La Chiesa ed il fenomeno U.F.O.

13 maggio 2011

L'extraterrestre è nostro fratello!
13 Maggio 2011.


Nel Maggio dell'anno 2008 il Vaticano fece una dichiarazione sconvolgente: per la prima volta nei suoi duemila anni di storia, la Chiesa Cattolica riconobbe la possibilità di vita intelligente su altri pianeti e che credere negli extraterrestri non contraddiceva la fede in Dio.

Ciò significa che stiamo entrando in un'era in cui l'Universo viene concepito in maniera diversa rispetto a prima? Se è una realtà per noi, perché non può esserlo per altri esseri dell'Universo che potrebbero aver visitato il nostro pianeta, magari aver guidato la cultura in tempi antichi?

Ma che cosa ha innescato questa repentina inversione di rotta della Chiesa Cattolica per spingerla a rendere noto al mondo che non siamo soli nell'Universo?

La Chiesa è stata forse influenzata da recenti scoperte scientifiche? Se sì, quali?

Dal Blog
http://cristiancontini.blogspot.com/ apprendiamo che un gesuita del SIV - Servizio Informazioni del Vaticano ( la Cia Pontificia) con autorizzazione ‘Secretum Omega’ ha confessato al giornalista Cristoforo Barbato le relazioni intrattenute per lunghi anni dal Vaticano con una razza Aliena.

In particolare si evidenzia che è avvenuto:
  • un incontro di una delegazione Aliena di Grigi (in California nella base di Muroc Airfield) con il presidente americano Eisenhower e a cui presenziò il Vescovo di Los Angeles James Francis McIntyre;
  • un accordo di collaborazione tra il Papa Pio XII e gli alieni "positivi" di razza nordica proveniente dalle Pleiadi, poi interrotto.
Ed inoltre si precisava che:
  • il Vaticano possiede in Alaska un radiotelescopio avanzatissimo gestito solamente da gesuiti e che è ubicato all'interno di un impianto industriale per il recupero del petrolio;
  • Il Vaticano all'interno di un programma di esplorazione spaziale avviato nei primi anni ‘90 denominato SILOE, aveva fotografato un pianeta di dimensioni enormi in avvicinamento al sistema solare e pieno di alieni cattivissimi e bellicosi.
Lo studio dell’universo è un’attività che dà importanti risposte ma che pone anche grandi domande, capaci di far vacillare perfino i più preparati uomini di scienza. Qualcuno potrebbe pensare che non sia così per l’uomo di fede: a lui l’universo non dovrebbe nascondere troppe sorprese. Un astronomo religioso si limiterà probabilmente ai piaceri della contemplazione del creato.

A dimostrare che non è così ci pensa padre Josè Funes, astronomo, gesuita e direttore della Specola Vaticana dal 2006. Con lo spirito critico e l’entusiasmo propri dello scienziato, Funes ha più di una volta espresso il suo interesse per la questione dell’esistenza di vita extraterrestre e la convinzione che una tale eventualità non contrasterebbe con la dottrina cattolica: l’ultima volta pochi anni fa, quando al termine della settimana di studi sull’astrobiologia organizzata dall’Osservatorio ha spiegato che “nonostante l’astrobiologia sia un campo nuovo e un argomento ancora in fase di sviluppo, le domande riguardanti l’origine della vita e la sua esistenza da qualche altra parte nell'universo sono molto interessanti e meritano seria considerazione. Questi interrogativi hanno molte implicazioni filosofiche e teologiche”.

Poco più di un anno fa, in un’intervista all’Osservatore Romano, Funes ha sostenuto la possibilità dell’esistenza di altre forme di vita nell’universo, e che ciò non sarebbe un problema per la sua fede: “Come esiste una molteplicità di creature sulla terra, così potrebbero esserci altri esseri, anche intelligenti, creati da Dio [...]. Per dirla con San Francesco, se consideriamo le creature terrene come “fratello” e “sorella”, perché non potremmo parlare anche di un “fratello extraterrestre”? Farebbe parte comunque della creazione”. Slancio apprezzabile e posizione certamente affascinante: resta qualche dubbio sulla coerenza con la dottrina. Qualcuno, ad esempio, ha già fatto notare che l’unicità della discesa agli inferi di Gesù rende piuttosto problematica la possibilità della redenzione per i fratelli alieni.

