.photocity.it/, al prezzo di € 11,00.

Sinossi:-

Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà. Per questo suo rivolgersi al passato, tale disciplina può essere considerata parte, o complemento, della Clipeologia. Gli studiosi di questa nuova “scienza” di frontiera, volta a indagare la presenza di extraterrestri nel passato dell’umanità, hanno dissertato e continuano a discutere circa la possibilità che civiltà aliene, presumibilmente abitanti di mondi disseminati nella nostra Galassia (la Via Lattea), in epoca remota, dopo essere atterrati nel nostro piccolo mondo, avrebbero aiutato l`evoluzione della nostra civiltà, se non, addirittura, "creato" l`uomo con ardite operazioni di biogenetica. Tale teoria rientra nella cosiddetta “ipotesi extraterrestre”, secondo la quale all`origine della civiltà umana vi sarebbe un popolo alieno, proprio come sostengono le varie mitologie quando parlano di “Dei venuti dal Cielo”. I visitatori spaziali avrebbero fornito ai terrestri le conoscenze necessarie per iniziare il loro lungo cammino verso la civiltà; poi, compiuta la missione, sarebbero tornati al loro mondo sperduto nella Galassia. E` la tesi sostenuta dai “teorici degli antichi astronauti” e sembrerebbe, oggi, una valida risposta alla domanda che sempre di più gli uomini del nostro tempo si pongono: “Siamo soli nel silenzio dell`Universo?” Le teorie sul contatto delle antiche civiltà umane con gli extraterrestri sono divenute popolari dagli anni Sessanta - Settanta del secolo scorso, con la pubblicazione dei libri di Erich von Däniken e Peter Kolosimo ed in particolare dei bestseller di Kolosimo “Non è terrestre” (1969) e “Astronavi sulla preistoria” (1972), sebbene il substrato di tali idee fosse nato alla fine degli anni Cinquanta con il sorgere dell`ufologia. Questi libri sostengono che la storia dell`umanità sia potuta iniziare solo grazie all`avvento di popolazioni extraterrestri sovrasviluppate, che avrebbero fatto dono all`uomo della civiltà. Il primo contatto dell`umanità con esseri alieni dovrebbe essere avvenuto in tempi assai remoti, influenzando in modo determinante il corso delle antiche civiltà, e in particolare di quella Sumera, Maya, Inca, Azteca, Greca, e della più antica civiltà indiana. Tale posizione, nota come “teoria del paleocontatto”, è stata usata da vari autori, dopo von Däniken e Kolosimo, come ad esempio dal professore Zecharia Sitchin , in una serie di libri presto divenuti bestseller a testimonianza dell`interesse popolare. Nelle pagine che seguono, dopo la pubblicazione del libro “A proposito degli alieni….”, edito da lulu.com negli Stati Uniti d’America (ISBN 9781470949440) nel 2011, e da Photocity.it in Italia (ISBN 9788866822080) nel 2012, l’autore cercherà di corroborare, attraverso un lungo, articolato ed ipotetico viaggio a ritroso nel tempo, ed attraverso l’esame e lo studio di alcuni siti archeologici, nonché l’esame di alcuni OOPart , “le prove” dell’esistenza di presunti contatti in epoche remote fra alcune civiltà aliene e l’Homo Sapiens. Il mistero, le sue implicazioni e il fascino in esso celato suscitano da sempre una comprensibile sete di conoscenza. Non a caso la parola “mistero” è assimilabile anche al termine poetico “misterio”, che deriva da “Sofia” e significa “Sapienza”. 

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