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Alcuni avvistamenti Ufo del XIX sec. e nel XX sec.

5 aprile 2025

Palermo, lì 5 aprile 2025.

Nel XIX secolo ci furono diversi avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO) riportati nei documenti da me consultati ed in particolare:

  • 6 agosto 1860, Norfolk, Virginia: Due oggetti, uno rosso e uno verde, volarono insieme sopra la città con un movimento ondulato;
  • 1877, Inghilterra: Tre oggetti simili a meteore si mossero insieme con "notevole lentezza" attraverso il cielo, rimanendo visibili per circa tre minuti, muovendosi con la stessa velocità e regolarità di uno stormo di oche selvatiche. Questa informazione è attribuita a Charles Fort e al "Report of the British Association" del 1877;
  • 3 luglio 1884, Norwood, New York: Un UFO a forma di Saturno (un globo con un anello centrale) volò lentamente sopra la zona. Questa segnalazione è anch'essa attribuita a Charles Fort, proveniente da "Science Monthly".
  • 1896-1897, Stati Uniti: Misteriose "aeronavi" furono avvistate in tutti gli Stati Uniti.

Il libro "dischi volanti sono atterrati, I - George Adamski" menziona alcuni avvistamenti nel XIX secolo nella "GALLERIA DEI SECOLI DICIASSETTESIMO E DICIOTTESIMO" e nella "GALLERIA DEL SECOLO DICIANNOVESIMO":

  • 1802, 7 febbraio: Un disco scuro apparve sopra il sole; venne visto ad Avignone;
  • 1849 (Nessun giorno specifico): Gais, Svizzera e Migliaia di oggetti luminosi visti da astronomi inglesi mentre attraversano il cielo limpido. Alcuni appaiono muniti di ali, o di un alone luminoso;
  • Autunno 1849 (Luogo non specificato): Deal, Inghilterra. Oggetti con "corpi scuri nel cielo";
  • 5 febbraio 1850: Sandwich, Kent, Inghilterra. Un "punto luminoso" si avvicina lentamente in linea retta, fino a diventare grande quanto un terzo della Luna; poi rimane stazionario per tre minuti;
  • 6 giugno 1850: Costa Azzurra, Francia. Un globo rosso attraversa il cielo, lasciando una grandine di scintille cadere;
  • 4 settembre 1851: Si forma sulla Grande Esposizione di Hyde Park, a Londra, un grande sciame di dischi luminosi avvistati dall'est e dal nord. Il processo dura dalle 9 e 30 del mattino alle 3 e 30 del pomeriggio e viene osservato al telescopio da un certo W. Read;
  • 11 settembre 1852: Fair Oak, Staffs, Inghilterra. Fra le 4 e le 15 (presumibilmente del pomeriggio), molte persone scorgono uno strano disco luminoso, circondato da un alone, presso il pianeta Venere. In quel periodo, Venere si trova al punto di massima vicinanza rispetto alla Terra.
  • 1853, 22 maggio: Tre oggetti luminosi furono osservati sopra Mercurio dai telescopi dei giornali di Merseburgo. Uno grande e rotondo e uno a forma di sigaro, l'altro a forma di piccolo disco;
  • 1853, 1° giugno: Il tenente Gazzette riferì di aver visto una "macchina volante", cinquant'anni prima del primo volo dei fratelli Wright;
  • 1853, 9 luglio: L'Osservatorio Meteorologico di Tolosa segnalò un "grande numero di punti rossi nel cielo" simili a minuscoli soli;
  • 1853, 26 ottobre: A Ragusa, Sicilia, un grande disco luminoso venne visto muoversi da Oriente a Occidente alle 2 antimeridiane. Rimase visibile per due minuti;
  • 1855, 11 giugno: Un grande corpo aereo, scuro, visto senza telescopio dagli astronomi Ritter e Schmidt;
  • 1855, 11 agosto: A Petworth, Sussex, un disco rosso luminoso fu visto "come una luna rossa" sorgere lentamente, attraversare il cielo, e scomparire in lontananza. Ha mosso come una ruota; non spuntarono "raggi stazionari". Visibile per novanta minuti. Anche in questa occasione, Venere era vicina alla Terra;
  • 1857, 8 ottobre: In Illinois, Stati Uniti, Poco prima di un terremoto, una fulgida, lampeggiante luce rossa passò lentamente attraverso il cielo; venne seguita da una forte esplosione;
  • 1858, 1° settembre: L'astronomo Richard Carrington vede due corpi luminosi in movimento; "non meteore", egli afferma. Il suo osservatorio si trovava a Redhill, nel Surrey;
  • 1860, Primavera: Grandi sciami di piccoli dischi neri furono avvistati dagli astronomi Herrick, Buys Ballot e de Cuppis. 20 luglio: Luci nel cielo che "sono apparse, poi si sono spente", dopo la caduta delle meteore di Dhurmsalla;
  • 1863, 27 aprile: L'Osservatorio di Zurigo. Il dottor Wolf vede un gran numero di dischi ronzanti che provengono da sud;
  • 1863, 26 maggio: Gli stessi oggetti vennero avvistati nuovamente dalla stessa nave. Una volta, i dischi passarono bassi, dietro ad una piccola isola. Li avvista anche la nave britannica Leander, e cambia rotta per indagare. Vengono visti per sette ore;
  • 1894, 25 gennaio: Llanthomas, Galles. Un disco sorvola la zona, illuminando a giorno la campagna. Segue una fortissima esplosione. Il fenomeno viene visto e udito a Hereford, a Worcester e nello Shropshire;
  • 1894, 26 agosto: Galles del Nord. L'Ammiraglio Ommanney riferisce di avere scorto un grande disco volante luminoso dal quale si proiettava una fiamma arancione, che aveva la forma di «una sogliola allungata»;
  • 1895, 6 maggio: Di nuovo Venere. Un punto fulgido, abbagliante, sul disco del pianeta;
  • 1895, 13 agosto: Il professor Barnard osserva che la macchia luminosa si è distaccata da Venere e sta allontanandosi attraverso lo spazio;
  • 1895, 24 agosto: Venere è vicina alla Terra. Un disco luminoso viene visto sopra Donegall, Irlanda;
  • 1895, 31 agosto: Il dottor Murray scrive da Oxford, parlando di un disco fulgido, più luminoso e considerevolmente più grande di Venere, che sorvola alcuni alberi e vola verso est;
  • 1895, 7 settembre: Lo stesso oggetto viene visto a Scarborough, Yorkshire. Si muove lentamente, a velocità costante;
  • 1896, 27 giugno: Una lunga torpedine nera attraversa in quattro secondi il disco lunare;
  • 1896, 13 luglio: Un corpo luminoso si muove verso Saturno «a buona velocità», dopo essere passato davanti a numerose altre stelle. Segnalato da un astronomo dilettante inglese;
  • 1896, 31 luglio: L'Osservatorio Smith segnala che un disco circolare scuro attraversa la Luna in quattro secondi. 17 dicembre: Un disco luminoso sorvola Worcester, illuminando la zona tanto che sarebbe possibile «raccogliere uno spillo», come riferisce il dottor Charles Da-vidson;
  • 1883, 12 agosto: L'astronomo Bonilla, dall'Osservatorio del Sole a Zacatecas, Messico, fotografò un gran numero di piccoli oggetti che attraversavano il disco solare;

Questi resoconti suggeriscono che l'osservazione di fenomeni aerei non identificati non è un'esclusiva del XX secolo.