La soluzione proposta dallo stesso Funes – delle numerose forme di vita nell'universo, soltanto i terrestri si sarebbero macchiati del peccato originale – non sembra così convincente. Far convivere extraterrestri e cristianesimo, insomma, potrebbe non essere facile quanto il gesuita sembra sperare.



La Chiesa e gli alieni.

L’Ufologia per gli addetti ai lavori non è più da molto tempo motivo di scontro con i miscredenti ed i detrattori, anche perché, ormai col tempo e con le evidenze dei fenomeni, un numero sempre maggiore di personalità eccellenti studiano ed affermano senza dubbi la veridicità di questa scienza di frontiera.

Intervista sul quotidiano inglese «Times»:


["La fede in Cristo non è incompatibile con Ufo ed extraterrestri"

- LONDRA -
E.T. e i suoi fratelli esistono davvero, non sono né un'invenzione della mente umana né una congettura e probabilmente sono più evoluti di noi.
A darci queste rivelazioni dallo spazio non è un appassionato di fenomeni paranormali, ma padre Corrado Balducci, della congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, teologo molto stimato in Vaticano e amico personale del Papa.
In un'intervista che farà da appendice al suo libro che verrà pubblicato in Italia la prossima settimana e di cui "The Times" ha dato ieri delle anticipazioni, il religioso ammette senza alcun dubbio l'esistenza degli alieni, precisando però che non c'è alcun contrasto né teologico, né morale, né di alcun tipo tra il fatto di credere negli extraterrestri e la fede in Cristo.
Sono insomma realtà che si possono integrare, anche perché, fa notare il teologo del Vaticano, nel Nuovo Testamento c'è un passo con scritto che Cristo è il re dell'Universo, non solamente del mondo.
Balducci sostiene che è sbagliato asserire che i racconti fatti su incontri ravvicinati con gli extraterrestri sono poco credibili. "È invece ragionevole credere e affermare che gli alieni esistono" ­ racconta nell'intervista l'eminente figura dell'entourage del sacro pontefice ­ "le loro esistenze non possono essere negate più a lungo, perché ci sono troppe evidenze dell'esistenza degli extraterrestri e dei dischi volanti".
Non c'è spazio per altre interpretazioni: quello che padre Balducci vuole invece sottolineare, oltre a quelle sue idee che peraltro aveva già avuto modo informalmente di esternare, è che non c'è ­ non ci sarebbe ­ un rapporto di sfida tra i cosiddetti marziani e gli esseri umani, tra le loro convinzioni morali ed etiche e le nostre convinzioni religiose. Gli insegnamenti di Cristo non sarebbero dunque, a dire del teologo, in pericolo.
"Fatti come l'esistenza dei dischi volanti" ­ afferma padre Balducci nell'appendice del suo libro che si intitolerà "Conferme" ­ "indicano che gli alieni si sono evoluti più rapidamente degli esseri umani. Ma anche se si scoprisse che gli extraterrestri sono in qualche modo superiori agli umani, questo non metterebbe in dubbio gli insegnamenti del Cristianesimo".
Tesi senza dubbio per molti lettori assai particolare, per tutti coloro che non si interessano di fenomeni paranormali e non vanno al di là dell'evidenza, che sembrano però una vera e propria legittimazione di E.T. e dei suoi amici dello spazio.
Ma il religioso nel volume di prossima pubblicazione vuole anche dare un supporto teologico alle tesi che con particolare passione sta portando avanti ed offrendo alla riflessione della pubblica opinione. Balducci riferisce nell'intervista di un passaggio nel Nuovo Testamento in cui San Paolo parla di Cristo come re dell'Universo e non come re del mondo. "Questo significa" ­ precisa il teologo ­ "che ogni cosa nell'Universo, compresi gli extraterrestri, sono conciliabili con Dio".

Padre Balducci, oltre ad essere un membro ufficiale della famiglia papale, è anche un rinomato esorcista e un esperto di demonologia. Dal 1964 negli annuari vaticani è registrato come "prete d'onore". Ha già scritto due volumi incentrati sulla figura del Diavolo, argomento anch'esso particolare. E adesso naturalmente "Conferme" che con l'uscita non mancherà senz'altro di fare scalpore.
La sua prima domanda a un alieno sarebbe relativa alla concezione che essi hanno di Dio. Nella sua analisi Balducci non si ferma a questo e va avanti: "È molto importante accordare credito ai racconti dei testimoni oculari ma bisogna stare molto attenti ad assicurarsi che siano realmente autentici. Ho sentito gente che ha detto di avere avuto dei contatti, ma erano persone che sfortunatamente non erano stabili mentalmente".
Insomma, gli alieni, lo dicono i fatti nel tempo, esistono, ma bisogna stare attenti alle falsificazioni.]
da: "il Giornale" del 30/08/1998. articolo di Giovanni Giacchi
Cosa ne pensa la Chiesa sugli UFO? 


