Il Medioevo e la Santa Inquisizione. Demoni, manifestazioni demoniache, o rapimenti alieni ?

2 maggio 2011


02 Maggio 2011.

Il Medioevo è una delle quattro grandi epoche (classica, medievale, moderna e contemporanea) in cui viene tradizionalmente suddivisa la storia dell'Europa.

Il suo inizio si colloca convenzionalmente nel 476 d.C., cioè nell'anno che vide la deposizione dell'ultimo imperatore romano (Romolo Augusto) con la conseguente fine dell'Impero romano d'Occidente; è altresì utilizzata la data del 410, anno del Sacco di Roma o, più genericamente, si fa riferimento alla fine della tarda antichità(seconda metà del VI secolo). La conclusione dell'età medievale ha invece date diverse da paese a paese, corrispondenti alla nascita delle rispettive monarchie nazionali e al periodo rinascimentale, ma convenzionalmente si prende come data che segna la fine di questa epoca la scoperta dell'America.

Dopo la caduta dell'Impero Romano la preservazione del sapere, della cultura, della storia passò nelle mani della Chiesa (grazie a monaci ed amanuensi). La Chiesa Cattolica, che aveva nelle mani le redini del mondo medioevale non solo come potenza spirituale ma anche politica, economica e artistica.

La civiltà del Medioevo è permeata dalla religione: la terra è solo un luogo di passaggio che un abisso separa dal cielo a causa della sua corruzione, dimora del peccato. La storia stessa viene vista in questa dimensione: Iddio è l'artefice e le azioni degli uomini sono un semplice pretesto dell'intervento provvidenziale. La civiltà è dunque  trascendente e tesa alla mediazione dei complessi rapporti tra umano e divino che porta ad una concezione unitaria di tutto lo scibile. 

Il Medioevo fu un'età buia, una fase di transizione tra il mondo romano, in frantumi, e l'epoca moderna.

Tutto era visto in chiave soprannaturale e come frutto delle malattie, molto diffuse in questo periodo, sia mentali che di altro genere.

Spesso, in questi casi, si parlava di segni demoniaci.