Nel XX secolo, gli avvistamenti di Oggetti Volanti Non Identificati (UFO) sono aumentati significativamente, diventando un fenomeno culturale e oggetto di studio e speculazione. Le fonti forniscono diverse informazioni rilevanti al riguardo:

  • Il saggio "A proposito degli alieni… " menziona che è nell'era moderna, dal Novecento ad oggi, che la tematica degli UFO si sviluppa maggiormente, con un susseguirsi di prove, fatti e avvistamenti;
  • L'episodio di Roswell nel 1947 viene indicato come uno dei più indicativi di un possibile contatto con gli alieni. Secondo il saggio "A proposito degli alieni… ", nel 1947 a Roswell, Nuovo Messico, un allevatore locale riferì dello schianto di una navicella aliena sulla sua proprietà, e diverse settimane dopo l'esercito statunitense confermò con un comunicato stampa l'esistenza di un velivolo alieno;
  • Il libro "Alieni o demoni - Corrado Malanga" descrive come, a seguito della caduta di uno o più UFO nel New Mexico nel 1947, il governo degli Stati Uniti si rese conto dell'esistenza degli alieni. Alcuni di questi avrebbero proposto un accordo riguardante l'utilizzo di esseri umani a scopo riproduttivo e per l'estrazione dell'"Anima";
  • Il saggio "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno." sottolinea che le teorie sul contatto delle antiche civiltà umane con gli extraterrestri sono divenute popolari a partire dagli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, con la pubblicazione dei libri di Erich von Däniken e Peter Kolosimo;
  • La "teoria del paleocontatto", che suggerisce che civiltà aliene avrebbero visitato la Terra in tempi remoti influenzando le antiche civiltà, è strettamente legata al concetto di UFO nella preistoria e nel mondo antico, ma ha avuto una forte risonanza anche nel XX secolo;
  • Il libro "Gli UFO e la CIA" ha un capitolo dedicato a "L'ufologia verso il 2000", indicando una trattazione degli sviluppi dell'ufologia nel corso del XX secolo. Questo testo menziona anche che nel 1959 l'astronomo Frank Drake lanciò il Project Ozma, una ricerca di segnali radio extraterrestri, un'attività tipica dell'ufologia del XX secolo;
  • Si accenna al fatto che, in vista forse del 2012, le intelligence delle maggiori potenze mondiali stavano rivelando dossier segretati, suggerendo che nel tardo XX e inizio XXI secolo vi è stata una crescente attenzione e divulgazione (seppur parziale) di informazioni sugli UFO;
  • Il saggio "A proposito degli alieni…" afferma che dal Novecento ad oggi c'è stato un susseguirsi di prove, fatti e avvistamenti, e che gli Stati Uniti sembrano essere la nazione che nel secondo dopoguerra ha maggiormente beneficiato del contatto con gli alieni.

Sebbene le fonti da me consultate non forniscano un elenco dettagliato di tutti gli avvistamenti UFO del XX secolo, evidenziano come questo periodo sia stato cruciale per l'emergere e la crescita dell'ufologia come fenomeno culturale e per la diffusione di teorie legate al contatto extraterrestre, con eventi significativi come il caso Roswell che hanno plasmato la percezione pubblica degli UFO. Si riportano, inoltre, i seguenti avvistamenti ufologici:
  • 25 luglio 1946: Firenze, Italia. Un enorme disco volante fiammeggiante vola attraverso il cielo.
  • 2 dicembre 1946: Luci fiammeggianti vengono avvistate al largo di Ryook Phyooy, Cina.
  • 26 ottobre 1946: Lowell, Massachusetts, Stati Uniti. Viene avvistato un disco volante luminoso di forma lenticolare che pesa circa duecento chilogrammi e ha un diametro di un metro e trenta centimetri.
  • 19 marzo 1947: Holloway, Londra, Inghilterra. Un oggetto sferico, fiammeggiante, si innalza verticalmente attraverso le nuvole.
  • 19 settembre 1948: Inverness, Scozia. Due grossi oggetti "fulgidi come stelle", che volano quasi stazionari, accelerano improvvisamente con movimento velocissimo.

Fonte:
Varie.

Le preoccupazioni economiche della divulgazione del fenomeno UFO.

10 dicembre 2024

 Un Uap fotografato dall'USAF (Fonte: dalla rete)

Palermo, 10 dicembre 2024.

Le fonti da me reperite in rete evidenziano come la divulgazione delle informazioni sugli UFO fosse vista come una potenziale minaccia per la stabilità economica, in particolare per l'industria aeronautica e per la fiducia del pubblico nei viaggi aerei.


Impatto sull'Aviazione Civile:

  • Il Gruppo Speciale 54/12, formato da politici e alti funzionari, si preoccupò del panico che la rivelazione della verità sugli UFO avrebbe potuto scatenare tra i viaggiatori;
  • La paura di incidenti aerei causati da UFO avrebbe potuto portare a un crollo del traffico aereo, con conseguenze devastanti per le compagnie aeree e per l'industria del turismo;
  • Questa preoccupazione era amplificata dalla consapevolezza delle prestazioni eccezionali degli UFO, che superavano di gran lunga la tecnologia aeronautica terrestre.

Minaccia alla Sicurezza Nazionale:

  • La divulgazione di informazioni sugli UFO avrebbe potuto mettere in discussione la capacità del governo di garantire la sicurezza nazionale, minando la fiducia del pubblico nelle istituzioni;
  • L'incertezza sulla natura e sulle intenzioni degli UFO avrebbe potuto generare panico e disordini sociali, con conseguenze imprevedibili per l'economia.

Strumenti di Controllo:

  • Per contrastare queste minacce, il Gruppo Speciale 54/12 suggerì l'utilizzo di tecniche di discredito per minimizzare il fenomeno UFO e rassicurare il pubblico;
  • Queste tecniche includevano la diffusione di spiegazioni razionali, spesso banali e superficiali, per gli avvistamenti UFO, e la denigrazione dei testimoni come visionari o inaffidabili.

In sintesi, le fonti presenti in rete suggeriscono che le preoccupazioni economiche legate alla divulgazione delle informazioni sugli UFO erano significative. La possibilità di un impatto negativo sull'industria aeronautica e sulla fiducia del pubblico nella sicurezza nazionale spinse il governo a mantenere il segreto e a controllare il flusso di informazioni sul fenomeno.

