Visualizzazione post con etichetta A proposito degli alieni... di Francesco Toscano ed Enrico Messina. Mostra tutti i post
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Ipnosi e Interferenze Aliene: Metodo Malanga.

7 aprile 2025

Palermo, lì 7 aprile 2025.

L'ipnosi è una tecnica ampiamente utilizzata nello studio delle abduction aliene, in particolare l'ipnosi regressiva, per far riaffiorare nei testimoni ricordi apparentemente dimenticati o nascosti nella loro mente. Corrado Malanga, autore di diversi saggi in tema "Abduction", fra tutti ricordo Alieni o demoni. La scelta consapevole di porre fine ai tempi dell’ingannoha utilizzato per circa diciassette anni tecniche di ipnosi regressiva e Programmazione Neuro Linguistica (PNL) rinnovate e ristrutturate per studiare i rapimenti alieni, che lui definisce più correttamente "Interferenze Aliene".

Ecco alcuni modi specifici in cui l'ipnosi viene impiegata nello studio delle abduction:

  • Recupero di ricordi: L'ipnosi regressiva viene utilizzata per accedere a memorie nascoste nel cervello degli addotti, mettendo a disposizione un vasto bagaglio di informazioni sugli alieni, inclusa la loro lingua. Questa tecnica permette di superare blocchi di memoria causati da ordini alieni o dal subconscio per proteggere l'addotto;
  • Identificazione di impianti: Sotto ipnosi, gli addotti raccontano di aver subito interventi chirurgici, come l'inserimento di microimpianti nel cervello attraverso il naso. La regressione ipnotica aiuta a ricordare le operazioni subite per installare e rimuovere questi impianti, dei quali l'addotto di solito non è consapevole;
  • Testimonianze oggettive: Le testimonianze emerse sotto ipnosi possono essere corroborate da testimoni oculari esterni all'esperienza dell'addotto, confermando i racconti;
  • Studio delle "razze" aliene: L'ipnosi permette di ottenere descrizioni delle diverse tipologie aliene e delle loro interazioni con gli addotti. Ad esempio, attraverso le risposte fornite sotto ipnosi, è possibile sapere con quale razza aliena si sta avendo a che fare;
  • Rivelazione di interferenze aliene: L'ipnosi profonda consente di accedere a diversi livelli di coscienza dell'addotto (Mente, Spirito, Anima) e di identificare la presenza di entità aliene parassite come le Menti Aliene Attive (MAA), le Menti Aliene Passive (MAP) e l'Essere di Luce (Lux). Si possono notare alterazioni nel tono di voce e nei movimenti del corpo quando queste entità prendono il controllo durante la seduta ipnotica;
  • Ordini post-ipnotici (OPI): L'ipnosi profonda viene utilizzata per impiantare ordini post-ipnotici nell'inconscio dell'addotto al fine di bloccare parzialmente le azioni di abduction aliena. Questi ordini, se implementati in uno stato di ipnosi profonda, risiedono nell'inconscio e sono difficilmente accessibili o manipolabili dalle entità aliene;
  • Programmazione Neuro Linguistica dell'Anima (PNLA): Tecniche di ipnosi profonda vengono utilizzate per connettersi con l'Anima dell'addotto e riprogrammarla, fornendole informazioni sulla situazione delle abduction e stimolando la sua volontà di liberarsi dai parassiti alieni;
  • Visualizzazioni guidate: Tecniche che l'autore definisce come "visualizzazione guidata", che differiscono dall'ipnosi tradizionale, vengono utilizzate per far riemergere ricordi bloccati;
  • Ancore: Tecniche di PNL che utilizzano "àncore" (situazioni, sensazioni, oggetti, idee) possono essere impiegate per richiamare meccanicamente i ricordi legati alle abduction senza l'uso della regressione ipnotica classica.

Malanga sottolinea che il suo approccio all'ipnosi si basa su tecniche di Milton Erickson, sui suggerimenti di Rossi e sulle idee di Bandler e Grinder, distanziandosi dalle pratiche psichiatriche che condannano tali metodi. Malanga critica anche altri ricercatori che considerano l'addotto come un soggetto da manipolare o curare, insistendo sulla necessità di sostenerlo nella comprensione delle proprie esperienze.

È importante notare che Malanga difende l'affidabilità dell'ipnosi regressiva nel recupero di ricordi reali, sostenendo che la memoria umana è un apparato di memorizzazione a sola scrittura (ROM) e che non è possibile cancellare o sovrascrivere i ricordi con esperienze fittizie in modo verosimile. Tuttavia, riconosce che la suggestione ipnotica può influenzare il modo in cui i ricordi vengono rievocati se non si presta attenzione.

Malanga ha sviluppato un suo metodo di induzione ipnotica, un misto di tecniche che mirano a raggiungere uno stato di ipnosi profonda per accedere alle diverse coscienze dell'addotto e alle memorie aliene. Sostiene che, a differenza dell'ipnosi classica, la sua tecnica non richiede necessariamente il consenso volontario dell'Anima all'inizio, ma mira a stabilire un rapporto profondo tra ipnologo e addotto.

Infine, Malanga evidenzia la necessità per l'ipnologo che studia le abduction di avere una conoscenza approfondita del fenomeno ufologico, poiché le domande da porre durante l'ipnosi devono essere specifiche per poter interpretare correttamente le risposte e identificare le diverse razze aliene coinvolte.

Alcuni avvistamenti Ufo del XIX sec. e nel XX sec.

5 aprile 2025

Palermo, lì 5 aprile 2025.

Nel XIX secolo ci furono diversi avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO) riportati nei documenti da me consultati ed in particolare:

  • 6 agosto 1860, Norfolk, Virginia: Due oggetti, uno rosso e uno verde, volarono insieme sopra la città con un movimento ondulato;
  • 1877, Inghilterra: Tre oggetti simili a meteore si mossero insieme con "notevole lentezza" attraverso il cielo, rimanendo visibili per circa tre minuti, muovendosi con la stessa velocità e regolarità di uno stormo di oche selvatiche. Questa informazione è attribuita a Charles Fort e al "Report of the British Association" del 1877;
  • 3 luglio 1884, Norwood, New York: Un UFO a forma di Saturno (un globo con un anello centrale) volò lentamente sopra la zona. Questa segnalazione è anch'essa attribuita a Charles Fort, proveniente da "Science Monthly".
  • 1896-1897, Stati Uniti: Misteriose "aeronavi" furono avvistate in tutti gli Stati Uniti.