Vediamo che la figura del Demone/Diavolo è sempre presente nel Medioevo, in Europa. I demoni di altre culture avevano aspetto diverso e, comunque, non erano solo disposti a compiere il male.
Proseguendo, diciamo che il Medioevo è visto, quindi, come l'epoca per eccellenza della paura per il Demone/Diavolo. Prima di enunciare gli autori che durante il Medioevo si sono occupati di analizzare questi ambigui esseri, ricordiamo che tutto era profondamente scandito da una mentalità molto fedele e profondamente ignorante. Leggiamo cosa ci dice in merito il monaco Ernaldo:
"Quell'essere lascivo accese in lei il fuoco della passione e si gettò su di lei e la trattò come una sposa, dopo aver passato una delle sue mani sul suo corpo e l'altra sopra la sua testa. Adultero invisibile, veniva di notte mentre la donna era coricata vicino al marito, che ignorava tutto, e si dava alla lussuria. Per sei anni questo male rimase occulto, e la disgraziata non rivelò a nessuno la sua vergogna. Nonostante ciò, al settimo anno, il numero dei crimini accumulati e il peso del giudizio di Dio la terrorizzarono. Andò a cercare dei sacerdoti e confessò il suo obbrobrio. Poi, fece pellegrinaggi e implorò i santi. Ma né le confessioni, né i pellegrinaggi ebbero alcun risultato: il demonio ritornava ogni notte e si mostrava sempre più libertino. Alla fine, il crimine divenne noto a tutti e il marito si infuriò. La disgraziata donna si ammalò di vergogna. Ma accadde che in quel momento San Bernardo, di passaggio per la città, sentì parlare del caso.
Visitò la sventurata e le consegnò un bastone da pellegrino miracoloso, che riuscì ad allontanare l'incubo. La donna sì confessò e si comunicò, e il nemico non riapparve più, allontanandosi per sempre."
Questi racconti sembrano incredibili e ci chiediamo come potessero avvenire certi misfatti soprannaturali, e come mai (per fortuna) non avvengono più oggi? Qualcuno dice che si trattava di extraterrestri, scambiati per demoni, come vedremo in seguito.
Continuando con le storie di Demoni in ambito Medioevale, riportiamo la vicenda di una ragazza narrata dal matematico, astrologo e medico Gerolamo Cardano. Ci dice Gerolamo che questa ragazza, un giorno, scoprì di essere incinta. Quando i suoi genitori le chiesero chi fosse il padre della creatura che aspettava, ella rispose che aveva relazioni con un giovane che in modo misterioso, di notte, si presentava in camera sua. Si coricava con lei e poi se ne andava. I genitori decisero di spiarla e, dopo aver udito molto rumore nella camera della figlia, entrarono all'improvviso e la trovarono tra le braccia di un orribile mostro.
Il padre lesse alcuni versi del Vangelo, facendo scomparire il demonio, che incendiò tutto ciò che trovò, aprendosi un varco verso il tetto.
Nell'opera "Compendium Maleficarum",un certo Guazzo narra la storia di una giovane di nome Dominique Falvet, che si trovava in compagnia della madre, intenta a raccogliere rose, quando ad un tratto un incubo mascherato da giovane uomo apparve loro e copulò con entrambe.
Finite le apparizioni di demoni a scopo prettamente carnale, introduciamo ora un altro argomento, sempre inerente l'epoca medievale: la stregoneria.
A farci strada su questo argomento ci sono i demonologi Silvester Prierias, Pico della Mirandola, Ambrogio de Vignati e Miguel Psellos, che ci descrivono quella tipologia di essere umano che spesso e volentieri ha avuto a che fare con la figura del Diavolo o Demone, o con entità occulte spesso molto pericolose. Questi esseri umani sono le streghe. Benché questa figura meriti un articolo a parte, ne accenneremo brevemente. Le streghe sono spesso donne che vivono ai margini della società, che hanno vissuto una vita difficile e che si dedicano a queste pratiche, concernenti l'adorazione della Dea Madre, l'uso di questa o di quella polvere o erba per svariati scopi, ecc. ecc.
Più che altro, prendiamo in questa sede in considerazione i loro patti con il Diavolo. Le streghe, al di là dei rapporti carnali, stabiliscono con i demoni veri e propri patti di sangue e, in cambio dell'anima, la strega riceveva poteri che usava per mettersi al servizio di questo Demone o Diavolo o Entità malefica.
Dobbiamo ricordare a chi legge che spesso semplici culti pagani venivano visti dal Cristianesimo come manifestazione del demonio. Per questo, parecchie di loro vennero condannate al rogo dopo averle sottoposte a torture ed estenuanti interrogazioni da parte dell'Inquisizione. Ricordiamo, prima di passare alle manifestazioni e riflessioni del mondo moderno, il caso delle streghe di Salem nel Massachussets (Usa), che nel XVII secolo, in massa, vennero accusate di stregoneria. In questo caso l'accusa era fondata, perché veramente quelle streghe, tramite bizzarri riti di tipo satanico, cercarono il contatto con il Diavolo.
In generale, possiamo dire che le streghe possono praticare tipi di culti ora malefici, ora bonari, ma nell'epoca medioevale, tutto ciò, in ogni caso, veniva visto come segno del demonio. Alcuni casi vengono riletti oggi come possibili visite di extraterrestri; su questo passo ci siamo già soffermati prima, cioè sulla possibilità che questi demoni siano stati (e siano tutt'oggi) in realtà esseri extraterrestri, provenienti da altri pianeti, i quali rivestirebbero spoglie malefiche.
Lasciamo per il momento le tentazioni di Satana e consideriamo i demoni, aldilà dei nomi che possono avere e aldilà dei misfatti che possono compiere.
Vediamo che, in linea generale, presentano tutti le stesse caratteristiche, infatti, sono frequentissimi anche dei rapimenti da parte di questi demoni che, alla fine, si rivelano innocui, poiché spesso i rapiti vengono semplicemente abbandonati in luoghi isolati per il puro e semplice divertimento.
Come vediamo, quindi, tutto ha un fine: farsi un sacco di risate alle spalle degli ingenui umani. Inoltre, questi esseri manifestano uno spiccato desiderio d'accoppiamento.
Continuando nella nostra analisi di questi demoni si scopre sempre di più, e veniamo a sapere anche di come la loro natura sia molto ambigua. Infatti, secondo Giustino Martire, gli angeli avevano rapporti con le donne e da questi rapporti nascevano i demoni. Un certo Clemente Alessandrino diceva che Tertulliano e Sulpicio Severo dichiaravano che i famosi angeli caduti avevano subito tale punizione in seguito a rapporti avuti con donne.
La teoria degli angeli che fecondando le donne per dar vita ai demoni ricorda molto i casi di rapporti avvenuti (abilmente riportati dalle tradizioni di popoli che ancora oggi vivono in uno stato semiselvaggio) tra misteriosi dèi proveniente dall'infinito spazio e donne terrestri.
Da tali unioni nascevano esseri semidivini! Potrebbe trattarsi della stessa cosa? Potremmo considerare i demoni come esseri extraterrestri provenienti da altri mondi? Non lo possiamo sapere, ma le analogie sono tantissime.
Possiamo dire che, nel momento in cui vi è un rapporto tra esseri anomali, bizzarri, personalmente non si può escludere l'ipotesi che si tratti di esseri alieni.
E dalle donne della Terra possono nascere sia esseri benevoli che demoni. I primi potrebbero essere benissimo i noti personaggi della storia, come Achille, Romolo e Remo, Sansone a tanti altri, che si fanno carico di salvare il mondo, di portare pace e civiltà.
I secondi, come semplici burloni o anche come creature bisognose di un continui rapporti carnali, che abitando in piani diversi dello spazio-tempo o forse facenti parti di mondi invisibili non possono essere visti dagli umani e quindi neanche stroncati nel momento i cui compiono determinati atti.
Secondo San Basilio, questi demoni erano formati da vapori condensati; San Basilio non deve essere ricordato solo per la definizione fisica di questi esseri, infatti, in un suo trattato sulla vera verginità, dice che per poter considerare vergine una donna, nel caso in cui avesse avuto un rapporto con qualche demone, era necessario che non avessero mai desiderato quel rapporto, oppure che non fossero state consenzienti durante lo svolgimento. Questo dei rapporti tra donne e demoni è stato un fatto frequente nell'antichità.
Ricordiamo l'incubus, un demone che usava entrare di notte nelle case e accoppiarsi con donne, mentre con qualche ignoto potere magico evitava che il marito si svegliasse e che prendesse provvedimenti.
Spesso, quando avvenivano questi contatti "brutali", il Demone/Diavolo tendeva ad assumere specifiche forme.
Nell'antichità si diceva che questi demoni assumessero forma di dèi pagani, come il caso di San Martino che li vide sotto rappresentazioni di Minerva e Venere. San Cesareo, nel suo Dialogus Magnus Visionum atque Miraculorum dice:
"Il diavolo può apparire sotto forma di cavallo, gatto, cane, bue, scimmia, orso, ma può anche adottare le caratteristiche di un soldato elegante, di una bella ragazza".