Al prossimo post!

L'Importanza e la controversia dei rapporti ufficiali sugli UFO.

Una immagine di un Uap ripresa dall'USAF (Fonte: dalla rete)

Palermo, 10 dicembre 2024.

Le fonti da me reperite in rete mettono in luce l'importanza dei rapporti ufficiali nel contesto del fenomeno UFO, sottolineando al contempo le controversie e le difficoltà legate alla loro veridicità e accessibilità.

  • I rapporti ufficiali rappresentano una fonte primaria di informazioni sugli avvistamenti UFO e sulle attività governative in relazione al fenomeno.
  • Tuttavia, la segretezza che circonda questi rapporti alimenta sospetti di cover-up e manipolazione.

Esempi di Rapporti Ufficiali:

  • Il Majestic 12 (MJ-12): Un presunto gruppo segreto di esperti creato dal presidente Truman nel 1947 per studiare il caso Roswell. I documenti MJ-12, emersi nel 1987, hanno scatenato un'accesa polemica sulla loro autenticità e sul ruolo del governo nella gestione del fenomeno UFO;
  • Il Gruppo Speciale 54/12: Un comitato segreto creato nel 1954 per valutare la minaccia degli UFO alla sicurezza nazionale, in particolare per l'aviazione. Il Gruppo Speciale si preoccupò dell'impatto economico e sociale che la rivelazione della verità sugli UFO avrebbe potuto avere, suggerendo l'utilizzo di tecniche di discredito per minimizzare il fenomeno;
  • Rapporti dell'USAF: L'Aeronautica Militare degli Stati Uniti ha condotto diversi progetti di studio sugli UFO, tra cui il Progetto Sign, il Progetto Grudge e il Progetto Blue Book. Questi progetti hanno raccolto migliaia di segnalazioni di avvistamenti, ma le loro conclusioni sono state spesso criticate per la loro superficialità e per la tendenza a screditare il fenomeno;
  • Commissione Robertson: Convocata nel 1953 per valutare la minaccia degli UFO alla sicurezza nazionale, la Commissione concluse che non esistevano prove di una minaccia diretta, ma raccomandò l'utilizzo di strategie di propaganda per minimizzare il pubblico interesse;
  • Rapporti della CIA: Documenti declassificati della CIA rivelano il coinvolgimento dell'agenzia nella raccolta e nell'analisi di informazioni sugli UFO, nonché nell'intimidazione e nel silenziamento dei testimoni.

Problemi con i Rapporti Ufficiali:

  • Segretezza e accesso limitato: Molti rapporti ufficiali rimangono classificati, rendendo difficile l'accesso alle informazioni e la verifica della loro autenticità;
  • Disinformazione e manipolazione: Le fonti suggeriscono che alcuni rapporti ufficiali potrebbero essere stati manipolati per nascondere la verità sugli UFO e proteggere la sicurezza nazionale;
  • Scetticismo e discredito: Molti scienziati e funzionari governativi hanno adottato un atteggiamento scettico nei confronti del fenomeno UFO, attribuendo gli avvistamenti a fenomeni naturali o a errori di interpretazione.

In conclusione, i rapporti ufficiali sugli UFO rappresentano una fonte di informazioni importante, ma controversa. La segretezza, la disinformazione e lo scetticismo rendono difficile la ricostruzione di una verità oggettiva sul fenomeno. L'accesso a questi rapporti e la loro analisi critica sono fondamentali per comprendere il ruolo del governo nella gestione del fenomeno UFO e per valutare la validità delle testimonianze e degli avvistamenti.

Al prossimo post!

L'Archeologia Spaziale e la Teoria del Paleocontatto.

29 novembre 2024

 

Le incisioni rupestri della Val Camonica, sito Unesco nr. 94.

Palermo, lì 29 novembre 2024.

L'archeologia spaziale si occupa della ricerca di tracce di visite extraterrestri sulla Terra, attraverso l'analisi di reperti archeologici e testimonianze tramandate nel tempo. Questa disciplina è strettamente legata alla teoria del paleocontatto, la quale sostiene che civiltà aliene abbiano visitato la Terra in epoche remote, influenzando lo sviluppo delle civiltà antiche. 
Ecco alcuni esempi specifici che illustrano la relazione tra archeologia spaziale e teoria del paleocontatto: 
Le conoscenze avanzate di Sumeri, Maya, Inca e AztechiSecondo i sostenitori della teoria del paleocontatto, le conoscenze e le tecnologie di queste civiltà, sorprendentemente avanzate per l'epoca, potrebbero essere state influenzate da contatti con civiltà aliene;
Miti e leggende: Diverse culture, come quelle babilonesi, greche, nordiche e precolombiane, narrano di divinità discese dal cielo, interpretate dai teorici del paleocontatto come possibili visite di esseri extraterrestri; 
Reperti archeologici misteriosi: L'archeologia spaziale si concentra sull'analisi di reperti archeologici che non trovano una spiegazione convenzionale. Ad esempio, l'incidente UFO di Dal'negorsk, in Russia, nel 1986, ha portato al ritrovamento di frammenti di metallo con caratteristiche insolite, tra cui una garza composta da sottilissimi fili di carbonio e metallo, la cui fabbricazione era impossibile con la tecnologia dell'epoca. Alcuni ipotizzano che questi reperti possano essere di origine extraterrestre; 
● Avvistamenti UFO nell'antichità: Testimonianze storiche di fenomeni aerei inspiegabili, come le "palle di fuoco verdi" avvistate nel Nuovo Messico nel 1948 dall'astronomo Lincoln LaPaz, alimentano la teoria del paleocontatto, suggerendo che le visite extraterrestri siano un fenomeno ricorrente nel corso della storia. L'archeologia spaziale e la teoria del paleocontatto rimangono temi controversi, ma l'interesse per la ricerca di tracce di vita extraterrestre sulla Terra continua ad essere vivo, come dimostra la creazione di programmi governativi dedicati allo studio degli UAP (Unidentified Aerial Phenomena) negli Stati Uniti.

Recensione del saggio "Gli UFO e la CIA" di A. Lissoni.

21 novembre 2024


Palermo, 22 novembre 2024.

