Tuttavia, la loro civiltà avrebbe comunque una quantità infinita di tempo soggettivo e effettivo davanti a sé a causa della natura eterna di un universo aperto e della legge di conservazione dell'energia che impedisce all'energia di "sparire" dall'universo.
Lo scenario opposto, in cui il ritmo vitale di un ipotetico essere intelligente che si estendesse nello spazio fino a comprendere l'intero universo o comunque una parte consistente di esso (una sorta di "supercervello") diviene sempre più frenetico, fu analizzato precedentemente dal fisico Frank Tipler. In campo letterario, lo scrittore di fantascienza Isaac Asimov ha scritto un racconto, L'ultima domanda, che finisce per tratteggiare uno scenario simile alla speculazione di Tipler (il super-cervello).], e dal suo collega Nikolaj Semënovič Kardašëv, sostengono l'esistenza di civiltà superiori, molto più sviluppate della nostra. In particolare, Dyson e Kardašëv hanno proposto una suddivisione delle civiltà superiori in tre classi, basandosi sul criterio dell'evoluzione delle tecnologie dell'uso di energia. Il nostro pianeta, la Terra, si troverebbe ai limiti di una società di primo livello, di quelle che consumano e producono una quantità di energia di proporzioni planetarie. Quando saremo capaci di estrarre energia dall'atmosfera, dai terremoti, dai vulcani e dalla rotazione terrestre, e raggiungeremo il controllo della fusione, la Terra conquisterà lo status di una economia di primo livello. Le civiltà più avanzate di questo livello avrebbero il potere di colonizzare i sistemi solari, e forse di scambiare informazioni con altri E.T., e di entrare nei primi gradini del secondo livello, dove sarebbero in grado di sfruttare l'energia di una stella intera. Il fantasioso artificio di quest'ultima ipotesi, conosciuta come "Sfera di Dyson", fu proposto come emblema di questo livello di sviluppo: i pianeti di un sistema solare potrebbero essere smantellati e riassemblati in una sfera attorno alla stella centrale, creando un'economia solare al 100% capace di alimentare una cultura milioni di volte più ampia e più diversa della nostra. Una civiltà di terzo livello sarebbe in grado di trattare con livelli galattici di energia. Le stelle sono usate come strumenti; ambienti ospitali potrebbero essere costruiti a volontà e gli E.T. avrebbero la capacità di governare intere galassie. Solo le immense energie dei buchi neri, forse dei quasars e di altre fonti cosmiche di energia a noi ancora ignote, renderebbero possibile uno sviluppo del genere. Solo una cosa è oggi sicura in esobiologia: o gli esseri umani sono l'unica forma di vita dell'Universo, oppure non lo sono. Quale che sia la verità, la prova che ne verrà data ci modificherà per sempre.
- "Parlare di scienza - I termini e i concetti che bisogna conoscere" di H. Rheingold - H. Levine, pagina 97.
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