La possibilità che si tratti di esseri di altri mondi è marcata ancor più dal fatto che questi sono figli di angeli: perché non pensare che gli angeli e i demoni siano entrambi extraterrestri?
Infatti per gli angeli (che vengono sempre rappresentati come esseri biondi e lucenti) c'è l'analogia con alcuni esseri biondi provenienti da stelle lontane chiamati Pleiadiani o Elohim , responsabili della nostra creazione: infatti, la parola "angelo" significa ambasciatore, messaggero di pace, ed ai Pleiadiani è attribuito spesso lo stesso compito.
Potremmo quindi classificare gli angeli come esseri extraterrestri, ma naturalmente è solo una teoria, niente è verificato.
Molti dei verbali della Santa Inquisizione, oggi, sembrerebbero contenere resoconti che, pur se attribuiti al diavolo, sembrano mostrare risvolti ufologici.

In alcuni resoconti dell'epoca, infatti, il "demonio" sembrerebbe una creatura venuta dallo spazio e scambiata (o mascheratasi) per altro, fatti salvi tutti quei casi in cui questi racconti sono parto della fantasia delle streghe o degli inquisitori, o veri e propri abusi compiuti da violentatori mascherati da demoni.

Un primo indizio a favore di questa tesi lo troviamo nelle leggende cristiane d'Italia, ove il demonio, una volta messa a nudo la sua natura non umana (infatti avrebbe amato mostrarsi mascherato in veste talare per corrompere i credenti), è stato spesso immaginato come un "globo di fuoco" affine agli UFO.