Per moltissimi anni gran parte delle pubblicazioni cattoliche sono state decisamente scettiche riguardo all'argomento UFO.

Recentemente questo atteggiamento sta cambiando tanto che si sommano sempre di più i pareri possibilisti o addirittura favorevoli.

Padre George Coyne, direttore della Specola Vaticana, nel 1993 dichiarò (salvo poi smentire tutto qualche tempo dopo) in merito alla possibile esistenza di altri mondi abitati che "la chiesa avrebbe dovuto addestrare dei missionari da inviare nello spazio per portare la parola di dio ad eventuali extraterrestri". 

Il 23 aprile 1999 a Parma durante una conferenza Monsignor James Schianchi, docente di Morale all'Istituto di Scienze Religiose di Parma, ha affermato che "non c'è contrasto tra la dottrina cristiana e l'eventuale esistenza di di intelligenze extraterrestri. Non possiamo certo precludere alla grandezza di Dio la possibilità di avere creato altri mondi ed esseri. Un atteggiamento di chiusura nei confronti di quest'potesi sarebbe per lo meno provinciale. Se pensiamo alle Scritture, ma anche all'archeologia babilonese (si riferisce alla tesi di Sagan e Shklovskij in 'La vita intelligente nell'universo', poi ripresa da Zecharia Sitchin in 'Il decimo pianeta', secondo cui i Sumeri ebbero contatti con civiltà extraterrestri NdR), abbiamo numerosi segni della possibile esistenza di intelligenze intermedie tra Dio e gli uomini. Nella Lettera ai Filippesi S.Paolo parla di Gesù come signore di tutte le potenze del cielo e della terra. Signore, non redentore. E' quindi ipotizzabile che creature di Dio diverse dall'uomo non si siano macchiate dal peccato di Adamo ed Eva."
E ancora il 7 gennaio 2002 ribadisce in una intervista al Corriere della Sera: "[la possibilità di vita su altri pianeti...] è una prospettiva che appassiona, ma bisogna andarci cauti. Per il momento non c’è alcuna evidenza scientifica della vita. Ma stiamo accumulando osservazioni che indicano tale possibilità. L’universo è tanto grande che sarebbe una follia dire che noi siamo l’eccezione. Il dibattito è aperto e complesso. Immaginiamo dunque che ci sia. Questo ci dimostrerebbe che Dio ha ripetuto altrove ciò che esiste sulla terra e nello stesso tempo toglierebbe dalla fede quel geocentrismo, quell'egoismo, se posso dire, che ancora la caratterizza".

LE DICHIARAZIONI DI MONSIGNOR BALDUCCI


Monsignor Corrado Balducci ha più volte affermato pubblicamente l'esistenza degli UFO. Il 24 novembre 1986 ha dichiarato alla trasmissione di Canale 5 'Italia misteriosa': "E' verosimile che ci siano altri esseri, ciò non è molto strano, perché tra la natura umana e la natura angelica, di cui abbiamo la certezza teologica, c'è un divario troppo grande.

E tra quest'uomo, nel quale lo spirito è subordinato tanto alla materia, e gli Angeli che sono solo spirito, è verosimile che esistono degli esseri che hanno lo spirito molto meno di materia e di corpo di quello che abbiamo noi. Potrebbero essere quelli che chiamiamo Ufo, queste persone che apparirebbero con questi carri, e che abbiano anche non solo una scienza, ma una capacità naturale superiore alla nostra." 


Allo Speciale TG 1 dell' 8 ottobre 1995: "Non si può più pensare è vero, non è vero, sono veri o sono falsità, ci si crede o non ci si crede, no! Oramai ci sono varie considerazioni che fanno dire con certezza che l'esistenza di questi esseri c'è. Non si può dubitare. Magari si potrà dire che su cento fenomeni ce ne saranno... anche se si dicesse 99 non veri e 1 vero, c’è quell’1 che dice che certi fenomeni esistono. Quindi, questo è il primo problema, non è più non rientra più nell’ambito della prudenza umana, dubitare, perché la prudenza dice di essere prudenti, ma non di negare."