Dal 1947, da quando sono stati recuperati alcuni dischi volanti, i servizi segreti dei Paesi tecnologici nascondono la verità sugli UFO nella speranza di carpirne il funzionamento, in piena guerra fredda. Con la prestreojka, i dossier segreti si sono aperti e le spie hanno parlato, rivelando che gli alieni ci visitano e che USA e URSS hanno persino cercato di muovere loro battaglia…


Il saggio "Gli UFO e la CIA", scritto da Alfredo Lissoni, (Editore ‏:‎ MIR Edizioni;  ISBN-13 :‎ 978-8888282176 (9 novembre 2004) esplora la storia segreta degli UFO e il ruolo della CIA nel nascondere la verità al pubblico. L'opera, strutturata in dieci capitoli, un'appendice cronologica, una bibliografia e un indice, analizza in dettaglio gli eventi chiave, i personaggi influenti e le teorie del complotto che circondano il fenomeno UFO.
Il primo capitolo introduce la storia ufficiale e segreta degli UFO, attingendo agli archivi dei servizi segreti. Lissoni sottolinea come, sin dal recupero di alcuni dischi volanti nel 1947, i servizi segreti delle maggiori potenze mondiali abbiano nascosto la verità sugli UFO, spinti dalla speranza di carpirne i segreti tecnologici durante la Guerra Fredda. L'autore evidenzia come l'apertura degli archivi segreti durante la Perestrojka abbia permesso a ex spie di rivelare la realtà delle visite aliene e dei tentativi di USA e URSS di sfruttare la tecnologia UFO a scopi militari.
Capitoli successivi approfondiscono eventi cruciali come l'incidente di Roswell, la creazione del gruppo di studio super-segreto Majestic 12, e l'abbattimento di aerei da parte degli UFO nel 1954. L'autore mette in luce il ruolo del "Governo invisibile" e la sua influenza sulla vita quotidiana in relazione agli UFO. Vengono inoltre esaminati gli accordi segreti con gli alieni, la tecnologia UFO e gli esperimenti condotti dalla CIA.
Lissoni dedica ampio spazio alle testimonianze di agenti segreti, che svelano retroscena e dettagli inediti sulla politica della CIA nei confronti degli UFO. L'opera si conclude con un'analisi dell'ufologia verso il 2000, inclusi i controversi filmati dell'autopsia di un extraterrestre.
L'autore cita numerosi ricercatori UFO, tra cui Hynek, McDonald, Michel, Perego ed Edwards, riconoscendone il contributo alla comprensione del fenomeno. Lissoni evidenzia la grandezza di questi pionieri, che hanno portato avanti studi interpretativi significativi, spesso rischiando la propria vita a causa del pericolo di indagare sui segreti militari.
Il saggio evidenzia come il governo americano abbia usato il rapporto Condon per screditare la ricerca scientifica sugli UFO e l'accettazione ufficiale delle segnalazioni. Lissoni critica l'atteggiamento di alcuni scienziati che, pur non avendo mai approfondito l'argomento, si sono arrogati il diritto di negare l'esistenza degli UFO.
L'opera presenta un'ampia bibliografia, a supporto della veridicità delle informazioni presentate. L'autore, Alfredo Lissoni, esperto di ufologia con una vasta esperienza nel campo, offre una prospettiva dettagliata e documentata sulla storia segreta degli UFO e il coinvolgimento della CIA.
"Gli UFO e la CIA" è un saggio che stimola la riflessione e invita il lettore a interrogarsi sulla realtà del fenomeno UFO e il ruolo dei governi nel nascondere la verità.

Nota sull'autore: 

Alfredo Lissoni è nato a Milano nel 1966. Si occupa di ufologia da moltissimi anni, organizzando mostre e convegni, scrivendo libri, articoli ed ipertesti. Nel 1992 ha realizzato la sua prima opera, UFO - Segreti e misteri dei dischi volanti (esaurita) con le edizioni Il Confronto di Peschiera Borromeo. Dal 1993 si è dedicato alla ricerca UFO-Spionaggio, interamente descritta in "Gli UFO e la CIA". Nel 1994 ha realizzato l'ipertesto UFO Dossier rapimenti; nel 1995 ha dato alle stampe l'enciclopedia Misteri e verità, su tutti i fenomeni insoliti e del paranormale (ufologia compresa). Lissoni è responsabile per la Lombardia del Centro Ufologico Nazionale e redattore milanese del bimestrale Notiziario UFO. A Milano gestisce un monumentale archivio di documentazione sul fenomeno UFO. Si interessa anche di ricerca sul campo, indagando ed investigando i singoli avvistamenti, rispondendo al numero telefonico 02/64.53.504 (solo per avvistamenti UFO).

La personalità di George Adamski secondo il libro "A bordo dei dischi volanti".

10 novembre 2024

A bordo dei dischi volanti | Fonte: dalla rete
Palermo, lì 11 novembre 2024.

Secondo il libro "A bordo dei dischi volanti", non è possibile delineare una descrizione precisa della personalità di George Adamski. L'introduzione del libro afferma che è impossibile non giudicare affascinante il libro e che le affermazioni di Adamski susciteranno inevitabilmente opinioni diverse. Alcuni considereranno il racconto un'autentica descrizione della sua esperienza a bordo di un disco volante, mentre altri lo classificheranno come una menzogna. Il libro incoraggia i lettori a formarsi la propria opinione.

Tuttavia, il libro offre alcuni spunti sulla personalità di Adamski attraverso le sue interazioni con gli altri. Per esempio, quando Adamski incontra Firkon, un uomo proveniente dallo spazio, lo descrive come un uomo gentile e saggio. Adamski sembra essere una persona curiosa e aperta a nuove idee, dato che è disposto ad ascoltare Firkon e ad imparare da lui. Inoltre, Adamski sembra essere una persona compassionevole, dato che si preoccupa del benessere degli altri e desidera aiutare l'umanità.

In definitiva, la personalità di George Adamski rimane un enigma per il lettore. Il libro si concentra principalmente sul racconto dell'esperienza di Adamski con gli extraterrestri e non fornisce molti dettagli sulla sua vita personale o sui suoi tratti caratteriali.

George Adamski | Fonte: Wikipedia.
George Adamski è stato una figura controversa nel mondo degli UFO e dei contatti extraterrestri. Sosteneva di essere entrato in contatto con i venusiani e di aver addirittura viaggiato sul loro pianeta. I suoi libri e le sue conferenze hanno reso popolare l'idea di esseri spaziali benevoli in visita sulla Terra. Tuttavia, le sue affermazioni sono state ampiamente criticate e liquidate come bufale. 
Il 20 novembre 1952, George Adamski riuscì a stabilire per la prima volta un "contatto" personale con un essere venuto da un altro mondo abitato, e il 13 dicembre 1952 poté scattare fotografie a pochi metri dello stesso disco volante che aveva portato sulla terra il suo visitatore. In questo libro Adamski racconta quanto è avvenuto in seguito. Incomincia con il primo incontro, avvenuto il 18 febbraio 1953, con un secondo extraterrestre, il quale lo conduce su un ricognitore venusiano che, a sua volta, lo porta ad un'astronave-madre. In seguito, il 22 aprile 1953, Adamski viene condotto a bordo di un ricognitore saturniano e di un'astronave-madre saturniana. Adamski narra ciò che è avvenuto a bordo di quelle navi spaziali e ciò che gli hanno detto gli uomini e le donne venuti dallo spazio. In questo libro, Adamski presenta alcune nuove foto e illustrazioni, non più solo dei Ricognitori, ma anche delle grandi navi spaziali dalle quali questi vengono trasportati e lanciati. Il gruppo principale di tali foto fu scattato nell'aprile 1955, ed era inedito. I libri di Adamski sono stati tradotti in tutto il mondo e venduti in oltre due milioni di copie.

