Ufo: incontri ravvicinati. Parte sesta.

24 maggio 2011
24 Maggio 2011.


Il 12 Novembre 2007, a Washington D.C. (U.S.A.), nel corso di un meeting senza precedenti nella storia dell'umanità, fortemente voluto da James Fox, produttore del film "Out of the Blue" e Leslie Kean, giornalista investigatrice, direttrice della coalizione per la libertà di informazione, si è discusso sulla tematica UFO ed alieni, argomentazioni spesso trattate con scetticismo. Nel corso del meeting, così come riferito dal moderatore, Cap. dell'Air Force e governatore dell'Arizona per due mandati, Fife Symington, tutti i presenti avevano provveduto a firmare un documento contenente la richiesta al governo degli Stati Uniti d'America di riprendere le investigazioni sugli UFO, terminate nel 1969 con il progetto Blue Book.

L'avvistamento di Teheran rappresenta un caso di avvistamento radar e visivo di oggetto volante non identificato (UFO) su Teheran, capitale dell'Iran, nelle prime ore della mattinata del 19 settembre 1976. Il caso è noto per l'interferenza magnetica registrata da alcuni velivoli nell'approssimarsi all'oggetto non identificato: 2 F-4 Phantom II persero temporaneamente l'uso della strumentazione di bordo e delle comunicazioni nell'avvicinamento. Uno dei due velivoli constatò inoltre l'impossibilità di utilizzare il sistema degli armamenti al momento di fare fuoco.

Nel corso del meeting del 12 Novembre 2007, a Washington D.C. (U.S.A.), Parviz Jafari, dopo le presentazioni ed i saluti iniziali, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Io sono un generale in pensione delle Forze aeree iraniane. Verso le 23.00 circa del 18 Settembre 1976, i cittadini furono spaventati da un oggetto sconosciuto che girava a bassa quota  su Teheran, capitale dell'Iran. L'oggetto era simile ad una stella, solo più grande e luminoso. Lo hanno riferito alla torre di controllo ed è stato visto da personale impiegato presso la medesima torre. Uno degli addetti presso la torre di controllo, avvertì il centro comando dell'Air Force ed il Vice Direttore Generale Yousefi decise di far decollare uno jet F-4 per indagare. Il pilota del primo aereo "perse" la strumentazione di bordo, ed i dispositivi di comunicazione, quando si avvicinò  troppo vicino all'oggetto brillante, perciò dovette rientrare. Circa 10 minuti più tardi l'Air Force decise di far decollare un secondo aereo, che pilotavo proprio io. All'epoca ero comandante di squadrone. Mi avvicinai all'oggetto, che stava  lampeggiando con colori  rosso intenso, verde, arancio, azzurro, con una luce così brillante che non fui in grado di vedere la sua struttura. La sequenza di flash luminosi era così veloce che sembrava una luce stroboscopica. Lo intercettammo con il radar, si trovava a 30° da sinistra e ad una distanza di 25 miglia. La dimensione sul radar era comparabile a quella di un tanker 707 .Quattro altri oggetti con forme diverse si separarono dall'oggetto principale durante questo incontro ravvicinato. Ogni volta che gli oggetti erano vicino a me, le armi del velivolo erano inceppate e le mie comunicazioni radio disturbate. Uno degli oggetti venne verso di me. Pensai che fosse un missile. Provai a lanciare un missile di ricerca di calore, ma il pannello di controllo missili si spense. Un altro oggetto mi seguì poi, mentre rientravo alla base. Uno degli oggetti che si erano separati, atterrò in uno spazio aperto, irradiando una luce estremamente brillante, nella quale era visibile la sabbia sul terreno. Potemmo sentire le sirene dell'emergenza suonare ovunque, rapporti furono ricevuti da altri aerei di linea che stavano  volando all'epoca  e la situazione proseguì per un paio di altri giorni. Durante un colloquio al quartier generale, avvenuto successivamente alla vicenda, un colonnello americano prese degli appunti e quando finimmo, non fui più in grado di trovarlo per parlare con luiPiù tardi, un documento, una volta classificato, è stato pubblicato qui in America attraverso il Freedom of Information Act ". La D.I.A. - Defense Intelligence Agency  -documentò l'evento in grande dettaglio, una copia fu spedita al NSA, la Casa Bianca e la CIA. La conclusioni della DIA  è che "questo caso è un classico caso, che incontra i requisiti necessari per legittimare uno studio sul fenomeno UFO.Sarei felice di rispondere alle domande e dirvi di più. Grazie."

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