Da settantasei anni il fenomeno U.F.O. ha assunto proporzioni di livello globale.

12 settembre 2023

12 sett. 2023. Stato di Washington, in prossimità del Monte Rainier, il 24 giugno 1947. Un pilota americano, Kenneth Arnold, mentre era alla guida del suo aeroplano, avvistò una formazione di misteriosi oggetti volanti. Sono passati settantasei anni da allora e il fenomeno U.F.O. ha assunto proporzioni di livello globale, a dispetto di qualsiasi semplicistica spiegazione o smentita. U.F.O. dalla forma più bizzarra: discoidali, sferoidali, cilindrici, a forma di campana, di piatto, di anello, di sigaro, di uncino, triangolari, ecc. ecc. Non vi è un continente al mondo in cui qualcuno dei suoi abitanti non sia rimasto coinvolto in un avvistamento di un oggetto volante non identificato - Unidentified Flying Objects -, o per meglio dirlo in sigla "U.F.O.", un acronimo coniato dai militari americani dell''U.S.A.F., equivalente, in italiano, di O.V.N.I. - Oggetto volante non identificato -. 


Oggi è stato coniato un nuovo acronimo per indicare il fenomeno, ovvero U.A.P.: fenomeni anomali non identificati (UAP) significa oggetti aerei non immediatamente identificabili; oggetti o dispositivi transmedi; e oggetti o dispositivi sommersi che non sono immediatamente identificabili e che presentano un comportamento o caratteristiche di prestazioni che suggeriscono che gli oggetti o i dispositivi possano essere correlati agli oggetti anzidetti. 

Il Dipartimento della Difesa degli U.S.A. considera i fenomeni anomali non identificati (UAP) come fonti di rilevamenti anomali in uno o più domini (ad esempio, aviotrasportati, marittimi, spaziali e/ o transmedi) che non sono ancora attribuibili ad attori noti e che dimostrano comportamenti non facilmente comprensibili da sensori o osservatori. 

Per i motivi anzidetti è stato istituito un team di esperti che sta guidando gli sforzi del governo degli Stati Uniti per affrontare gli Unidentified Anomalous Phenomena (UAP) utilizzando un rigoroso quadro scientifico e un approccio basato sui dati. 


Così nel luglio 2022 è nato AARO - All-domain Anomaly Resolution Office - che ha adottato importanti misure per migliorare la raccolta dei dati, standardizzare i requisiti di reporting e mitigare le potenziali minacce alla sicurezza poste dagli UAP. Il sito, che sarà accessibile al personale militare o di altre agenzie del governo, sarà anche aperto agli utenti civili, che non potranno però postare le loro segnalazioni. 


       


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