Il libro "dischi volanti sono atterrati, I - George Adamski" menziona alcuni avvistamenti nel XIX secolo nella "GALLERIA DEI SECOLI DICIASSETTESIMO E DICIOTTESIMO" e nella "GALLERIA DEL SECOLO DICIANNOVESIMO":

  • 1802, 7 febbraio: Un disco scuro apparve sopra il sole; venne visto ad Avignone;
  • 1849 (Nessun giorno specifico): Gais, Svizzera e Migliaia di oggetti luminosi visti da astronomi inglesi mentre attraversano il cielo limpido. Alcuni appaiono muniti di ali, o di un alone luminoso;
  • Autunno 1849 (Luogo non specificato): Deal, Inghilterra. Oggetti con "corpi scuri nel cielo";
  • 5 febbraio 1850: Sandwich, Kent, Inghilterra. Un "punto luminoso" si avvicina lentamente in linea retta, fino a diventare grande quanto un terzo della Luna; poi rimane stazionario per tre minuti;
  • 6 giugno 1850: Costa Azzurra, Francia. Un globo rosso attraversa il cielo, lasciando una grandine di scintille cadere;
  • 4 settembre 1851: Si forma sulla Grande Esposizione di Hyde Park, a Londra, un grande sciame di dischi luminosi avvistati dall'est e dal nord. Il processo dura dalle 9 e 30 del mattino alle 3 e 30 del pomeriggio e viene osservato al telescopio da un certo W. Read;
  • 11 settembre 1852: Fair Oak, Staffs, Inghilterra. Fra le 4 e le 15 (presumibilmente del pomeriggio), molte persone scorgono uno strano disco luminoso, circondato da un alone, presso il pianeta Venere. In quel periodo, Venere si trova al punto di massima vicinanza rispetto alla Terra.
  • 1853, 22 maggio: Tre oggetti luminosi furono osservati sopra Mercurio dai telescopi dei giornali di Merseburgo. Uno grande e rotondo e uno a forma di sigaro, l'altro a forma di piccolo disco;
  • 1853, 1° giugno: Il tenente Gazzette riferì di aver visto una "macchina volante", cinquant'anni prima del primo volo dei fratelli Wright;
  • 1853, 9 luglio: L'Osservatorio Meteorologico di Tolosa segnalò un "grande numero di punti rossi nel cielo" simili a minuscoli soli;
  • 1853, 26 ottobre: A Ragusa, Sicilia, un grande disco luminoso venne visto muoversi da Oriente a Occidente alle 2 antimeridiane. Rimase visibile per due minuti;
  • 1855, 11 giugno: Un grande corpo aereo, scuro, visto senza telescopio dagli astronomi Ritter e Schmidt;
  • 1855, 11 agosto: A Petworth, Sussex, un disco rosso luminoso fu visto "come una luna rossa" sorgere lentamente, attraversare il cielo, e scomparire in lontananza. Ha mosso come una ruota; non spuntarono "raggi stazionari". Visibile per novanta minuti. Anche in questa occasione, Venere era vicina alla Terra;
  • 1857, 8 ottobre: In Illinois, Stati Uniti, Poco prima di un terremoto, una fulgida, lampeggiante luce rossa passò lentamente attraverso il cielo; venne seguita da una forte esplosione;
  • 1858, 1° settembre: L'astronomo Richard Carrington vede due corpi luminosi in movimento; "non meteore", egli afferma. Il suo osservatorio si trovava a Redhill, nel Surrey;
  • 1860, Primavera: Grandi sciami di piccoli dischi neri furono avvistati dagli astronomi Herrick, Buys Ballot e de Cuppis. 20 luglio: Luci nel cielo che "sono apparse, poi si sono spente", dopo la caduta delle meteore di Dhurmsalla;
  • 1863, 27 aprile: L'Osservatorio di Zurigo. Il dottor Wolf vede un gran numero di dischi ronzanti che provengono da sud;
  • 1863, 26 maggio: Gli stessi oggetti vennero avvistati nuovamente dalla stessa nave. Una volta, i dischi passarono bassi, dietro ad una piccola isola. Li avvista anche la nave britannica Leander, e cambia rotta per indagare. Vengono visti per sette ore;
  • 1894, 25 gennaio: Llanthomas, Galles. Un disco sorvola la zona, illuminando a giorno la campagna. Segue una fortissima esplosione. Il fenomeno viene visto e udito a Hereford, a Worcester e nello Shropshire;
  • 1894, 26 agosto: Galles del Nord. L'Ammiraglio Ommanney riferisce di avere scorto un grande disco volante luminoso dal quale si proiettava una fiamma arancione, che aveva la forma di «una sogliola allungata»;
  • 1895, 6 maggio: Di nuovo Venere. Un punto fulgido, abbagliante, sul disco del pianeta;
  • 1895, 13 agosto: Il professor Barnard osserva che la macchia luminosa si è distaccata da Venere e sta allontanandosi attraverso lo spazio;
  • 1895, 24 agosto: Venere è vicina alla Terra. Un disco luminoso viene visto sopra Donegall, Irlanda;
  • 1895, 31 agosto: Il dottor Murray scrive da Oxford, parlando di un disco fulgido, più luminoso e considerevolmente più grande di Venere, che sorvola alcuni alberi e vola verso est;
  • 1895, 7 settembre: Lo stesso oggetto viene visto a Scarborough, Yorkshire. Si muove lentamente, a velocità costante;
  • 1896, 27 giugno: Una lunga torpedine nera attraversa in quattro secondi il disco lunare;
  • 1896, 13 luglio: Un corpo luminoso si muove verso Saturno «a buona velocità», dopo essere passato davanti a numerose altre stelle. Segnalato da un astronomo dilettante inglese;
  • 1896, 31 luglio: L'Osservatorio Smith segnala che un disco circolare scuro attraversa la Luna in quattro secondi. 17 dicembre: Un disco luminoso sorvola Worcester, illuminando la zona tanto che sarebbe possibile «raccogliere uno spillo», come riferisce il dottor Charles Da-vidson;
  • 1883, 12 agosto: L'astronomo Bonilla, dall'Osservatorio del Sole a Zacatecas, Messico, fotografò un gran numero di piccoli oggetti che attraversavano il disco solare;

Questi resoconti suggeriscono che l'osservazione di fenomeni aerei non identificati non è un'esclusiva del XX secolo.

