22 Maggio 2011.
Padre Benito Reyna, gesuita, celebre astronomo e biologo, dottore in scienze e lettere, professore di fisica e matematica all'Università del Salvador a Buenos Aires, dirigente di Centri Scientifici e di tre Osservatori Astronomici ( a Santa Fé e due di San Miguel ) ha detto:
"Gli UFO sono oggetti reali le cui strutture,velocità e traiettorie, sono state sia fotografate, sia registrate dai radars. Quelle navi di lontani pianeti sono state più volte inseguite dai nostri aerei militari. Da due degli Osservatori,molte volte ho seguito le evoluzioni degli UFO. Quasi sempre essi seguivano dei “satelliti” o i missili che li mettevano in orbita, ma sempre ad una certa distanza, come per non disturbarli con il loro campo magnetico. Quando i “satelliti” entrano nel cono d'ombra della Terra, essi spariscono; per contro, gli UFO rimangono luminosi e cambiano generalmente rotta, e questo a velocità fantastiche. Una notte,e senza dubbio per la prima volta al mondo, abbiamo seguito uno di essi al telescopio. Tutto ciò è assolutamente certo e controllato da tecnici. Dall'Osservatorio di Adhara, durante una limpida notte del 14 Novembre del 1964, noi stavamo seguendo al Telescopio il “satellite Echo-2”, che va dal Polo Nord al Polo Sud. Apparve alle 20.37, quasi allo stesso meridiano dell'Osservatorio. Alle 20.45 uscì ad Ovest, nei pressi della costellazione di Pegaso, un UFO che seguiva una rotta perpendicolare alla traiettoria di “Echo-2” e sullo stesso piano di traiettoria. Giungendo in prossimità del satellite, esso deviò la sua rotta, descrivendo un semicirconferenza (forse per non disturbarlo), poi proseguì il suo cammino in direzione Est e, in vicinanza della costellazione di Orione, discese fino all'orizzonte. Fece tutto questo tragitto in tre minuti. Alle 20.53, allorché “Echo-2” si trovava allo Zenith, l'UFO uscì a Sud-Ovest, nei pressi della costellazione del Centauro, andando incontro ad “Echo-2”.
Avvicinandosi al satellite, Esso descrisse una curva, poi poi si diresse verso Nord-Est e discese fino all'orizzonte, vicino la costellazione di Andromeda. Per la terza volta, alle 21.00, apparve nei pressi della stella Altair, presentandosi sotto forma di un'Ellisse, per diventare poi di nuovo circolare. Arrivando nelle vicinanze di “Echo-2”, fece lo stesso giro di prima, poi dirigendosi verso Sud, si fermò in direzione della stella Canopo e, finalmente disparve sotto l'orizzonte contemporaneamente al “satellite Echo-2”. Poiché c'erano molte persone all'interno e fuori dell'Osservatorio, si poté seguirlo ed osservarlo sulle sue diverse traiettorie, azionando rapidamente lo sportello d'apertura e chiusura della cupola perché tutti potessero vederlo. Vicino all'orizzonte noi l'abbiamo visto alla perfezione. Si poteva notare con assoluta nettezza la sua torretta superiore, di colore verdastro, come quello della luce delle lampade ad arco di mercurio. Il suo cerchio centrale era di color giallo ed i suoi bordi erano blu. A volte riempiva tutto il campo del telescopio ed appariva più grande della Luna piena, vista ad occhio nudo. Dato che la velocità di “Echo-2” era di 27.500 Km/ora, l'UFO doveva andare a più di 100.000 Km/h, come ci si può rendere conto dai percorsi che ha effettuato alla stessa quota del “satellite”. Noi fummo tutti meravigliati e rapiti da una visione così netta e splendida. Lo spettacolo offerto dall'UFO che osservava il “satellite Echo-2” fu meraviglioso e fantastico."
Il 18 agosto 1966 il gesuita Padre Benito Reyna, direttore dell'osservatorio astronomico Adhara a San Miguel, Buenos Aires, ha scritto la seguente lettera al ricercatore Jack Perrin:
"Caro Amico:
Meglio tardi che mai. Prima di tutto, la ringrazio molto il vostro gentile invio delle foto di UFO,molto interessanti. Poi mi scuso per non aver scritto in castigliano e in inglese, o forse in francese, lo sai.
Non essere sorpreso che la risposta arriva ora, siccome ho molte occupazioni apostoliche in diversi siti all'interno della Repubblica. Circa la sua richiesta di una foto dell'UFO sulla Luna, Le trasmetto in allegato il 12-XII-65. Quella notte, come abbiamo disegnato le immagini della luna, da varie parti al telefono hanno chiesto se avessimo notato qualcosa di strano in essa, come passavano macchie scure. La sesta foto di quelle ottenute in 4 minuti, ripreso con 1 / 50 ", rivela una flotta di UFO che l'attraversa. ..[..]
Nella città di San Miguel (40 km a ovest della capitale), ci sono due osservatori: uno di fisica cosmica, gestito dai gesuiti, il migliore del mondo, con i gabinetti di fisica, chimica, biologia, entomologia, elettronica, eliofisica , meteorologia, astronomia, correnti telluriche, tempeste, radiotelescopio, spettroeliografo, sismologia ... L'altra è la Adhara, costruito dal signor Luis Ferro quattro anni fa, ed è dedicato all'astronomia ed alle scoperte delle comete, supernove, gli UFO, ed ha ricevuto delle congratulazioni telefoniche dall'osservatorio di monte Palomar. [...]"
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