Non siamo soli!

21 ottobre 2024


Non siamo soli!

Nell'Universo oggi conosciuto si stima che esistano 600 milioni di miliardi di civiltà tecnologiche. Il telescopio più grande del mondo si trova in California, sul monte Palomar, a 1800 m di altezza. Per trasportare il suo gigantesco specchio parabolico, del diametro di 5 metri, si è dovuta costruire una strada lunga 75 km. Il telescopio può scrutare nello spazio a una profondità di quattro miliardi di anni luce, come a dire che esso riesce a fotografare la luce di stelle distanti da noi trentasei miliardi di miliardi di km. L'astronomo che usa questo potente telescopio non fa altro che osservare il passato del nostro Universo. Lo stato del nostro attuale Universo lo potranno osservare i nostri discendenti fra qualche milione di anni. Osservando il cielo di notte, lontano dai centri abitati, in aperta campagna, l'osservatore che scruta la volta celeste avrà modo di notare che su di essa sono incastonati miliardi di stelle. Se si considera che per ognuna di quelle stelle osservate vi sono i rispettivi sistemi solari, formati da pianeti, da lune, e da altri corpi celesti più piccoli, possiamo affermare che quell'osservatore in quel preciso istante sta osservando miliardi di sistemi solari e quindi miliardi di pianeti. Se poi consideriamo che nell'Universo vi sono circa cento miliardi di galassie, e che ognuna di esse contiene in media cento miliardi di stelle, moltiplicando il numero di galassie per il numero di stelle otteniamo un numero enorme di stelle. Se anche solo una piccola parte di queste stelle avesse pianeti in grado di ospitare la vita, sarebbero comunque tantissimi. La possibilità, quindi, della presenza nell'Universo oggi conosciuto (considerando attendibile la stima che esso sia formato da cento miliardi di galassie) di civiltà tecnologiche è stimata in seicento milioni di miliardi (previsione ottimistica), cinque mila miliardi (previsione moderata), dieci mila (previsione pessimista). Consideriamo la nostra galassia, quella che noi tutti chiamiamo comunemente Via Lattea: solo in essa vi sono cento mila milioni di stelle; se volessimo contarle tutte, al ritmo di una al secondo, impiegheremmo quasi duemila e cinquecento anni. Oggi è accertato che almeno cinquanta milioni di queste stelle potrebbero essere circondati da pianeti su cui è possibile una vita evoluta. Solo una grossa presunzione, o un’ignota paura, potrebbe farci affermare che noi siamo soli nell'Universo. Il professore Hermann Oberth, padre del volo spaziale, ha dichiarato: “Ritengo possibile che esseri intelligenti di altri mondi abbiano visitato la nostra Terra nei tempi passati. Gli scienziati hanno sempre un atteggiamento scettico di fronte alle nuove idee. Anche quando fu inventata la ferrovia gli scienziati credevano che l'uomo non potesse sopravvivere a velocità superiori a trenta chilometri orari.Lo scienziato Wernher Magnus Maximilian Freiherr von Braun, una delle figure principali nello sviluppo della missilistica in Germania e negli Stati Uniti, dove è ritenuto il capostipite del programma spaziale americano, ha dichiarato: “Ritengo probabile che nell'immensità dell'Universo esistano non soltanto forme di vita vegetali e animali, ma anche esseri intelligenti; anzi ne sono convinto.

[…]


Linkografia:

http://www.anticoastronauta.blogspot.it/;

http://it.wikipedia.org/wiki/Incisionirupestri della Val Camonica;

http://it.wikipedia.org/wiki/ufologia;

http://it.wikipedia.org/wiki/Oggetto_volante_non_identificato;

http://it.wikipedia.org/wiki/J._Allen_Hynek;

http://it.wikipedia.org/wiki/Incontri_ravvicinati_del_terzo_tipo;

http://it.wikipedia.org/wiki/U.F.O.;

http://it.wikipedia.org/wiki/Extraterrestri;

http://it.wikipedia.org/wiki/Cerchi_nel_grano;

http://it.wikipedia.org/wiki/Osservatorio_di_Monte_Palomar;

http://it.wikipedia.org/wiki/Rapimento_alieno;

http://it.wikipedia.org/wiki/Jacques_Vall%C3%A9e;

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Perseid_Meteor.jpg;

http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Lattea;

http://it.wikipedia.org/wiki/Hermann_Oberth;

http://it.wikipedia.org/wiki/Wernher_von_Braun.


Liberamente tratto dal saggio "A proposito degli alieni…" di Francesco Toscano e Enrico Messina, isbn 147094944X. 

Le quattro componenti umane: Corpo, Mente, Spirito, Anima; dall'analisi dei romanzi e dei saggi di Francesco Toscano.

4 settembre 2024


Palermo, 4 sett. 2024.

Ecco una panoramica delle quattro componenti umane come appaiono dalla lettura dei romanzi e dei saggi di Francesco Toscano:


  • Corpo: Il corpo è l'involucro fisico che ospita le altre componenti umane. Esso è composto da carne, ossa e organi. In "E un giorno mi svegliai", in particolare, il corpo viene spesso descritto come fragile e soggetto a dolore e decadimento. Nel fantasy il corpo, inoltre, è descritto come una "gabbia" che ci costringe a condividere la nostra umanità e che ci riduce "ai minimi termini"; il corpo è descritto come sofferente dopo il ritorno dello spirito. Anche in "Naufraghi nello spazio profondo", il corpo è spesso rappresentato come debole e bisognoso di essere migliorato con la tecnologia per sopravvivere alle difficoltà dei viaggi spaziali e della vita su altri pianeti. In  "E un giorno mi svegliai", poi, il corpo in decadimento del Cuzzuperi, dovuto allo stress psico-fisico da egli subito in conseguenza al suo rapimento da parte degli alieni, oltre che a causa della gravità artificiale e delle condizioni di viaggio che è costretto a subire, viene descritto talmente indebolito da ridurre il medesimo personaggio "a larva umana";
  • Mente: La mente è la sede del pensiero, della ragione e della cognizione. È responsabile delle nostre capacità intellettuali e della nostra capacità di elaborare informazioni. In "E un giorno mi svegliai", la mente viene spesso manipolata dagli Anunnaki per controllare gli esseri umani. Tuttavia, nel predetto fantasy si afferma che la mente umana ha anche il potenziale per sviluppare capacità extrasensoriali come la telepatia. In "Naufraghi nello spazio profondo", la mente umana viene rappresentata come limitata rispetto all'intelligenza artificiale, che alla fine prende il sopravvento e assume il controllo della situazione;
  • Spirito: Lo spirito è la forza vitale che ci anima e ci connette al divino. È la parte di noi che sopravvive alla morte fisica. In "E un giorno mi svegliai", lo spirito è visto come una fonte di energia potente e preziosa che gli alieni cercano di sfruttare. In "E un giorno mi svegliai" si afferma che gli alieni, in particolare i Rettiliani, sono interessati a impossessarsi dell'energia spirituale degli esseri umani. Sempre in , lo spirito è rappresentato come capace di lasciare il corpo e viaggiare attraverso un "cunicolo spazio-temporale";

  • Anima: L'anima è la nostra essenza immortale, il nostro vero io. È la parte di noi che è eterna e divina. In "E un giorno mi svegliai", l'anima è descritta come "legata indissolubilmente al nostro DNA e alla nostra struttura molecolare". È anche vista come una scintilla divina che ci connette al "Grande Architetto" dell'Universo. In "Condannato senza possibilità d'appello", l'anima è soggetta alla metempsicosi, la reincarnazione in diverse forme di vita dopo la morte, secondo il volere di Dio.
 Cordialmente vostro, Francesco Toscano.