Nel XX secolo, gli avvistamenti di Oggetti Volanti Non Identificati (UFO) sono aumentati significativamente, diventando un fenomeno culturale e oggetto di studio e speculazione. Le fonti forniscono diverse informazioni rilevanti al riguardo:

  • Il saggio "A proposito degli alieni… " menziona che è nell'era moderna, dal Novecento ad oggi, che la tematica degli UFO si sviluppa maggiormente, con un susseguirsi di prove, fatti e avvistamenti;
  • L'episodio di Roswell nel 1947 viene indicato come uno dei più indicativi di un possibile contatto con gli alieni. Secondo il saggio "A proposito degli alieni… ", nel 1947 a Roswell, Nuovo Messico, un allevatore locale riferì dello schianto di una navicella aliena sulla sua proprietà, e diverse settimane dopo l'esercito statunitense confermò con un comunicato stampa l'esistenza di un velivolo alieno;
  • Il libro "Alieni o demoni - Corrado Malanga" descrive come, a seguito della caduta di uno o più UFO nel New Mexico nel 1947, il governo degli Stati Uniti si rese conto dell'esistenza degli alieni. Alcuni di questi avrebbero proposto un accordo riguardante l'utilizzo di esseri umani a scopo riproduttivo e per l'estrazione dell'"Anima";
  • Il saggio "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno." sottolinea che le teorie sul contatto delle antiche civiltà umane con gli extraterrestri sono divenute popolari a partire dagli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, con la pubblicazione dei libri di Erich von Däniken e Peter Kolosimo;
  • La "teoria del paleocontatto", che suggerisce che civiltà aliene avrebbero visitato la Terra in tempi remoti influenzando le antiche civiltà, è strettamente legata al concetto di UFO nella preistoria e nel mondo antico, ma ha avuto una forte risonanza anche nel XX secolo;
  • Il libro "Gli UFO e la CIA" ha un capitolo dedicato a "L'ufologia verso il 2000", indicando una trattazione degli sviluppi dell'ufologia nel corso del XX secolo. Questo testo menziona anche che nel 1959 l'astronomo Frank Drake lanciò il Project Ozma, una ricerca di segnali radio extraterrestri, un'attività tipica dell'ufologia del XX secolo;
  • Si accenna al fatto che, in vista forse del 2012, le intelligence delle maggiori potenze mondiali stavano rivelando dossier segretati, suggerendo che nel tardo XX e inizio XXI secolo vi è stata una crescente attenzione e divulgazione (seppur parziale) di informazioni sugli UFO;
  • Il saggio "A proposito degli alieni…" afferma che dal Novecento ad oggi c'è stato un susseguirsi di prove, fatti e avvistamenti, e che gli Stati Uniti sembrano essere la nazione che nel secondo dopoguerra ha maggiormente beneficiato del contatto con gli alieni.

Sebbene le fonti da me consultate non forniscano un elenco dettagliato di tutti gli avvistamenti UFO del XX secolo, evidenziano come questo periodo sia stato cruciale per l'emergere e la crescita dell'ufologia come fenomeno culturale e per la diffusione di teorie legate al contatto extraterrestre, con eventi significativi come il caso Roswell che hanno plasmato la percezione pubblica degli UFO. Si riportano, inoltre, i seguenti avvistamenti ufologici:
  • 25 luglio 1946: Firenze, Italia. Un enorme disco volante fiammeggiante vola attraverso il cielo.
  • 2 dicembre 1946: Luci fiammeggianti vengono avvistate al largo di Ryook Phyooy, Cina.
  • 26 ottobre 1946: Lowell, Massachusetts, Stati Uniti. Viene avvistato un disco volante luminoso di forma lenticolare che pesa circa duecento chilogrammi e ha un diametro di un metro e trenta centimetri.
  • 19 marzo 1947: Holloway, Londra, Inghilterra. Un oggetto sferico, fiammeggiante, si innalza verticalmente attraverso le nuvole.
  • 19 settembre 1948: Inverness, Scozia. Due grossi oggetti "fulgidi come stelle", che volano quasi stazionari, accelerano improvvisamente con movimento velocissimo.

Fonte:
Varie.

Dal 1 aprile 2025 al 30 aprile 2025 il saggio "A proposito degli alieni…", di Francesco Toscano e Enrico Messina in vendita promozionale su Google Play.

1 aprile 2025

Palermo, 1 aprile 2025. Buongiorno, oggi mi pregio di informarvi che il saggio "A proposito degli alieni…", dello scrivente Francesco Toscano ed Enrico Messina è posto in vendita al prezzo di € 0,94 presso il portale internet Google Play.
 Per saperne di più:

Antichi Astronauti: Ipotesi sull'Origine Extraterrestre della Civiltà.

31 marzo 2025


Palermo, lì 31 marzo 2025.

La teoria degli antichi astronauti è un'ipotesi che esplora la possibilità che esseri extraterrestri abbiano visitato la Terra in un lontano passato e abbiano avuto un'influenza significativa sullo sviluppo delle antiche civiltà umane. Questa teoria, presentata come una delle tante possibili spiegazioni e non come un fatto confermato, suggerisce che l'avanzata conoscenza e lo sviluppo tecnologico mostrati da civiltà come i Sumeri, i Maya, gli Inca e gli Egizi potrebbero essere stati il risultato di un contatto con civiltà aliene.

