I referti medici degli esami autoptici condotti sulle E.B.E. a Roswell a seguito dell'UFO crash del mese di Luglio 1947.

5 gennaio 2012




5 Gennaio 2012.

Navigando in rete, ed in particolare sulla pagina Facebook del C.U.N., ho avuto modo di leggere quanto annotato dal medico anatomopatologo (negli USA, anche detto Coroner, n.d.r.) sui referti autoptici stilati in seguito all'autopsia condotta sulle E.B.E., nel mese di Luglio del 1947 , presso Roswell, nel Nuovo Messico, in seguito all'UFO crash che ha segnato la storia dell'Ufologia. In particolare, ecco quanto si legge nel primo dei due referti:

Rapporto autopsia n. 1 - Data: 14/7/1947 - Copia n 1/3. Rilevazioni iniziali sull’esame e sull'autopsia del corpo di una creatura umanoide.


ASPETTO ESTERNO: Questo corpo si è presentato in stato di avanzato deterioramento. E’ stato conservato con una soluzione di formaldeide ma non altrimenti dissezionato. Il cadavere era lungo 112 centimetri, con un peso di 12,247 chili una volta privato della soluzione conservante. L’aspetto esterno del cadavere era quello di un embrione umano con un cranio ingrossato. Mani e piedi erano normali. Le unghie delle mani e dei piedi tagliate. Sono state osservate e rilevate impronte digitali con vortice sinistroso. Tutt’e dieci le dita delle mani e dei piedi erano evidenziate. Fra il primo e il secondo dito delle mani e dei piedi erano presenti residui di membrana interdigitale. Gli organi riproduttivi apparivano di sesso maschile. Erano in stato embrionale e non mostravano tracce di pubescenza. Le orecchie erano parzialmente formate e mostravano qualche segno di intervento chirurgico. Lembi della pelle erano state asportati dalla superficie del cuoio capelluto nell’evidente tentativo di dare l’impressione di un orecchio più sviluppato di quanto non fosse in realtà. Le labbra apparivano rudimentali e la bocca non conteneva denti visibili. Il naso era anch’esso in uno stadio di sviluppo incompleto ed era stato a sua volta sottoposto a intervento chirurgico, dando origine a un organo che appariva molto sottile e delicato. Gli occhi mostravano tracce di un intervento chirurgico. Erano a mandorla e rappresentavano la caratteristica facciale di gran lunga più spiccata. I bulbi oculari non erano sviluppati e apparivano suturati con lenti artificiali di tipo ignoto. Data la loro condizione estremamente insolita, no è stata la dissezione di questi occhi.

