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"Il Sole aveva un Gemello che si è perso nello Spazio?"

10 settembre 2014
10 settembre 2014.
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Un tempo, anche il nostro sistema solare sarebbe stato binario, ovvero formato da due Soli. È l’ultima teoria avanzata da un astrofisico per spiegare una delle stranezze che da sempre fanno scervellare gli scienziati, ovvero l’orbita inclinata della Terra rispetto all’equatore solare. La causa potrebbe essere stata una giovane stella che avrebbe influenzato i pianeti in formazione prima di sparire...
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L’ipotesi è stata formulata da un ricercatore che lavora negli Stati Uniti per giustificare le orbite a dir poco singolari di alcuni pianeti extrasolari che sembrano sfuggire alle leggi della fisica. Nel 1995, alcuni astronomi svizzeri per la prima volta individuarono un gigante gassoso, definito “Giove bollente”, in orbita attorno ad una stella. Per spiegare come mai si trovasse dove non si aspettavano di trovarlo, ipotizzarono che il pianeta si fosse formato altrove, ma fosse poi migrato vicino alla stella, attirato nella spirale del disco protoplanetario di gas e polvere che una volta le turbinava attorno. Il pianeta sarebbe rimasto poi nel disco e la sua orbita avrebbe coinciso con quella della stella di riferimento. Ma la teoria della migrazione ha subìto un duro colpo nel 2008, quando gli astronomi hanno iniziato a trovare dei pianeti simil-Giove un po’ ovunque, con orbite inclinate e persino retrograde rispetto alle loro stelle. Ciò faceva immaginare che le forze di attrazione di altri pianeti ancora più massicci li avessero cacciati di forza dai loro percorsi alterandone le orbite. Ma adesso Kostantin Batygin, del Centro Harvard-Smithsonian per l’Astrofisica di Cambridge, in Massachusetts, ha un’altra idea. “Le orbite non allineate  sono un naturale effetto della migrazione nel disco, solo se si accetta però il fatto che i sistemi planetari si formino, solitamente, in ambienti multistellari“, dice il ricercatore. Nel suo studio pubblicato su Nature, Batagyn ha calcolato come il disco protoplanetario di una giovane stella venga alterato da una seconda stella che le orbiti intorno. Quando un pianeta gigante si muove in spirale seguendo questo disco inclinato, inevitabilmente la sua orbita risulterà non allineata al piano dell’equatore solare. “La ritengo un’ipotesi del tutto plausibile“, sostiene Josh Winn, astronomo dell’Istituto di Tecnologia del Massachusetts che ha misurato le orbite di svariati pianeti gioviani. “E la cosa migliore di questa idea è che la possiamo verificare“. Infatti, se Batagyn ha ragione, questi mancati allineamenti dovrebbero essere ancora più frequenti dei giganti gassosi, perchè l’alterazione del disco non richiede necessariamente la presenza di un Giove bollente. Finora, il telescopio spaziale della Nasa Kepler ha misurato l’inclinazione di un solo sistema multiplanetario: i tre pianeti che orbitano attrono a Kepler 30, tutti allineati con l’equatore della loro stella. Ma in futuro, Winn  prevede di osservare molti altri sistemi planerari per mettere alla prova la teoria dell’astrofisico. Da parte sua, Kostantin Batagyn è pronto a scommettere sulla validità del suo modello intepretativo, sicuro che una prima prova potrà essere trovata osservando Alpha Centauri, un sistema stellare ternario con almeno un pianeta in orbita attorno alla stella più luminosa. “Ci sono buone chance che gli astronomi trovino che dissallineamenti. Alpha Centauri A e Alpha Centauri B sono abbastanza vicine da aver influenzato a vicenda  il piano di inclinazione dei loro sistemi planetari” Ma non basta. Perché in realtà, noi conosciamo già un sistema solare nel quale i pianeti mostrano l’inclinazione delle orbite: il nostro. Tanto che il ricercatore azzarda:”Io credo che da qualche parte, nella Via Lattea, ci sia una stella responsabile della nostra alterazione. Sospetto che il Sole, una volta, avesse una stella compagna che ha trascinato la nebulosa solare di 7 gradi. Poi ha lasciato la scena poco dopo la comparsa dei primi pianeti.” La Terra, dunque, continuerebbe ad orbitare con quell’inclinazione strana rispetto all’equatore solare di circa 7 gradi,  provocata da quella ipotetica stella gemella che faceva compagnia al nostro Sole prima di perdersi  nello spazio, chissà dove.
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"Oltre il Mito il nostro Futuro", la nuova conferenza di Federico Bellini.