Ecco i punti chiave di questa teoria, basati sulle fonti:

  • Origine della civiltà: La teoria rientra nella cosiddetta "ipotesi extraterrestre", secondo la quale all'origine della civiltà umana ci sarebbe stato un popolo alieno. Questa idea si allinea con le narrazioni presenti nelle antiche mitologie che parlano di "Dèi venuti dal Cielo".
  • Intervento e conoscenza: Si ipotizza che questi visitatori spaziali abbiano fornito ai terrestri le conoscenze necessarie per iniziare il loro cammino verso la civiltà, aiutando l'evoluzione della nostra civiltà o addirittura "creando" l'uomo con ardite operazioni di biogenetica. Successivamente, compiuta la loro missione, sarebbero tornati al loro mondo.
  • Prove a sostegno (ipotetiche): I sostenitori di questa teoria indicano come possibili prove reperti archeologici, incisioni rupestri, sculture e antichi testi che suggerirebbero tecnologie e conoscenze troppo avanzate per l'epoca. Vengono anche esaminati gli OOPart (oggetti fuori dal loro tempo) come possibili evidenze di contatti remoti.
  • Archeologia misteriosa: La teoria è strettamente legata all' "archeologia spaziale" o "archeologia misteriosa", definita come la ricerca di tracce di presunti sbarchi di visitatori extraterrestri sulla Terra all'alba della nostra civiltà.
  • Autori chiave: La diffusione di questa teoria è stata resa popolare dai libri di autori come Erich von Däniken e Peter Kolosimo negli anni '60 e '70, e successivamente da Zecharia Sitchin.
  • Relazione con la religione: La teoria degli antichi astronauti apre un dibattito sul ruolo della religione nella storia dell'umanità e sulla possibilità che la fede in divinità ancestrali possa avere avuto origine da contatti con esseri provenienti da altri mondi.
  • UFO nella preistoria: Il concetto di UFO nella preistoria è strettamente legato a questa teoria, interpretando alcuni ritrovamenti e racconti antichi come possibili avvistamenti di velivoli extraterrestri.

In sintesi, la teoria degli antichi astronauti propone un'affascinante ipotesi sul passato dell'umanità, suggerendo un possibile intervento extraterrestre nello sviluppo delle prime civiltà e nell'origine di alcune credenze religiose. Tuttavia, è fondamentale ricordare che questa teoria è considerata controversa e le prove a suo sostegno sono oggetto di diverse interpretazioni.

Per chi fosse interessato all'acquisto dei saggi pubblicati da Francesco Toscano sull'argomento, può farlo cliccando al seguente url:

Ufo, alieni e rapimenti, teoria degli antichi astronauti. - Libri su Google Play

Archeologia Spaziale e Paleocontatto.

6 dicembre 2024

 

Il saggio "GLI ANTICHI ASTRONAUTI: DEI PER IL MONDO ANTICO, ALIENI PER QUELLO MODERNO.", di Francesco Toscano


Palermo, lì 6 dicembre 2024.

L'archeologia spaziale si può definire come la ricerca di tracce di presunti atterraggi di visitatori extraterrestri sulla Terra, sotto forma di particolari reperti archeologici o di testimonianze tramandate nel corso dei millenni.

Questa disciplina è strettamente legata alla teoria del paleocontatto, che ipotizza che civiltà aliene abbiano visitato la Terra in epoche remote, influenzando lo sviluppo delle civiltà antiche e lasciando indizi della loro presenza.

Esempi specifici di reperti archeologici e testimonianze che vengono spesso citati a supporto della teoria del paleocontatto includono:

  • Le linee di Nazca in Perù: enormi geoglifi che alcuni ritengono possano essere state create come segnali visibili dallo spazio;
  • Le piramidi di Giza in Egitto: la precisione e la complessità della loro costruzione hanno portato alcuni a ipotizzare un intervento extraterrestre;
  • I manufatti di metallo fuori posto (OOPArt): oggetti metallici trovati in contesti archeologici che sembrano essere troppo avanzati per la tecnologia dell'epoca. Un esempio di OOPArt è la "garza" di Dal'negorsk, composta da sottilissimi fili di carbonio e metallo, impossibile da produrre con la tecnologia del 1986;
  • Miti e leggende di varie culture: racconti di divinità discese dal cielo, come i miti babilonesi, greci, nordici e precolombiani, che potrebbero essere interpretati come descrizioni di incontri con esseri extraterrestri.

L'archeologia spaziale cerca di interpretare questi reperti e testimonianze alla luce della teoria del paleocontatto, cercando di dimostrare che l'umanità non è sola nell'universo e che ha avuto contatti con civiltà aliene in passato.

È importante sottolineare che la teoria del paleocontatto è controversa e non è accettata dalla comunità scientifica tradizionale. Molti studiosi ritengono che le spiegazioni convenzionali siano sufficienti per spiegare i reperti archeologici e le testimonianze citate a supporto della teoria. Tuttavia, l'archeologia spaziale continua ad essere un campo di studio affascinante che stimola la nostra immaginazione e ci spinge a interrogarci sulla nostra posizione nell'universo.

Al prossimo post!

I due saggi di Francesco Toscano, "A proposito degli alieni…" e "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno".

 

Il saggio "A proposito degli alieni…", di Francesco Toscano ed Enrico Messina

  • "A proposito degli alieni…", scritto in collaborazione con Enrico Messina. Questo saggio esplora l'ipotesi della presenza extraterrestre sulla Terra dalla preistoria fino ai giorni nostri. Gli autori analizzano reperti archeologici, miti antichi e testimonianze moderne per sostenere la loro tesi e si interrogano sulle implicazioni etiche e religiose della possibile presenza aliena.
"GLI ANTICHI ASTRONAUTI: DEI PER IL MONDO ANTICO, ALIENI PER QUELLO MODERNO.", di Francesco Toscano


  • "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno". Questo saggio si concentra sull'archeologia misteriosa e la teoria degli antichi astronauti, secondo cui civiltà aliene avrebbero visitato la Terra in passato, influenzando lo sviluppo delle civiltà antiche. Il saggio cita esempi come Sumeri, Maya, Inca e Aztechi, e menziona anche miti e leggende di varie culture che narrano di divinità discese dal cielo.
Al prossimo post!

La teoria del paleocontatto.

 


Palermo, 6 dicembre 2024. 

La "teoria del paleocontatto", come discusso nel saggio di Francesco Toscano "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno", suggerisce che civiltà aliene provenienti dalla nostra galassia abbiano visitato la Terra in epoche remote, contribuendo all'evoluzione della civiltà umana o addirittura alla sua creazione.

In sostanza, la teoria propone che gli alieni abbiano fornito agli uomini le conoscenze necessarie per progredire, per poi tornare al loro mondo.