In una leggenda senese raccolta da Idilio Dell'Era si racconta del "demonio mascherato da prete" che si aggirava attorno al castello delle Moiane in Siena, all'epoca della contessa Dorilla in pieno Medioevo; scoperto dai monaci mentre stava celebrando una messa blasfema in chiesa, il demonio sarebbe svanito in un globo di fuoco.
Che il "globo di fuoco" non fosse "spirito" è dimostrabile dai boati prodotti e dalla devastazione del tetto della chiesa, alla quale si accenna nei documenti; è altresì curioso il fatto che per secoli la comparsa e scomparsa del demonio sia stata associata all'odore dello zolfo (nel Cinquecento le streghe erano definite "foetentes", maleodoranti) e che in molti casi di avvistamenti UFO i dischi abbiano prodotto un forte odore di ozonizzazione, sotto certi aspetti simile proprio allo zolfo.

É parimenti insolito notare, nelle leggende cristiane, la presenza, in Olanda, della credenza nella "nave di Satana" che percorreva il mare la notte per carpire anime e che sarebbe stata incendiata e distrutta da S. Elmo protettore dei marinai; il rogo della nave, secondo i racconti olandesi, fu in passato la motivazione del perché "il fondo del mare talvolta fa luce di notte".

Come non associare questa ulteriore manifestazione al fenomeno degli UFO subacquei segnalati (e fotografati, come sul Gargano e a Rimini) in tutto il mondo?


Quanto al diavolo vero e proprio, se leggiamo i verbali dell'Inquisizione scopriamo come, incredibilmente, le descrizioni dell'essere "materiale", quale che ne fosse l'età, fossero tutte perfettamente coincidenti, ai quattro angoli del mondo.

Nelle testimonianze più affidabili ricorreva la presenza di un demone basso, simile ai moderni Grigi, noto come "Puck" o "Pechs" nelle leggende anglosassoni (era tutto nero e con il testone, come gli alieni visti nel 1967 a Cussac, Francia, da alcuni ragazzini); il demone basso ricorreva anche nel trattato di demonologia del francese Jean Bodin, che, sotto il nome di Xafan, presentava una creatura macrocefala e dalle braccia lunghe, antesignano dei Grigi.

Altre cronache del Nord Europa riferiscono di creature dall'aspetto umano ma nerissime di pelle e con uno o entrambi i piedi fessi; se seguiamo alla lettera quei racconti, essi scendevano da una "nube nera" (un UFO?) e "ballavano" in maniera devastante nei campi di grano ove, a testimonianza del loro passaggio, la gente trovava strane figure circolari (ed in realtà, presumibilmente, si trattava dell'antico fenomeno della formazione di crops circles, attribuiti dalla fantasia popolare contadina all'opera di un diavolo mietitore); ove passavano, sparivano mucche (come nel caso delle moderne mutilazioni animali), che si credeva fossero servite da pasto ai satanisti danzanti.

Questi esseri assai spesso penetravano nelle camere da letto di uomini e donne (con le sembianze corrispondenti all'altro sesso) e vi si accoppiavano.

A suggello di quell'unione, sul corpo degli umani veniva lasciato un marchio, detto dalla Chiesa "il segno del demonio", ed oggi assimilabile alla "cicatrice da impianto".

Uomini e donne potevano essere rapiti in cielo, passando attraversi camini o muri (sensazione oggi ricorrente nei rapiti dagli UFO). I testimoni dicevano di avvertire l'aria fredda sulla pelle e di vedere la terra dall'alto (come i rapiti); quindi venivano portati al sabba ed infine abbandonati, a volte in stato semiconfusionale e talvolta dopo diversi giorni, anche in luoghi assai lontani dalla loro abitazione.

Ugo d'Heury ha testimoniato nella sua Historia del conte di Macon, "sparito in aria come Romolo" di un processo in Germania dove il magistrato accusatore venne "rapito in cielo dal diavolo".

Nelle miniature quattrocentesche di Johannes Tinctor, facenti parte del "Tractatus contra sectum valdensium", il volo delle streghe era raffigurato sia con le "malefiche" a cavalcioni di una scopa, ma anche con il passaggio di diavoli "volanti" che letteralmente rapivano a forza, in cielo, ignari viandanti, afferrandoli per la vita.