Ufo nell'antichità, gli alieni, la religione, il ritorno degli extraterrestri, da un'analisi dei due saggi "A proposito degli alieni..." e “Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno”, di Francesco Toscano.

2 agosto 2024

Palermo, 3 agosto 2024.

Nel saggio “Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello modernoil concetto di "antichi astronauti" è presentato come una possibile spiegazione per l'avanzata conoscenza e sviluppo tecnologico mostrati da antiche civiltà come Sumeri, Maya, Inca e Egizi. Questa teoria, popolare dagli anni '60 e '70 del secolo scorso, suggerisce che gli extraterrestri abbiano visitato la Terra in passato, lasciando un impatto significativo sulle prime civiltà. Nel saggio si citano autori come Erich von Däniken, Peter Kolosimo e Zecharia Sitchin, i cui libri hanno reso popolare l'idea degli antichi astronauti. Esempi di prove a sostegno di questa teoria includono reperti archeologici, incisioni rupestri, sculture e antichi testi che suggeriscono un contatto extraterrestre. Tuttavia, è importante notare che il saggio presenta questa teoria come una delle tante possibili spiegazioni e non come un fatto confermato. Oltre al contesto degli antichi astronauti, il saggio non offre ulteriori informazioni sul contatto extraterrestre.

Sia nel saggio A proposito degli alieni…” che in “Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno”, si suggerisce che il concetto di UFO nella preistoria sia strettamente legato alla teoria degli "antichi astronauti". Ecco alcuni punti chiave che emergono dalle fonti:

Prove a sostegno della teoria: I sostenitori di questa teoria indicano reperti archeologici, incisioni rupestri, sculture e antichi testi come prove della presenza di antichi astronauti. Queste prove, secondo loro, suggerirebbero tecnologie e conoscenze troppo avanzate per l'epoca in cui sono state create, portando all'ipotesi di un intervento extraterrestre;

Esempi di civiltà "influenzate": Tra le civiltà che avrebbero beneficiato dell'influenza di questi antichi astronauti, le fonti citano i Sumeri, Maya, Inca, Aztechi, Greci e la più antica civiltà indiana;

Autori chiave: Le fonti menzionano Erich von Däniken, Peter Kolosimo e Zecharia Sitchin come autori che hanno contribuito a diffondere l'idea degli antichi astronauti attraverso i loro libri;

Interpretazione dei miti: La teoria degli antichi astronauti interpreta miti e leggende di varie culture, che narrano di "Dèi venuti dal Cielo", come possibili resoconti di incontri con extraterrestri.

È fondamentale sottolineare che i due saggi presentano la teoria degli antichi astronauti, e quindi l'idea di UFO nella preistoria, come un'ipotesi intrigante, ma non come un fatto dimostrato. Le prove presentate sono soggette a interpretazioni diverse e la comunità scientifica rimane divisa sulla loro validità. 

Il concetto di religione è affrontato nei due saggi principalmente in relazione all'impatto che la fede e le istituzioni religiose hanno sulle vite dei personaggi e sulla società in cui vivono. In "A proposito degli alieni…", si discute dell'esistenza degli extraterrestri e delle sue possibili implicazioni religiose. Viene sollevata la questione se la presenza di forme di vita aliene sia compatibile con l'esistenza di un Dio Creatore come lo concepiamo tradizionalmente. Il saggio analizza il rapporto tra fede e scienza, aprendo a nuove prospettive sull'origine dell'uomo e sul ruolo della religione nella comprensione dell'universo. Il saggio Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno esplora la teoria secondo cui civiltà extraterrestri avrebbero influenzato lo sviluppo delle antiche culture umane, presentandosi come "Dèi venuti dal Cielo". Questa teoria, sebbene controversa, apre un dibattito sul ruolo della religione nella storia dell'umanità e sulla possibilità che la fede in divinità ancestrali possa avere avuto origine da contatti con esseri provenienti da altri mondiLe fonti fornite non affrontano direttamente la questione di un ritorno degli extraterrestri. Sebbene diverse fonti esplorino l'idea di vita extraterrestre e la sua influenza sulla storia e sulla religione umana, non viene fatta menzione di un loro possibile ritorno sulla Terra nel futuro.

Ad esempio: ● "A proposito degli alieni…" e "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno”, trattano dell'esistenza di vita extraterrestre nel passato, concentrandosi sull'influenza che essa avrebbe avuto sullo sviluppo delle antiche civiltà umane. Queste fonti non forniscono indicazioni riguardo a un ritorno futuro. Le fonti fornite, pur trattando il tema della vita extraterrestre, non si spingono a fare previsioni sul futuro.

Cordiali saluti,
Francesco Toscano, autore ed editore.

Ufo nell'antichità.

Palermo, 2 agosto 2024.