Il saggio cita diverse civiltà antiche a supporto di questa teoria:

  • Sumeri: I Sumeri, una delle prime civiltà della Mesopotamia, possedevano conoscenze astronomiche e matematiche sorprendentemente avanzate per l'epoca;
  • Maya: I Maya, noti per il loro complesso calendario e le loro conoscenze astronomiche, sono spesso citati come esempio di possibile influenza aliena;
  • Inca: Gli Inca, con le loro imponenti costruzioni in pietra e la loro sofisticata organizzazione sociale, sono un altro esempio di civiltà che potrebbe aver beneficiato di conoscenze provenienti da altre fonti;
  • Aztechi: Gli Aztechi, con le loro credenze religiose e i loro riti complessi, sono anch'essi citati come possibile esempio di influenza aliena.

Oltre ai reperti archeologici, il saggio menziona anche miti e leggende di varie culture che narrano di divinità discese dal cielo. Tra queste:

  • Miti babilonesi: I miti babilonesi raccontano di divinità che discesero dal cielo per creare l'umanità e insegnarle le arti e le scienze;
  • Miti greci: I miti greci sono ricchi di storie di dei e dee che interagiscono con gli umani e che spesso sono descritti come esseri provenienti dal cielo;
  • Miti nordici: I miti nordici raccontano di divinità che viaggiavano su carri volanti e che possedevano poteri soprannaturali;
  • Miti precolombiani: I miti precolombiani, come quelli Inca e Aztechi, narrano di divinità che discesero dal cielo per fondare le loro civiltà.

La teoria del paleocontatto, sebbene non accettata dalla comunità scientifica tradizionale, offre una possibile spiegazione per alcune delle domande irrisolte sull'origine e l'evoluzione della civiltà umana.

Al prossimo post!

Confronto e contrasto tra i saggi di Francesco Toscano "A proposito degli alieni…" e "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno".


 Palermo, lì 6 dicembre 2024.

I due saggi di Francesco Toscano, "A proposito degli alieni…" e "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno", trattano entrambi il tema degli UFO e degli alieni, ma con approcci diversi.

"A proposito degli alieni…", scritto da Francesco Toscano ed Enrico Messina, esplora l'ipotesi della presenza extraterrestre sulla Terra dalla preistoria fino ai giorni nostri.

  • Gli autori analizzano reperti archeologici, miti antichi e testimonianze moderne per sostenere la loro tesi.
  • Il saggio si interroga anche sulle implicazioni etiche e religiose derivanti dalla possibile presenza aliena, come il ruolo di un Dio creatore e il destino dell'anima dopo la morte.


"Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno" si concentra sull'archeologia misteriosa e la teoria degli antichi astronauti.

  • Secondo questa teoria, civiltà aliene avrebbero visitato la Terra in passato, contribuendo all'evoluzione della civiltà umana o addirittura alla sua creazione.
  • Il saggio cita esempi come i Sumeri, i Maya, gli Inca e gli Aztechi, le cui conoscenze e tecnologie avanzate per l'epoca potrebbero essere state influenzate da civiltà aliene.
  • Vengono menzionati anche miti e leggende di varie culture che narrano di divinità discese dal cielo.

Differenze di approccio:

  • "A proposito degli alieni…" adotta un approccio più generale, esplorando diverse prove e possibili implicazioni dell'esistenza di vita extraterrestre.
  • "Gli antichi astronauti…" si concentra specificamente sulla teoria degli antichi astronauti e sull'influenza aliena sulle civiltà antiche.

In sintesi:

  • Entrambi i saggi trattano il tema degli alieni, ma con focus e approcci diversi.
  • "A proposito degli alieni…" esplora la presenza aliena dalla preistoria ad oggi, analizzando diverse prove e interrogandosi sulle implicazioni etiche e religiose.
  • "Gli antichi astronauti…" si concentra sulla teoria del paleocontatto, analizzando l'influenza aliena sulle civiltà antiche attraverso reperti archeologici e miti.

Al prossimo post!

Non siamo soli!

21 ottobre 2024


Non siamo soli!

Nell'Universo oggi conosciuto si stima che esistano 600 milioni di miliardi di civiltà tecnologiche. Il telescopio più grande del mondo si trova in California, sul monte Palomar, a 1800 m di altezza. Per trasportare il suo gigantesco specchio parabolico, del diametro di 5 metri, si è dovuta costruire una strada lunga 75 km. Il telescopio può scrutare nello spazio a una profondità di quattro miliardi di anni luce, come a dire che esso riesce a fotografare la luce di stelle distanti da noi trentasei miliardi di miliardi di km. L'astronomo che usa questo potente telescopio non fa altro che osservare il passato del nostro Universo. Lo stato del nostro attuale Universo lo potranno osservare i nostri discendenti fra qualche milione di anni. Osservando il cielo di notte, lontano dai centri abitati, in aperta campagna, l'osservatore che scruta la volta celeste avrà modo di notare che su di essa sono incastonati miliardi di stelle. Se si considera che per ognuna di quelle stelle osservate vi sono i rispettivi sistemi solari, formati da pianeti, da lune, e da altri corpi celesti più piccoli, possiamo affermare che quell'osservatore in quel preciso istante sta osservando miliardi di sistemi solari e quindi miliardi di pianeti. Se poi consideriamo che nell'Universo vi sono circa cento miliardi di galassie, e che ognuna di esse contiene in media cento miliardi di stelle, moltiplicando il numero di galassie per il numero di stelle otteniamo un numero enorme di stelle. Se anche solo una piccola parte di queste stelle avesse pianeti in grado di ospitare la vita, sarebbero comunque tantissimi. La possibilità, quindi, della presenza nell'Universo oggi conosciuto (considerando attendibile la stima che esso sia formato da cento miliardi di galassie) di civiltà tecnologiche è stimata in seicento milioni di miliardi (previsione ottimistica), cinque mila miliardi (previsione moderata), dieci mila (previsione pessimista). Consideriamo la nostra galassia, quella che noi tutti chiamiamo comunemente Via Lattea: solo in essa vi sono cento mila milioni di stelle; se volessimo contarle tutte, al ritmo di una al secondo, impiegheremmo quasi duemila e cinquecento anni. Oggi è accertato che almeno cinquanta milioni di queste stelle potrebbero essere circondati da pianeti su cui è possibile una vita evoluta. Solo una grossa presunzione, o un’ignota paura, potrebbe farci affermare che noi siamo soli nell'Universo. Il professore Hermann Oberth, padre del volo spaziale, ha dichiarato: “Ritengo possibile che esseri intelligenti di altri mondi abbiano visitato la nostra Terra nei tempi passati. Gli scienziati hanno sempre un atteggiamento scettico di fronte alle nuove idee. Anche quando fu inventata la ferrovia gli scienziati credevano che l'uomo non potesse sopravvivere a velocità superiori a trenta chilometri orari.Lo scienziato Wernher Magnus Maximilian Freiherr von Braun, una delle figure principali nello sviluppo della missilistica in Germania e negli Stati Uniti, dove è ritenuto il capostipite del programma spaziale americano, ha dichiarato: “Ritengo probabile che nell'immensità dell'Universo esistano non soltanto forme di vita vegetali e animali, ma anche esseri intelligenti; anzi ne sono convinto.