In definitiva, fatte salve le differenze culturali dell'epoca, tutto quanto abbiamo finora letto, l'intero apparato scenico e fantasmagorico delle apparizioni del diavolo sembrava anticipare, in chiave popolare, quello che oggi è lo scenario dei rapimenti UFO.


Il collegamento con il fenomeno UFO lo si ha, nei pochi casi selezionati come veramente anomali, da una serie di elementi ricorrenti anche nella letteratura ufologica.
Abbiamo già citato il fatto secondo cui il diavolo potesse apparire collegato alla "nera nube" (speculare dunque alla nube divina); ne testimoniò la strega Margaret Nin-Gilbert di Thurso nel 1719 (in uno degli ultimi processi per stregoneria).

Il passaggio della "nube volante" poteva produrre pericolosi effetti fisici su cose e persone, come i moderni UFO che rilasciano radioattività al suolo dopo un atterraggio.
Le cronache francesi riferiscono della "strega" Reine Percheval di Bazuel, un paesino della regione di Cambrésis, che nel 1599 venne condannata perché una delle sue vacche aveva partorito "un vitello nato morto e mostruosamente deforme". La deformità poteva in effetti ricordare l'esposizione alle radiazioni che oggi noi ben conosciamo, ma che all'epoca, evidentemente, valse alla donna l'accusa di essere un'amante del demonio. Due anni dopo nella stessa città venne identificata un'altra strega, la cui fama era ben nota, Aldegonde de Rue, sul cui corpo viene trovato il marchio del diavolo: cinque puntini insensibili al dolore, sulla spalla sinistra.

In effetti, il "marchio di Satana" è troppo simile alle moderne cicatrici sul corpo dei rapiti dagli UFO per non adombrare coincidenze sospette. Gli inquisitori francesi lo descrivono come "un segno minuscolo, insensibile al dolore, spesso evidenziato da una callosità o da una verruca o da un piccolo graffio"; per quelli inglesi era invece un capezzolo soprannumerario. Di tale "segno" parlò, nei verbali, lo stregone William Burton, processato ad Edimburgo verso il 1655.

Curiosamente anche in un episodio di rapimento UFO verificatosi a Puebla, in Messico, nel 1971, il rapito di turno si trovò sul corpo, a seguito dell'esperienza, molti capezzoli.
L'estrazione del sangue ricorre in diversi moderni casi di abductions (rapimento UFO): a Burzaco in Argentina, il 4 ottobre 1972, Gilberto Gregorio Cossioli venne sottoposto a prelievo da alcuni alieni alti due metri e mezzo, che lo avevano bloccato in un sedile circolare; in un caso del 13 gennaio 1979, a Santiago del Estero, i rapitori alieni di Marcos Suarez si lasciarono dietro le spalle "un acre odore di zolfo"; il 16 giugno 1980 a Rosario quattro nanerottoli di mezzo metro rapirono il falegname Juan Gomez; lo avrebbero sequestrato per due settimane su un disco e, scrisse la stampa, lo avrebbero "rilasciato lontano da Rosario e con un punto nero sull'indice destro, come se qualcuno gli avesse prelevato del sangue".


La comparsa dei crop circles, poi, nel corso dei secoli fu spesso associata al demonio, a maggior ragione quando, allora come ora, essi si formavano accanto a "cromlech" (complessi megalitici pagani), come è accaduto ad esempio nei tempi moderni accanto al celebre sito di Stonehenge, in diverse occasioni. Di questa idea si è detto convinto il prof. Terence Meaden, che ritiene che i monumenti eretti nel Neolitico altro non fossero che il tributo dedicato ai crop circles dell'epoca.


Lo stregone Andro Man di Aberdeen confessò, nel 1597, di avere avuto rapporti, sessant'anni prima e a casa di sua madre, "con il diavolo in forma di donna, chiamata la regina degli Elfin". L'unione avvenne quando Andro era chiaramente un giovane (elemento ricorrente in molti casi di abductions; si pensi a Villas Boas); da quell'unione sarebbe nato un bambino, in seguito portato via dall'essere.
Che nel caso delle visioni aliene delle streghe non si trattasse di semplici allucinazioni, o soltanto di allucinazioni, è testimoniato anche dall'Assempro 38 di fra Filippo degli Agazzari, che spiega come il realtà il "volo" fosse più che reale (e talvolta persino con risvolti tragici; in tutto e per tutto identico alle moderne abductions tramite raggi di luce traenti): "Vi fu un uomo che per avere sette denari si dette al diavolo; un diavolo che, in quelle occasioni, appariva in figura umana e che, quando fu il momento di riscuotere, trascinò con sé in alto il malcapitato.