Le fonti bibliografiche, linkografiche, audiovisive, fotografiche, evidenziate nei due saggi "A proposito degli alieni..." e "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno", dello scrivente Francesco Toscano, affrontano il tema degli UFO e degli alieni nell'antichità, con dovizia di particolari.
Nel saggio "A proposito degli alieni...", di Francesco Toscano ed Enrico Messina, si esplora, poi, l'ipotesi della presenza extraterrestre sulla Terra dalla preistoria fino ai giorni nostri. Attraverso l'analisi di reperti archeologici, miti antichi e testimonianze moderne, gli autori sostengono che l'umanità sia stata ed è tuttora accompagnata da questa presenza aliena. Il libro si interroga inoltre sulle implicazioni etiche e religiose derivanti da questa possibile realtà, come ad esempio il ruolo di un Dio creatore e il destino dell'anima dopo la morte, proponendo diverse interpretazioni e lasciando al lettore la libertà di trarre le proprie conclusioni.
Nel saggio "Gli antichi astronauti: dei per il mondo antico, alieni per quello moderno" si esplora l'archeologia misteriosa, che indaga le tracce di possibili visite extraterrestri sulla Terra in epoche remote. Secondo gli studiosi di questa disciplina, civiltà aliene provenienti dalla nostra galassia potrebbero aver visitato la Terra in passato, contribuendo all'evoluzione della civiltà umana o addirittura alla sua creazione. Questa teoria, nota come "teoria del paleocontatto", suggerisce che gli alieni abbiano fornito agli uomini le conoscenze necessarie per progredire, per poi tornare al loro mondo. Il saggio cita esempi come i Sumeri, i Maya, gli Inca e gli Aztechi, le cui conoscenze e tecnologie avanzate per l'epoca potrebbero essere state influenzate da civiltà aliene. Vengono menzionati anche miti e leggende di varie culture, come quelle babilonesi, greche, nordiche e precolombiane, che narrano di divinità discese dal cielo. Il saggio si interroga inoltre sulla veridicità di queste teorie e sulla possibilità che gli antichi astronauti siano realmente esistiti, cercando di fornire una risposta alla domanda sull'esistenza di altre forme di vita intelligente nell'Universo.
Infine, entrambi i saggi trattano il tema dell'esistenza degli alieni e il loro possibile contatto con l'umanità. 
Il primo saggio "A proposito degli alieni...", sembra affrontare la questione da un punto di vista generale, esplorando le prove, gli avvistamenti e le possibili implicazioni etico-religiose dell'esistenza di vita extraterrestre. Il secondo saggio, "Gli antichi astronauti: dei per il mondo antico, alieni per quello moderno", invece, si concentra sull'archeologia misteriosa e la teoria degli antichi astronauti, secondo cui civiltà aliene avrebbero visitato la Terra in passato, influenzando lo sviluppo delle civiltà antiche.
Per chi fosse interessato all'acquisto dei due saggi, eccovi di seguito alcun link dove poter reperire le due opere in argomento:

Cordiali saluti,
Francesco Toscano, autore ed editore.



Da settantasei anni il fenomeno U.F.O. ha assunto proporzioni di livello globale.

12 settembre 2023

12 sett. 2023. Stato di Washington, in prossimità del Monte Rainier, il 24 giugno 1947. Un pilota americano, Kenneth Arnold, mentre era alla guida del suo aeroplano, avvistò una formazione di misteriosi oggetti volanti. Sono passati settantasei anni da allora e il fenomeno U.F.O. ha assunto proporzioni di livello globale, a dispetto di qualsiasi semplicistica spiegazione o smentita. U.F.O. dalla forma più bizzarra: discoidali, sferoidali, cilindrici, a forma di campana, di piatto, di anello, di sigaro, di uncino, triangolari, ecc. ecc. Non vi è un continente al mondo in cui qualcuno dei suoi abitanti non sia rimasto coinvolto in un avvistamento di un oggetto volante non identificato - Unidentified Flying Objects -, o per meglio dirlo in sigla "U.F.O.", un acronimo coniato dai militari americani dell''U.S.A.F., equivalente, in italiano, di O.V.N.I. - Oggetto volante non identificato -. 


Oggi è stato coniato un nuovo acronimo per indicare il fenomeno, ovvero U.A.P.: fenomeni anomali non identificati (UAP) significa oggetti aerei non immediatamente identificabili; oggetti o dispositivi transmedi; e oggetti o dispositivi sommersi che non sono immediatamente identificabili e che presentano un comportamento o caratteristiche di prestazioni che suggeriscono che gli oggetti o i dispositivi possano essere correlati agli oggetti anzidetti. 

Il Dipartimento della Difesa degli U.S.A. considera i fenomeni anomali non identificati (UAP) come fonti di rilevamenti anomali in uno o più domini (ad esempio, aviotrasportati, marittimi, spaziali e/ o transmedi) che non sono ancora attribuibili ad attori noti e che dimostrano comportamenti non facilmente comprensibili da sensori o osservatori. 

Per i motivi anzidetti è stato istituito un team di esperti che sta guidando gli sforzi del governo degli Stati Uniti per affrontare gli Unidentified Anomalous Phenomena (UAP) utilizzando un rigoroso quadro scientifico e un approccio basato sui dati. 


Così nel luglio 2022 è nato AARO - All-domain Anomaly Resolution Office - che ha adottato importanti misure per migliorare la raccolta dei dati, standardizzare i requisiti di reporting e mitigare le potenziali minacce alla sicurezza poste dagli UAP. Il sito, che sarà accessibile al personale militare o di altre agenzie del governo, sarà anche aperto agli utenti civili, che non potranno però postare le loro segnalazioni. 


       


15 gennaio 2022, a Bolognetta (Pa): due coniugi riprendono un Ufo con il loro smartphone e ne fanno denuncia ai Carabinieri.

23 gennaio 2022


23 gennaio 2022. Sono ormai passati diversi giorni dall'ultimo avvistamento di un Ufo nella provincia di Palermo. Un uomo e una donna, due coniugi, il 15 gennaio 2022 mentre si trovavano nella campagna di Bolognetta, un piccolo centro agricolo alle porte di Palermo, in direzione di Agrigento, hanno filmato un O.V.N.I. che appariva e scompariva nella porzione di cielo da loro osservato; di forma oblunga, di colore bianco, essi asseriscono che compisse delle evoluzioni a forma di "S" e che fosse simile a una cometa. I due, per nulla intimoriti dal loro insolito avvistamento avvenuto in pieno giorno, fornivano la loro testimonianza circa l'accaduto sporgendone denuncia ai Carabinieri della  Compagnia di Misilmeri e consegnando a quei militari dell'Arma il video da loro realizzato per mezzo di un loro telefono cellulare. Nel video, reperibile in rete a questo url, è stato immortalato l'oggetto volante e la scia luminosa da esso prodotta. In pochi minuti la notizia è divenuta di dominio pubblico. Il C.UFO.M, il Centro Ufologico Mediterraneo, che ha avviato le indagini ufologiche del caso, ha lanciato un appello affinché altri potenziali testimoni si facciano avanti.

Fonte: dalla rete.




Oumuamua in ricognizione nel nostro sistema solare.