DISSEZIONE: E’ stata praticata un’incisione dal torace allo scroto. La pelle è stata dapprima staccata dalla fascia, della quale si è osservata la coerenza con l’aspetto di un maschio umano immaturo. E’ stata quindi dissezionata la fascia e sono stati osservati gli organi interni. E’ stata rilevata la posizione verticale del cuore, posizione coerente con la disposizione di un feto molto immaturo, prima del quarto mese. L’organo era pronunciato e il suo peso è stato valutato un settantesimo della massa corporea. Alla dissezione, l’organo ha rivelato una comunicazione diretta tra le due auricole attraverso il forame ovale. La valvola di Eustacchio è risultata ampia. Si osserva una comunicazione fra l’arteria polmonare e l’aorta discendente tramite un ductus arteriosus. Tale ductus si apriva nell’aorta discendente poco sotto l’origine dell’arteria succlavia sinistra. Le alterazione nella struttura del sistema circolatorio, suggerivano che questo corpo fosse stato corretto chirurgicamete per separarlo dalla dipendenza placentale in maniera artificiale. Lo stomaco, aperto, è stato trovato privo di sostanze alimentari. L’orifizio cardiale era apparentemente atrofizzato, benché lo stato di deterioramento del corpus abbia reso difficile questa determinazione. Il fegato era rilevato ed è risultato chiaro che il sangue della vena ombelicale lo attraversava prima di immettersi nella cava inferiore. La vena ombelicale stessa era stata separata dalla sua corona placentale e ricollegata con il sistema circolatorio con un metodo la cui individuazione va al di là dello scopo di questa dissezione. I polmoni non erano sviluppati. C’erano sacche laterali da entrambi i lati del diverticolo centrale, aperti nella faringe. La laringe era alquanto cartilaginosa e la trachea era sviluppata. E’ probabile che questo individuo non respirasse più di quanto mangiasse. Il suo sistema di mantenimento in vita è ignoto, se mai è stato vivo in senso pratico. Il cranio è stato dissezionato e si è rilevato che era formato da materiale cartilaginoso eccezionalmente sottile e malleabile, apparentemente materiale di preformazione ossea su cui si era in qualche modo intervenuto, rendendolo più sottile e delicato del normale. Il cervello era sorprendentemente formato ed esteso. Si è rilevata una corteccia ignota sovrapposta al proencefalo e protraentesi fino alla scissura di Rolando. A causa di questa formazione straordinaria si è deciso di non procedere immediatamente alla dissezione del cervello. L’organo è stato estratto e posto in liquido conservate in attesa di ulteriore studio. Nel complesso questo corpus presentava l’aspetto di un embrione umano di tre o quattro mesi che sia stato soggetto a considerevoli alterazioni e modificazioni, alcune delle quali evidentemente chirurgiche. Altre modificazioni, quale quella del cervello, sono più difficili da comprendere. In aggiunta alle alterazioni, c’era la questione delle dimensioni del corpo e della condizione relativamente matura dell’epidermide e delle unghie. Sembrerebbe che questo feto sia stato separato dalla madre e portato con mezzi artificiali a uno stato semifunzionale.

CONCLUSIONI: Si tratta di un feto umano di sesso maschile sottoposto a maturazione forzata al di fuori della normale gestazione. Il suo grado di funzionalità in vita - se mai è stato vivo - è ignoto.

Ed ecco quanto si legge nel secondo referto:

Rapporto di autopsia n. 2 - Data: 14/7/1947 - Copia 1/3. Rilevazioni iniziali sull'esame e sull’autopsia del corpo di una creatura umanoide.

ASPETTO ESTERNO: Questo corpo presentava uno stato di profondo deterioramento. Non era stato sottoposto ad alcun processo di conservazione, ma è stato consegnato in un contenitore di tela gommata, al quale è rimasto attaccato del tessuto. Il cadavere era lungo 91 centimetri con un peso di 3,629 chili. L’aspetto di questo cadavere non era di tipo umano. La pelle appariva liscia e di un colore grigio bluastro. Il corpo non portava indumenti. Non presentava genitali e non c’è stato modo di determinare l’eventuale sesso. Il naso era costituito da due fessure, la bocca era una piccola apertura che non appariva sostenuta da una mandibola articolata, e nelle posizioni delle orecchie c’erano due fori. Il cranio era rotondo e grande in proporzione al corpo e gli occhi erano a mandorla. Gli occhi erano chiusi e non è stato possibile senza danneggiare le strutture, viste le condizioni di deterioramento del tessuto. Le braccia e i polsi erano molto sottili. Le mani mostravano una disposizione a tre dita senza pollice. Le braccia si estendevano fino a circa 7 centimetri al di sopra delle ginocchia. Le tre dita partivano direttamente dal polso, senza palmo.

DISSEZIONE: Il corpo è stato aperto dall’inguine al mento. Dall’incisione è emerso un liquido verde. La pelle non era sostenuta dalla fascia, e la struttura ossea appariva come cartilaginosa di un colore grigio azzurro chiaro. Si sono osservati organi interni ma la loro funzione è rimasta oscura. La cavità toracica e peritoneale erano in comunicazione e non appariva né un sistema respiratorio né uno stomaco. L’esofago era rudimentale e svaniva prima di raggiungere un altro organo. Appariva l’esistenza di due cuori dotati di molte camere e si suppone che il fluido corporeo potesse essere pompato rapidamente. Si è rivelata l’esistenza di un esteso sistema circolatorio basato su tre differenti tipi di vene. Del materiale estratto da uno di questi sistemi ha suggerito la possibilità dell’esistenza di scorie, portando all’ipotesi che le scorie potessero essere eliminate attraverso la pelle. Il fluido estratto dal corpo è stato analizzato al microscopio e si è rivelato una sostanza vegetale, a base di clorofilla. E’ possibile che la fotosintesi fosse il metodo per ottenere l’energia. Il cranio è stato dissezionato e si è osservato che un setto di cartilagine separava gli emisferi cerebrali in due componenti totalmente isolati. Il cervello era gravemente deteriorato, ma appariva estesamente segmentato e diviso in numerosi lobi. A causa del deterioramento non si è potuto determinare con precisione il gradi di bilateralismo dei due emisferi. Questo cadavere emanava un odore particolare cattivo.

