Sinossi del libro "E un giorno mi svegliai" di Francesco Toscano.

30 ottobre 2012

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30 Ottobre 2012.

Sinossi del libro "E un giorno mi svegliai" di Francesco Toscano:


“E un giorno mi svegliai” è un fantasy, o per meglio dire un paranormal romance, frutto dell’immaginazione del suo autore, Francesco Toscano, appassionato di ufologia, e già autore di due saggi di archeologia misteriosa, clipeologia, archeoastronomia, pubblicati in Italia dalla casa editrice Photocity.it s.r.l. di Pozzuoli (Na)[1].
Il personaggio principale del libro, Salvatore CUZZUPERI, di circa quarant’anni, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che, nell’estate del 2011, rimane vittima di un’esperienza di abduction, o per meglio dire di un rapimento da parte di una razza aliena, i Grigi, Zeta o Reticuliani, ed ordito da un’altra civiltà aliena millenaria: gli Anunnaki.
Gli Anunnaki, cioè “coloro che dal Cielo scesero sulla Terra”, sono degli extraterrestri provenienti da un ipotetico pianeta del nostro stesso Sistema Solare, Nibiru (il dodicesimo pianeta), nonché gli dèi dell’antica civiltà sumerica.
Secondo l’eminente studioso della civiltà sumerica Zecharia Sitchin[2] gli Anunnaki avrebbero avuto un ruolo importante nella veloce evoluzione della civiltà umana ed in particolare di quella sumerica.
I signori provenienti da Nibiru, sin dall'antichità, sarebbero scesi sulla Terra per sfruttare le risorse minerarie del nostro pianeta. Quando il pianeta Nibiru giunse nel punto della sua orbita più vicino alla Terra fu inviata una prima spedizione di esseri viventi capeggiata da Enki, un nome che ricorre spesso nella mitologia dei Sumeri. I luoghi scelti furono la Valle del Nilo, la Valle dell'Indo e la Mesopotamia.
Il CUZZUPERI vivrà l’esperienza paranormale della sua abduction lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto, suo malgrado, nell’aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, ed i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta.
In particolare, il CUZZUPERI avrà modo di apprendere che gli alieni Rettiliani nel corso degli ultimi due millenni hanno cercato di sottrarre alla razza aliena degli Anunnaki la loro creazione perfetta, cioè l’homo sapiens, giunta ad uno stadio evolutivo soddisfacente, sia dal punto di vista fisico che spirituale, ed a seguito di numerosi processi di ibridazione umano – alieno che sono stati condotti, sin dal quarto millennio avanti Cristo, dagli stessi Anunnaki e dai Malachim.
Malgrado il CUZZUPERI si renda conto che l’ibridazione della razza umana sia immorale, tuttavia accetta passivamente che questo progetto venga portato avanti dalla razza aliena che ha ordito il suo rapimento; il CUZZUPERI, per tutto il periodo del suo rapimento, non farà nulla per ribellarsi al processo di ibridazione degli esseri umani portato avanti dagli alieni, essendo diventato succube dei loro usi e costumi.
I Rettiliani, scoprirà il CUZZUPERI, hanno cercato di impossessarsi degli esseri umani non solo perché ritenuti un ottimo pasto per la loro scarsa dieta, ma soprattutto perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell’Universo, ed in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un DNA simile a quello dell’uomo, come lo sono sia gli Anunnaki che gli stessi Rettiliani.
Nel corso del viaggio, che durerà circa quattrocento anni terrestri, il CUZZUPERI perderà pian piano la sua umanità divenendo, come alcuni suoi simili rimasti vittime di  altri rapimenti e che come lui si trovavano a bordo dell’astronave dei Malachim, un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli “antichi dèi”, per essere, infine, accolto come un nuovo membro della “fratellanza cosmica”.
D’accordo con gli alieni che hanno ideato il suo rapimento, il CUZZUPERI deciderà, malgrado si fosse reso conto dello scarso stadio evolutivo raggiunto dalla sua specie, di salvare l’umanità che vive sulla Terra la quale nel 2036 sarà minacciata da un asteroide vagante nello spazio ed in rotta di collisione con il suo pianeta di origine.

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[1] A proposito degli alieni….”, (ISBN 9788866822080) e “GLI ANTICHI ASTRONAUTI: DÈI PER IL MONDO ANTICO, ALIENI PER QUELLO MODERNO. SEGNALI DAL PASSATO, PROVE INCONFUTABILI DAL PRESENTE, PROFEZIE PER IL FUTURO. ALLA RICERCA DEL SAPERE PERDUTO”, (ISBN 978-88-6682-283-7 )entrambi editi da Photocity.it in Italia nel 2012.
[2] Zecharia Sitchin (Baku, 11 luglio 1920New York, 9 ottobre 2010) è stato uno scrittore azero naturalizzato statunitense. È stato autore di molti libri di divulgazione sulla cosiddetta archeologia misteriosa o pseudoarcheologia, e un sostenitore della "teoria dell'antico astronauta" come spiegazione dell'origine dell'uomo. Le controverse teorie di Sitchin, basate sulla sua personale interpretazione dei testi sumeri, sono considerate pseudoscienza dalla comunità scientifico-accademica, ma registrano un buon seguito nell'ambito della letteratura popolare.

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