[…]


Linkografia:

http://www.anticoastronauta.blogspot.it/;

http://it.wikipedia.org/wiki/Incisionirupestri della Val Camonica;

http://it.wikipedia.org/wiki/ufologia;

http://it.wikipedia.org/wiki/Oggetto_volante_non_identificato;

http://it.wikipedia.org/wiki/J._Allen_Hynek;

http://it.wikipedia.org/wiki/Incontri_ravvicinati_del_terzo_tipo;

http://it.wikipedia.org/wiki/U.F.O.;

http://it.wikipedia.org/wiki/Extraterrestri;

http://it.wikipedia.org/wiki/Cerchi_nel_grano;

http://it.wikipedia.org/wiki/Osservatorio_di_Monte_Palomar;

http://it.wikipedia.org/wiki/Rapimento_alieno;

http://it.wikipedia.org/wiki/Jacques_Vall%C3%A9e;

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Perseid_Meteor.jpg;

http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Lattea;

http://it.wikipedia.org/wiki/Hermann_Oberth;

http://it.wikipedia.org/wiki/Wernher_von_Braun.


Liberamente tratto dal saggio "A proposito degli alieni…" di Francesco Toscano e Enrico Messina, isbn 147094944X. 

Quali sono le fonti che, secondo Toscano, provano l'esistenza degli antichi astronauti?

29 agosto 2024


Palermo, 29 agosto 2024.

Secondo Francesco Toscano, le prove dell'esistenza di antichi astronauti derivano da varie fonti, tra cui:

Reperti archeologici: Toscano menziona "reperti archeologici" come una delle prove a sostegno della teoria degli antichi astronauti.

Incisioni rupestri: Toscano cita le "incisioni rupestri" come possibili prove della presenza di antichi astronauti. Secondo i sostenitori di questa teoria, alcune incisioni rupestri raffigurerebbero tecnologie e conoscenze troppo avanzate per l'epoca in cui sono state create.

Sculture: Similmente alle incisioni rupestri, Toscano include le "sculture" tra le prove a sostegno dell'ipotesi degli antichi astronauti.

Testi antichi: Toscano menziona "antichi testi" come possibile fonte di informazioni sulla presenza di antichi astronauti. Secondo alcuni, questi testi conterrebbero descrizioni di "Dèi venuti dal Cielo" che potrebbero essere interpretati come incontri con extraterrestri.

Miti e leggende: Toscano evidenzia come i miti e le leggende di varie culture, che narrano di "Dèi venuti dal Cielo", potrebbero essere interpretati come resoconti di incontri con extraterrestri. Cita esempi di miti babilonesi, greci, nordici e precolombiani a sostegno di questa teoria.

È importante sottolineare che Toscano presenta la teoria degli antichi astronauti come un'ipotesi intrigante, ma non come un fatto dimostrato. Le prove presentate sono soggette a interpretazioni diverse e la comunità scientifica rimane divisa sulla loro validità.

 

Cordialmente vostro, Francesco Toscano

Quale tema accomuna i saggi di Toscano sull'ufologia? Come si inserisce la figura di Zecharia Sitchin nelle opere di Toscano?

8 agosto 2024

 Palermo, 9 agosto 2024.


Quale tema accomuna i saggi di Toscano sull'ufologia?

 

Il tema comune che lega i saggi di Toscano sull'ufologia, "A proposito degli alieni…" e "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", è la teoria degli antichi astronauti. Questa teoria suggerisce che gli extraterrestri abbiano visitato la Terra in passato, influenzando lo sviluppo delle prime civiltà umane.

Entrambi i saggi presentano questa teoria come una possibile spiegazione per l'avanzata conoscenza e lo sviluppo tecnologico di civiltà come i Sumeri, i Maya, gli Inca e gli Egizi. I sostenitori di questa teoria, come Erich von Däniken, Peter Kolosimo e Zecharia Sitchin, indicano reperti archeologici, incisioni rupestri, sculture e antichi testi come prove della presenza di questi antichi astronauti. Essi sostengono che queste prove suggeriscano tecnologie e conoscenze troppo avanzate per l'epoca in cui sono state create, portando all'ipotesi di un intervento extraterrestre. Tuttavia, è importante sottolineare che entrambi i saggi presentano la teoria degli antichi astronauti come un'ipotesi intrigante, ma non come un fatto dimostrato. Le prove presentate sono soggette a diverse interpretazioni e la comunità scientifica rimane divisa sulla loro validità.

 


Come si inserisce la figura di Zecharia Sitchin nelle opere di Toscano?

 

Zecharia Sitchin è una figura chiave nelle opere di Francesco Toscano, in particolare nel suo romanzo fantasy "E un giorno mi svegliai". Nel romanzo, Toscano cita esplicitamente le teorie di Sitchin sugli Anunnaki, una razza aliena proveniente dal pianeta Nibiru. Secondo Sitchin, gli Anunnaki visitarono la Terra in passato, creando l'umanità per usarla come forza lavoro nelle loro miniere d'oro. Toscano integra questa teoria nella trama del suo romanzo, descrivendo gli Anunnaki come esseri tecnologicamente avanzati che rapiscono il protagonista, Salvatore Cuzzuperi, per esperimenti genetici.