16 gennaio 2021

Rappresentazione artistica di Oumuamua mentre attraversava il sistema solare dopo la sua scoperta nell'ottobre 2017. 
Credits: 
European Southern Observatory/ M. Kornmesser

16 gennaio 2021. 
C'è un asteroide, battezzato col nome OUMUAMUA, che ha causato un bel po' di speculazioni, scalpore, e ha catturato l'interesse di molti astrofili. Inizialmente qualcuno pensava, addirittura, che fosse un oggetto volante non identificato (UFO). Ma, a quanto pare, non lo è. Oumuamua (termine hawaiano che significa - un messaggero da lontano che arriva per primo-) è stato scoperto da Robert Weryk, usando il telescopio Pan-STARRS 1 dell'Università delle Hawaii.
Di forma oblunga, OUMUAMUA è lungo circa 400 metri e largo circa 40 metri; è stato classificato dagli astronomi come asteroide iperbolico. La sua origine lascia ancora perplessa la comunità astronomica mondiale.
Quanto segue è stato pubblicato dalla NASA il 20 novembre 2017:
Gli astronomi si sono recentemente affrettati ad osservare un asteroide intrigante che ha attraversato il sistema solare su una traiettoria ripida dallo spazio interstellare, il primo oggetto confermato da un'altra stella. Ora, nuovi dati rivelano che l'intruso interstellare è un oggetto roccioso a forma di sigaro con una tonalità un po' rossastra. L'asteroide, chiamato 'Oumuamua' dai suoi scopritori, è lungo fino a un quarto di miglio (400 metri) e molto allungato, forse 10 volte più lungo che largo. Questo rapporto di aspetto è maggiore di quello di qualsiasi asteroide o cometa osservata nel nostro sistema solare fino ad oggi. Mentre la sua forma allungata è abbastanza sorprendente, e a differenza degli asteroidi visti nel nostro sistema solare, potrebbe fornire nuovi indizi su come si sono formati altri sistemi solari. Le osservazioni e le analisi sono state finanziate in parte dalla NASA e appaiono nel numero del 20 novembre della rivista Nature. Suggeriscono che questo insolito oggetto abbia vagato per la Via Lattea, non attaccato a nessun sistema stellare, per centinaia di milioni di anni prima del suo incontro casuale con il nostro sistema stellare. "Per decenni abbiamo teorizzato che tali oggetti interstellari siano là fuori e ora - per la prima volta - abbiamo prove dirette che esistono", ha dichiarato Thomas Zurbuchen, amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA a Washington. "Questa scoperta storica sta aprendo una nuova finestra per studiare la formazione di sistemi solari oltre il nostro." Subito dopo la sua scoperta, i telescopi di tutto il mondo, tra cui il Very Large Telescope dell'ESO in Cile e altri osservatori in tutto il mondo, sono stati chiamati in azione per misurare l'orbita, la luminosità e il colore dell'oggetto. L'urgenza per la visualizzazione da telescopi terrestri era vitale per ottenere i dati migliori. Combinando le immagini dello strumento FORS sul telescopio ESO utilizzando quattro diversi filtri con quelli di altri grandi telescopi, un team di astronomi guidato da Karen Meech dell'Institute for Astronomy delle Hawaii ha scoperto che "Oumuamua" varia di luminosità di un fattore dieci mentre gira sul suo asse ogni 7,3 ore. Nessun asteroide o cometa conosciuta dal nostro sistema solare varia così ampiamente in luminosità, con un rapporto così grande tra lunghezza e larghezza. Gli oggetti più allungati che abbiamo visto fino ad oggi non sono più di tre volte più lunghi di quanto non siano larghi. "Questa variazione insolitamente grande della luminosità significa che l'oggetto è molto allungato: circa dieci volte più lungo di quanto sia largo, con una forma complessa e contorta", ha detto Meech. Abbiamo anche scoperto che aveva un colore rossastro, simile agli oggetti del sistema solare esterno, e abbiamo confermato che è completamente inerte, senza il minimo accenno di polvere intorno ad esso. Queste proprietà suggeriscono che 'Oumuamua' è densa, composta da roccia e possibilmente metalli, non ha acqua o ghiaccio, e che la sua superficie è stata arrossata a causa degli effetti dell'irradiazione dai raggi cosmici nel corso di centinaia di milioni di anni. Alcuni grandi telescopi terrestri continuano a tracciare l'asteroide, anche se sta rapidamente svanendo mentre si allontana dal nostro pianeta. Due dei telescopi spaziali della NASA (Hubble e Spitzer) stanno monitorando l'oggetto la settimana del 20 novembre. A 20 novembre, 'Oumuamua' sta viaggiando per circa 85.700 miglia all'ora (38,3 chilometri al secondo) rispetto al Sole. La sua posizione è a circa 124 milioni di miglia (200 milioni di chilometri) dalla Terra - la distanza tra Marte e Giove - anche se il suo percorso in uscita è di circa 20 gradi sopra il piano dei pianeti che orbitano attorno al Sole. L'oggetto ha superato l'orbita di Marte intorno al 1° novembre e passerà l'orbita di Giove a maggio del 2018. Andrà oltre l'orbita di Saturno nel gennaio 2019; mentre lascia il nostro sistema solare, 'Oumuamua' si dirigerà verso la costellazione di Pegaso. Le osservazioni dei grandi telescopi terrestri continueranno fino a quando l'oggetto non diventerà troppo debole per essere rilevato, qualche tempo dopo metà dicembre. Il Center for Near-Earth Object Studies (CNEOS) della NASA continua a prendere tutte le misurazioni di tracciamento disponibili per perfezionare la traiettoria dell'U1 1I/2017 mentre esce dal nostro sistema solare. Questo straordinario oggetto è stato scoperto il 19 ottobre dal telescopio Pan-STARRS1 dell'Università delle Hawaii, finanziato dal Programma NEOO (Near-Earth Object Observations) della NASA, che trova e traccia asteroidi e comete nel quartiere terrestre. Lindley Johnson, Agente per la Difesa Planetaria della NASA, ha dichiarato: "Siamo fortunati che il nostro telescopio per il rilevamento del cielo abbia cercato nel posto giusto al momento giusto per catturare questo momento storico. [...] I calcoli orbitali preliminari suggeriscono che l'oggetto proveniva dalla direzione approssimativa della stella luminosa Vega, nella costellazione settentrionale della Lira. [...] Sebbene originariamente classificata come cometa, le osservazioni dell'ESO e di altri paesi non hanno rivelato segni di attività cometaria dopo che è stata fiondata oltre il Sole il 9 settembre ad una velocità di 196.000 miglia all'ora (87,3 chilometri al secondo). Da allora l'oggetto è stato riclassificato come asteroide interstellare 1I/2017 U1 dall'Unione Astronomica Internazionale (IAU), che è responsabile della concessione di nomi ufficiali a corpi nel sistema solare e oltre. Oltre al nome tecnico, il team Pan-STARRS lo ha soprannominato "Oumuamua (pronunciato oh MOO-uh MOO-uh), che è hawaiano per "un messaggero da lontano che arriva per primo". Gli astronomi stimano che un asteroide interstellare simile a 'Oumuamua' passi attraverso il sistema solare interno circa una volta all'anno, ma sono deboli e difficili da individuare e sono stati persi fino ad ora. È solo di recente che i telescopi di rilevamento, come Pan-STARRS, sono abbastanza potenti da avere la possibilità di scoprirli. "Che scoperta affascinante!", ha dichiarato Paul Chodas, responsabile del Center for Near-Earth Object Studies presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, Pasadena, California. "È uno strano visitatore di un sistema stellare lontano, a forma di niente che abbiamo mai visto nel nostro quartiere del sistema solare."
Fonte:

Oumuamua Scouting Our Solar System - The Black Vault Case Files;

YouTube: The story of 'Oumuamua, the first visitor from another star system | Karen J. Meech

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