E il diavolo allora lo portò in aria, in tanta altezza, che la moglie sua non lo poteva più vedere. E dopo questo se ne portò l'anima sua, e il corpo lasciò cadere in terra."
In un verbale dei processi della Val di Fiemme, datato 21 gennaio 1505, si racconta della "strega" Margherita di Cavalese che "veniva portata in volo per più di mille miglia sopra il monte Val, giù ai mulini, sopra le fontane" e che, assieme ad alcuni compari, mutilava e mangiava le vacche di un contadino di Moena.

I diavoli potevano rapire gli umani anche per molti giorni. Isobel Haldane di Perth, Australia, disse nel 1607 di essere stata condotta dal diavolo "in un colle ove abitavano le fate e di esservi rimasta tre giorni da giovedì a domenica alle ore 12", finché incontrò un demone dalla barba grigia che la riportò indietro.

Quindi, in conclusione, sulla scorta di quanto precede, si può affermare, con un pizzico di presunzione, che verosimilmente molti delle possessioni diaboliche medioevali possano essere riconducibili a creature aliene, da sempre dedite allo studio di noi esseri umani. E' difficile, specialmente per chi come noi ha avuto degli insegnamenti cattolici – cristiani, riuscire a comprendere tale fenomeni in tal guisa.

Alcuni studiosi del fenomeno noto come abduction, o rapimenti alieni, fra cui il noto ufologo italiano Corrado Malanga, ritengono che gli extraterrestri siano interessati a noi umani perché (l'uomo, l'homo sapiens sapiens, cioè il frutto degli esperimenti di genetica – molecolare di una razza aliena dominante, costruiti con un DNA che possa essere ricettore per l'anima, una forma di energia riconducibile al Creatore, senza tempo, senza spazio, multidimensionale) non siamo altro che dei “contenitori di anima”, e benché mortali, avendo accettato la nostra mortalità nel corso dei millenni con la speranza postuma che alla nostra morte possiamo assurgere ad una dimensione vicina o della stessa specie di quella in cui si trova il nostro Dio Creatore, immortale, siamo oggetto di studi da parte delle specie aliene dominanti solo ed esclusivamente perché il nostro organismo è in grado di ospitare l'anima (questa forma di energia ancestrale), cosa che non riesce loro, i quali nel tentativo di impossessarsene al fine di sottrarla al Dio Creatore, cercano di raggiungere l'immortalità e poter uguagliare il loro Creatore.
E' una teoria alquanto bizzarra, priva di fondamenti scientifici, da prendere con il beneficio del dubbio, ma non è da escludere, a priori, che questa non sia la verità.
Sembrerebbe quindi, oggi, sulla scorta di quanto anzidetto, che alieni e demoni debbano esseri rivisti sotto un'ottica totalmente diversa. Non è forse che il diavolo cerca di impossessarsi dell'anima umana al fine di sottrarla a Dio?
Di ciò non vi è certezza, ma è quello che ci hanno insegnato sin dalla nascita, almeno per chi come noi ha ricevuto il battesimo di Santa Romana Chiesa. Ma se dovesse essere davvero questa la verità, sebbene sia una verità alquanto sconvolgente, che va aldilà della nostra umana comprensione, è forse per questo motivo che il segreto su tale fenomenologia è stato così ben tenuto celato, in modo imperioso, da parte dei governi di quelle nazioni del mondo che per primi hanno avuto modo di interagire con alcune specie di alieni? E' questa una chiave di lettura del fenomeno sempre più diffuso oggi dei rapimenti alieni, fatti che possono lasciarci sgomenti ma di cui non ne possiamo non fare menzione nel corso della stesura di questo nostro lavoro interamente dedito agli alieni e alle possibili interazioni che questi “viaggiatori” dello spazio-tempo hanno avuto con gli esseri umani nel corso della loro storia.

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