Ed ancora nel 1999 a un congresso di parapsicologia a Riccione e di ufologia a San Marino: "Dopo le numerosissime e crescenti testimonianze circa i cosiddetti dischi volanti o astronavi e gli extraterrestri si può e si deve ragionevolmente affermare che qualcosa di vero esiste. Anche se la stragrande maggioranza dei casi trova una spiegazione in varie considerazioni e fenomeni, tutto ciò appare inadeguato a esaurire la totalità delle testimonianze. La critica più severa e rigorosa potrà ridurre di molto il numero degli episodio ma mai eliminarli tutti. Una posizione di scetticismo integrale già di per sé appare contraria a quella elementare prudenza suggerita dal buon senso. Di più, una incredulità totale urta con la stessa ragionevolezza, poiché finisce per indebolire e distruggere il valore della testimonianza umana che è alla base della vita non solo individuale e sociale, ma anche religiosa; infatti pure la religione cristiana si basa sulla testimonianza umana essendo la Rivelazione Divina un fatto storico. Per quanto concerne gli extraterrestri è da escludersi la presenza di angeli, o diavoli, o defunti o della Madonna. Si tratta di esseri, composti come noi di una parte materiale, il corpo, e di una parte spirituale, l'anima. Il problema ufologico, pertanto, apre la via a quello dell'abitabilità di altri pianeti.

Scientificamente non esiste ancora una certezza in proposito. Comunque dal punto di vista religioso l'ipotesi è anzitutto possibile, dal momento che a Dio nulla è impossibile. Di più, essa è verosimile poiché troppo grande è la differenza tra noi, che penso all'infimo grado di unione tra l'anima e un corpo il quale, con tutte le sue manchevolezze, la condiziona come strumento indispensabile nell'agire, e l'angelo che è solo spirito. Per cui, anche in forza del principio natura non facit saltus, riesce molto verosimile la esistenza di esseri, nei quali la parte spirituale sia meno legata al corpo. Che vi siano altri mondi abitati non contrasta minimamente con la Sacra Scrittura, dove Cristo appare il centro e il capo della creazione dell'universo e, in quanto Verbo Incarnato, esercita il suo influsso su tutti i possibili pianeti abitati. A favore poi dell'abitabilità di altri mondi esistono varie testimonianze non solo di scienziati ma di teologi e di persone morte in concetto di santità e per le quali è iniziato il processo di canonizzazione".
In realtà la Chiesa cattolica non ha mai avuto un atteggiamento preciso in merito, lasciando ad ognuno la libera interpretazione. Nella bibbia infatti (apparentemente) non si parla della possibilità o no che esistano altri mondi abitati. E' comunque molto indicativo che in Vaticano esiste una cattedra di parapsicologia (ESP) ed ufologia e che la chiesa si sia sempre occupata di studi esobiologici collegati al SETI.
Nonostante queste dichiarazioni il Cattolicesimo, così come tutte le altre religioni rivelate, presenta ancora diverse remore nell'accettare la possibilità che esista la vita su altri mondi. Se esistessero civiltà aliene significa che Cristo non è morto 'in esclusiva' per il genere umano ma saremmo solo uno tra i tanti popoli salvati; oppure non ce ne sarebbe stato bisogno in quanto esseri senza peccato. E tutto questo va contro anni di insegnamento religioso, egocentrismo ed onnipotenza umana.
L'ufologia e religione cattolica non hanno comunque motivo di contrasto, la ricerca scientifica non si pronuncia su questioni di fede e viceversa, si tratta due campi assolutamente paralleli e conciliabili. Non così invece tra religione e contattismo, in cui la nascita di nuovi culti basati sulla diversa interpretazione di fatti e personaggi biblici risulta contrastante con le dottrine classiche, e di conseguenza considerati eretici.


UFO E RELIGIONE ISLAMICA

E cosa ne pensa l'altra grande religione a livello mondiale, l'Islam? L'atteggiamento è sicuramente diverso rispetto alla religione cattolica, vi è quasi una sorta di disinteresse e il problema nemmeno si pone: nel Corano non sono presenti riferimenti ad extraterrestri e civiltà aliene ma non è possibile mettere freno alla potenza di Dio, "Allah è grande e può tutto". Come in occidente si sovrappongono quindi diverse teorie riguardanti gli UFO (velivoli sperimentali, armi segrete o teorie scettiche) ma quasi mai prese di posizione ufficiali e l'apertura mentale verso una matrice aliena del fenomeno è (almeno fino a qualche anno fa) senz'altro maggiore.

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