L'influenza di Sitchin è evidente anche nell'enfasi di Toscano su specifici dettagli della mitologia sumera, come l'importanza di Enki, il dio della sapienza e della creazione. Toscano descrive Enki come un esperto di genetica e lo collega direttamente alla creazione dell'uomo, riprendendo un elemento centrale delle teorie di Sitchin.

Attraverso la citazione diretta delle teorie di Sitchin e l'utilizzo di elementi specifici della mitologia sumera, Toscano inserisce la figura di Sitchin come una sorta di autorità nel campo dell'ufologia e degli antichi astronauti. In questo modo, Toscano conferisce un'aura di credibilità e di mistero alla sua narrazione fantascientifica.


Cordiali saluti, Francesco Toscano.

Gli alieni, nelle opere di Francesco Toscano.

3 agosto 2024

Palermo, 3 agosto 2024. 

Francesco Toscano, nei suoi scritti, esplora il tema degli alieni in vari modi, mescolando elementi di fantascienza, mitologia antica e teorie ufologiche contemporanee. Secondo Toscano, gli alieni non solo esistono, ma hanno anche svolto un ruolo significativo nella storia e nell'evoluzione dell'umanità. Questa convinzione si basa su diverse fonti, tra cui reperti archeologici, incisioni rupestri, sculture, dipinti e testi antichi che suggeriscono la presenza di esseri soprannaturali o "Dèi venuti dal Cielo".
 
Nel suo romanzo di fantascienza "E un giorno mi svegliai", Toscano racconta la storia di Salvatore Cuzzuperi, un uomo rapito dagli Anunnaki, una razza aliena proveniente dal pianeta Nibiru. Gli Anunnaki, secondo la teoria di Zecharia Sitchin citata da Toscano, visitarono la Terra in passato, creando l'umanità per usarla come forza lavoro nelle loro miniere d'oro. Toscano descrive gli Anunnaki come esseri tecnologicamente avanzati, in grado di viaggiare tra le dimensioni e di manipolare il DNA umano. Nel romanzo, gli Anunnaki sono coinvolti in un conflitto con i Rettiliani, un'altra specie aliena descritta come ostile e interessata a impossessarsi dell'energia spirituale degli esseri umani. I Rettiliani sono spesso descritti in teorie del complotto ufologiche come creature malvagie che cercano di controllare l'umanità. L'autore esplora anche temi come l'ibridazione tra umani e alieni, la clonazione e la possibilità che gli alieni stiano manipolando l'umanità per i propri scopi. Nel suo racconto, gli Anunnaki eseguono esperimenti di ibridazione per creare una nuova specie di esseri umani con capacità superiori. Toscano suggerisce che l'ibridazione potrebbe essere un modo per gli alieni di influenzare l'evoluzione umana e di colmare il divario tecnologico tra le due specie. Inoltre, Toscano esplora il tema della presenza aliena in altre opere. 


In "A proposito degli alieni…", affronta la possibilità che gli alieni siano stati presenti sulla Terra sin dalla preistoria e che abbiano influenzato lo sviluppo delle prime civiltà come Sumeri, Egizi, Maya e Inca. 

In "Gli antichi astronauti: Dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno", analizza le teorie degli antichi astronauti, secondo cui esseri extraterrestri avrebbero visitato la Terra in passato, lasciando tracce della loro presenza in siti archeologici e reperti misteriosi. In definitiva, l'opera di Francesco Toscano offre una prospettiva complessa e affascinante sul tema degli alieni. L'autore mescola realtà e finzione, attingendo a miti antichi, teorie del complotto e studi ufologici per creare narrazioni coinvolgenti che spingono il lettore a interrogarsi sulla natura della realtà e sul posto dell'umanità nell'universo.

Cordiali saluti,
Francesco Toscano, autore ed editore.

Ufo nell'antichità, gli alieni, la religione, il ritorno degli extraterrestri, da un'analisi dei due saggi "A proposito degli alieni..." e “Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno”, di Francesco Toscano.

2 agosto 2024

Palermo, 3 agosto 2024.

Nel saggio “Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello modernoil concetto di "antichi astronauti" è presentato come una possibile spiegazione per l'avanzata conoscenza e sviluppo tecnologico mostrati da antiche civiltà come Sumeri, Maya, Inca e Egizi. Questa teoria, popolare dagli anni '60 e '70 del secolo scorso, suggerisce che gli extraterrestri abbiano visitato la Terra in passato, lasciando un impatto significativo sulle prime civiltà. Nel saggio si citano autori come Erich von Däniken, Peter Kolosimo e Zecharia Sitchin, i cui libri hanno reso popolare l'idea degli antichi astronauti. Esempi di prove a sostegno di questa teoria includono reperti archeologici, incisioni rupestri, sculture e antichi testi che suggeriscono un contatto extraterrestre. Tuttavia, è importante notare che il saggio presenta questa teoria come una delle tante possibili spiegazioni e non come un fatto confermato. Oltre al contesto degli antichi astronauti, il saggio non offre ulteriori informazioni sul contatto extraterrestre.

Sia nel saggio A proposito degli alieni…” che in “Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno”, si suggerisce che il concetto di UFO nella preistoria sia strettamente legato alla teoria degli "antichi astronauti". Ecco alcuni punti chiave che emergono dalle fonti:

Prove a sostegno della teoria: I sostenitori di questa teoria indicano reperti archeologici, incisioni rupestri, sculture e antichi testi come prove della presenza di antichi astronauti. Queste prove, secondo loro, suggerirebbero tecnologie e conoscenze troppo avanzate per l'epoca in cui sono state create, portando all'ipotesi di un intervento extraterrestre;

Esempi di civiltà "influenzate": Tra le civiltà che avrebbero beneficiato dell'influenza di questi antichi astronauti, le fonti citano i Sumeri, Maya, Inca, Aztechi, Greci e la più antica civiltà indiana;

Autori chiave: Le fonti menzionano Erich von Däniken, Peter Kolosimo e Zecharia Sitchin come autori che hanno contribuito a diffondere l'idea degli antichi astronauti attraverso i loro libri;

Interpretazione dei miti: La teoria degli antichi astronauti interpreta miti e leggende di varie culture, che narrano di "Dèi venuti dal Cielo", come possibili resoconti di incontri con extraterrestri.

