I Dogon sono una popolazione che vive nel Mali.
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Come i seguaci di Akhenaton i Dogon furono costretti a lasciare l'Egitto a causa di persecuzioni religiose.
In questa parte del Continente Nero, l'antica tribù dei Dogon crede di essere discendente di una razza aliena proveniente dalla stella Sirio B, astro celeste scoperto dagli astronomi solo nella seconda metà dell'800 ed impossibile da vedere ad occhio nudo sia dall'Africa che da qualsiasi continente del nostro piccolo mondo.
I Dogon mantengono ancora oggi delle tradizioni e dei miti egizi tramandati sino ai nostri giorni. Ma chi erano questi antichi astronauti di cui i Dogon credono di essere i discendenti?
Secondo la mitologia Dogon il dio del cielo Amma creò la prima creatura vivente chiamata Nommo. La leggenda dice che dopo la sua creazione Nommo si moltiplicò sulla terra; una parte della sua discendenza si ribello ad Amma. Amma reagì a tale ribellione distruggendo la sua progenie e spargendone le sue ceneri in tutto il mondo. Secondo i miti Dogon un dio diede loro questa conoscenza; Il dio discese dal cielo a bordo di un'arca, su un'onda di fuoco, e atterrò sulla pietra. Effettivamente ancora oggi i Dogon continuano a celebrare regolarmente una festa in onore di Nommo e di quella visita venuta in un passato remoto. Per questa cerimonia usano delle maschere di legno che risalgono a molto tempo fa.
Le maschere Dogon raccontano le storie mistiche dei loro antenati: questa è una scultura del creatore che loro chiamano Amma. La maschera raffigura Amma che sta abbracciando l'universo.
La maschera Dogon raffigurante il dio Amma che abbraccia l'universo (Fonte: dalla rete) |
I Dogon sosterrebbero, inoltre, l'esistenza di una terza stella compagna (ęmmę ya tolo o "stella del sorgo").Sempre gli stessi autori riferirono di avere riscontrato conoscenze relative agli anelli di Saturno e alle lune di Giove. Nel 1976 Robert Temple, nel suo libro The Sirius Mystery, riprendendo le osservazioni di Griaule e Dieterlen, si spinse a sostenere che la cosmologia dogon fosse il frutto di un remoto contatto con una civiltà extraterrestre, i Nommo, esseri anfibi intelligenti provenienti da un pianeta di Sirio C. Più recentemente, sono stati sollevati numerosi dubbi sulla validità dei lavori di Griaule e Dieterlein. Nel 1991, l'antropologo olandese Walter van Beek, dopo un lungo periodo di ricerche tra i Dogon, concludeva che essi non sembravano possedere conoscenze astronomiche particolarmente approfondite né il sistema di Sirio assumeva per la popolazione una particolare importanza:« Though they do speak about sigu tolo [which is what Griaule claimed the Dogon called Sirius] they disagree completely with each other as to which star is meant; for some it is an invisible star that should rise to announce the sigu [festival], for another it is Venus that, through a different position, appears as sigu tolo. All agree, however, that they learned about the star from Griaule.»
Tali verifiche hanno fatto sorgere dubbi sul valore dell'opera di Griaule, che da taluni viene oggi considerata una colossale mistificazione; altri, più benevolmente, ritengono che Griaule possa avere inconsapevolmente influenzato i suoi interlocutori o che, più semplicemente, possa avere avuto accesso a conoscenze che nel frattempo siano andate perdute. Al di là delle controversie sulla buonafede di Griaule, resta il dato che la fonte delle eventuali conoscenze dei Dogon su Sirio, piuttosto che in una misteriosa entità extraterrestre possa essere ricercata nei frequenti contatti avuti dalla popolazione con esploratori, viaggiatori, missionari e soldati occidentali.
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Fonte:
Linkografica:
- Boujou J.: Comment. Current Antrophology n.12 p. 159 (1991).
- Bullard, T.E. "Ancient Astronauts", in The Encyclopedia of the Paranormal, ed. G. Stein (Amherst, N.Y.: Prometheus Books, 1996), pp. 30-31.
- Comoretto G.: Il mistero dei Dogon e Sirio B .
- Carrol R.T.: Skeptic's Dictionary: "The Dogon and Sirius".
- Griaule, M., Dieterlen G.: "Conversations With Ogotemmeli: An Introduction to Dogon Religious Ideas" (1948, reprint Oxford University Press 1997).
- Griaule M., Dieterlen G.: "Un sisteme soudanais de Sirius", Journal de la Societe des Africanistes, n. 20 p. 273-294 (1950).
- Oberg J., "The Sirius Mystery".
- Ortiz de Montellano B.R.: "The Dogon People Revisited", Skeptic Inquirer, n. 20(6), p. 39. Il testo dell'articolo è disponibile in rete.
- Peter J., e Thorpe N.: "Ancient Mysteries"(Ballantine Books, 1999).
- Randi, J. (Ed. Avverbi, 1999), pp. 92-95.
- Sagan, C.: "Broca's Brain" (New York: Random House, 1979) ch. 6.
- Temple R.G. "The Sirius Mystery", (London, Sidwick and Jackson, 1976, fuori stampa).
- Temple R.G.: "The Sirius Mystery: New Scientific Evidence for Alien Contact 5,000 Years Ago" (Destiny Books, 1998).
- Van Beek W.E.A.: 1991 "Dogon restudies. A field evaluation of the work of Marcel Griaule", Ancient and Modern, I. Van Settima ed., 7-26. New Brunswick: Transaction Books, (1991).
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