CONCLUSIONI: Non è un cadavere di un genere precedentemente osservato o conosciuto dal patologo che ha effettuato l’autopsia. Appare una forma vivente che utilizza elementi del regno sia animale sia vegetale. 

La veridicità e la genuinità di tale documentazione medica è confutata dalle dichiarazioni del Colonnello P. Corso che nel suo libro "THE DAY AFTER ROSWELL" , edito nel 1997, rivelò per la prima volta al mondo i retroscena dell'UFO crash del mese di Luglio del 1947 presso Roswell, nonché delle conquiste in campo tecnologico della nostra specie grazie a complesse operazioni di retro-ingegneria di tecnologia aliena di cui gli U.S.A. vennero in possesso proprio in seguito all'UFO crash di Roswell. Corso, (morto nel 1998), sosteneva che, dopo il caso Roswell, cioè lo schianto di un U.F.O. nei pressi della cittadina di Roswell, nel Nuovo Messico, la nanotecnologia, i microchip, il raggio laser e le fibre ottiche, erano i prodotti frutto di un’ampia attività di retro ingegneria aliena. L’effetto di una simile scoperta avrebbe inquietato i governi di USA e URSS a tal punto da indurli ad avviare trattative di pace, fino alla cessazione della Guerra Fredda. Lo stesso programma - SCUDO SPAZIALE -, voluto dal Presidente Reagan, non avrebbe avuto finalità offensive contro il territorio Sovietico, ma sarebbe stato il massimo tentativo difensivo possibile contro un eventuale attacco dallo spazio che a quel punto non poteva più essere escluso. Con la morte di Corso altre testimonianze rilasciate da ex dipendenti governativi USA furono prese in considerazione,sostenendo che, in seguito ad un accordo fra rappresentanti delle alte sfere americane ed alieni, in base ai quali era stata stipulata una sorta di "PATTO", gli alieni avrebbero fornito all'America supporti tecnologici avanzati, permettendo agli Usa così di surclassare il Blocco Comunista. In cambio di ciò gli “ospiti”, (i Grigi e/o altre razze aliene dominanti – almeno 12 - ), avrebbero avuto libertà di effettuare esperimenti e manipolazioni genetiche sull'habitat terrestre, sugli animali e anche sull’uomo data la necessita di ricercare risorse naturali. Con la fine della Guerra Fredda, tuttavia, i contatti fra ambienti scientifici e militari del blocco Occidentale e dell’ex Patto di Varsavia, si fecero più fitti e lo scambio d’informazioni portò a ipotizzare che anche nei Paesi Comunisti i Grigi avessero tentato una trattativa. Contemporaneamente a ciò, caddero molte coperture su eventi legati agli anni del Nazi-Fascismo in Europa e vennero a galla informazioni riservate che i due contendenti della Guerra Fredda avevano tenuto segrete nella speranza di poterne ricavare spunti tecnologici. Come diceva nel suo libro il Colonnello Corso "gli extraterrestri sono già atterrati..." e di ciò ne dobbiamo "prendere coscienza". Il contatto fra gli umani ed altre forme di vita presenti nell'Universo, più evolute rispetto a noi, ci hanno permesso di evolverci ulteriormente in soli sessant'anni facendoci cambiare radicalmente stile di vita. La domanda a questo punto non è più "siamo soli nel silenzio dell'Universo?" ma, bensì, "perché gli alieni ci studiano? Che cosa voglio dall'umanità?"; interrogativi che, a mio modesto avviso, ben presto avranno delle esaustive risposte.

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