È fondamentale sottolineare che i due saggi presentano la teoria degli antichi astronauti, e quindi l'idea di UFO nella preistoria, come un'ipotesi intrigante, ma non come un fatto dimostrato. Le prove presentate sono soggette a interpretazioni diverse e la comunità scientifica rimane divisa sulla loro validità. 

Il concetto di religione è affrontato nei due saggi principalmente in relazione all'impatto che la fede e le istituzioni religiose hanno sulle vite dei personaggi e sulla società in cui vivono. In "A proposito degli alieni…", si discute dell'esistenza degli extraterrestri e delle sue possibili implicazioni religiose. Viene sollevata la questione se la presenza di forme di vita aliene sia compatibile con l'esistenza di un Dio Creatore come lo concepiamo tradizionalmente. Il saggio analizza il rapporto tra fede e scienza, aprendo a nuove prospettive sull'origine dell'uomo e sul ruolo della religione nella comprensione dell'universo. Il saggio Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno esplora la teoria secondo cui civiltà extraterrestri avrebbero influenzato lo sviluppo delle antiche culture umane, presentandosi come "Dèi venuti dal Cielo". Questa teoria, sebbene controversa, apre un dibattito sul ruolo della religione nella storia dell'umanità e sulla possibilità che la fede in divinità ancestrali possa avere avuto origine da contatti con esseri provenienti da altri mondiLe fonti fornite non affrontano direttamente la questione di un ritorno degli extraterrestri. Sebbene diverse fonti esplorino l'idea di vita extraterrestre e la sua influenza sulla storia e sulla religione umana, non viene fatta menzione di un loro possibile ritorno sulla Terra nel futuro.

Ad esempio: ● "A proposito degli alieni…" e "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno”, trattano dell'esistenza di vita extraterrestre nel passato, concentrandosi sull'influenza che essa avrebbe avuto sullo sviluppo delle antiche civiltà umane. Queste fonti non forniscono indicazioni riguardo a un ritorno futuro. Le fonti fornite, pur trattando il tema della vita extraterrestre, non si spingono a fare previsioni sul futuro.

Cordiali saluti,
Francesco Toscano, autore ed editore.

Ufo nell'antichità.

Palermo, 2 agosto 2024.


Le fonti bibliografiche, linkografiche, audiovisive, fotografiche, evidenziate nei due saggi "A proposito degli alieni..." e "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno", dello scrivente Francesco Toscano, affrontano il tema degli UFO e degli alieni nell'antichità, con dovizia di particolari.
Nel saggio "A proposito degli alieni...", di Francesco Toscano ed Enrico Messina, si esplora, poi, l'ipotesi della presenza extraterrestre sulla Terra dalla preistoria fino ai giorni nostri. Attraverso l'analisi di reperti archeologici, miti antichi e testimonianze moderne, gli autori sostengono che l'umanità sia stata ed è tuttora accompagnata da questa presenza aliena. Il libro si interroga inoltre sulle implicazioni etiche e religiose derivanti da questa possibile realtà, come ad esempio il ruolo di un Dio creatore e il destino dell'anima dopo la morte, proponendo diverse interpretazioni e lasciando al lettore la libertà di trarre le proprie conclusioni.
Nel saggio "Gli antichi astronauti: dei per il mondo antico, alieni per quello moderno" si esplora l'archeologia misteriosa, che indaga le tracce di possibili visite extraterrestri sulla Terra in epoche remote. Secondo gli studiosi di questa disciplina, civiltà aliene provenienti dalla nostra galassia potrebbero aver visitato la Terra in passato, contribuendo all'evoluzione della civiltà umana o addirittura alla sua creazione. Questa teoria, nota come "teoria del paleocontatto", suggerisce che gli alieni abbiano fornito agli uomini le conoscenze necessarie per progredire, per poi tornare al loro mondo. Il saggio cita esempi come i Sumeri, i Maya, gli Inca e gli Aztechi, le cui conoscenze e tecnologie avanzate per l'epoca potrebbero essere state influenzate da civiltà aliene. Vengono menzionati anche miti e leggende di varie culture, come quelle babilonesi, greche, nordiche e precolombiane, che narrano di divinità discese dal cielo. Il saggio si interroga inoltre sulla veridicità di queste teorie e sulla possibilità che gli antichi astronauti siano realmente esistiti, cercando di fornire una risposta alla domanda sull'esistenza di altre forme di vita intelligente nell'Universo.
Infine, entrambi i saggi trattano il tema dell'esistenza degli alieni e il loro possibile contatto con l'umanità. 
Il primo saggio "A proposito degli alieni...", sembra affrontare la questione da un punto di vista generale, esplorando le prove, gli avvistamenti e le possibili implicazioni etico-religiose dell'esistenza di vita extraterrestre. Il secondo saggio, "Gli antichi astronauti: dei per il mondo antico, alieni per quello moderno", invece, si concentra sull'archeologia misteriosa e la teoria degli antichi astronauti, secondo cui civiltà aliene avrebbero visitato la Terra in passato, influenzando lo sviluppo delle civiltà antiche.
Per chi fosse interessato all'acquisto dei due saggi, eccovi di seguito alcun link dove poter reperire le due opere in argomento:

Cordiali saluti,
Francesco Toscano, autore ed editore.



"Ring's Million Dollar Search for Extraterrestrials" è la campagna lanciata da Ring, società di Amazon specializzata in prodotti smart per la sicurezza.

6 ottobre 2023

6 ottobre 2023.


Un 
premio di 1 milione di dollari per chiunque riuscirà a catturare un avvistamento alieno con le telecamere del campanello. È questa l'idea di Ringsocietà di Amazon specializzata in prodotti smart per la sicurezza.


Fonte:

Ufo, un milione di dollari in cambio di «un video che provi l'esistenza degli alieni»: l'idea della società di prodotti smart per la sicurezza (ilmessaggero.it)

Il saggio "A proposito degli alieni...", di Francesco Toscano e Enrico Messina, in offerta su Ibs.it a € 0,50.

24 aprile 2022


24 aprile 2022. Buongiorno, colgo l'occasione oggi di segnalarvi che il saggio di archeologia misteriosa, ufologia, dello scrivente Francesco Toscano e Enrico Messina, è in vendita al prezzo di € 0,50 presso il portale internet IBS, in formato ebook. Certo di avervi fatto cosa gradita, vi auguro una buona domenica.

Francesco Toscano

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