24 maggio 2012

25 Maggio 2012.


(con la partecipazione straordinaria di Maurizio Rucco)
Domenica 24 Giugno 2012, ore 15 - 20
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Hotel Terminus & Plaza, Pisa - www.hotelterminusplaza.it
Via Cristoforo Colombo, 45 - Pisa
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La nuova conferenza di Federico Bellini (con la partecipazione straordinaria di Maurizio Rucco) che si svolgerà a Pisa, domenica 24 giugno 2012. Il futuro della ricerca alternativa in Italia, il problema delle interferenze aliene, la scoperta di un Universo molto più vasto e la centralità della spiritualità umana nella sua riscoperta di fronte la grandezza della natura.
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Un nuovo ed innovativo ciclo di conferenze, organizzate dal “Centro Studi Pianeta Terra” e che vedranno Federico Bellini protagonista in una serie di appuntamenti che faranno tappa in importanti città italiane: Pisa, Lucca, Arezzo, Torino, Milano, Roma, etc. In questi incontri dallo stile del One Man Show, parlerà a ruota libera, senza peli sulla lingua, ma soprattutto spiegherà tutte le tematiche affrontate nel suo blog, i suoi studi e nei libri pubblicati, dove non parlerà solamente della sua esperienza diretta nel problema delle interferenze e dei rapimenti alieni (e che molti di voi già conosceranno per averlo visto in TV o sul web), ma andrà a spiegare anche il contesto, le dinamiche, i protagonisti, le collaborazioni e le ultime scoperte che lo hanno condotto a riscoprire la centralità dell’essere umano all’interno di un immenso scacchiere cosmico ancora in larga parte da esplorare: superare il Mito antico per approdare alla conoscenza di un nuovo Futuro attraverso l’esperienza umana. Ospite d’eccezione di questo appuntamento, a suggellare le tante collaborazioni che hanno contribuito alle recenti scoperte, sarà Maurizio Rucco, esperto italiano della filosofia Gurdjieffiana e che ci introdurrà sull’attualità dell’insegnamento del grande filosofo di origini armene, intimamente legate alle tematiche trattate nella conferenza e negli studi condotti da Federico Bellini e dal team di collaboratori del “Centro Studi Pianeta Terra”.
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Federico Bellini è compositore, scrittore e imprenditore culturale, nonché autore di articoli per riviste specializzate e del settore, è creatore e gestore del suo omonimo blog personale, seguito da migliaia di lettori e appassionati ogni mese. A seguito di esperienze personali legate al fenomeno delle Abductions, in questi ultimi anni ha sviluppato un vero e proprio lavoro di ricerca indipendente nel campo dell’ufologia, dei rapimenti alieni, della spiritualità e della filosofia alternativa legata ad una nuova visione cosmologica. Altrettanto nota e molto discussa è stata la sua recente apparizione al programma TV di Italia 1, "Mistero", dove ha parlato della sua esperienza con la realtà aliena. Attualmente è impegnato in nuovo ciclo di conferenze il quale, prendendo spunto dalle sue ultime ricerche, condurrà il pubblico in un viaggio mai intrapreso in precedenza in tutti i convegni di Ufologia. Spiegare l’Universo dove viviamo in relazione alle esperienze dei rapimenti alieni e le conoscenze che siamo stati in grado di ricostruire attraverso sedute, incontri e ricerche. Dal pianeta Terra, oltrepassando la nostra Galassia, arrivando ai confini dell’Universo conosciuto.
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Maurizio Rucco è stato appassionato fin da piccolo a temi extra-ordinari, inizia il suo percorso nei primi anni 90 con il medico ingegnere biologo Ferenc Holecz, nella sua clinica di Lugano per imparare le basi della meditazione e della medicina alternativa. Parallelamente pratica hatha yoga finché, ricalcando il percorso di Battiato di cui era fan, conosce "Frammenti di un insegnamento sconosciuto" di Ouspensky allievo di Georges Ivanovič Gurdjieff. Frequenta diverse scuole Gurdjeffiane, inizia a fare conferenze su ciò che nel frattempo aveva imparato negli anni precedenti, finché non incontra un mistico Sufi la cui confraternita di appartenenza è la medesima a cui attinse Gurdjieff un secolo prima. Dopo 11 anni, intensi, durissimi e psicologicamente straordinari, negli ultimi anni, incitato dal maestro Sufi, inizia a rifare conferenze e corsi, insegnando tecniche di guarigione, rudimenti di Sufismo e tecniche Gurdjieffiane. Dopo una parentesi malanghiana inizia un nuovo percorso di studi e ricerche che l’ha condotto sino ad oggi.
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PROGRAMMA DELLA CONFERENZA
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INTERVENTO DI FEDERICO BELLINI
Prima Parte, ore 15.00 / 15.30 - Presentazione della Conferenza
Saluto ai partecipanti, presentazione dei temi trattati durante il pomeriggio, gli approfondimenti, aneddoti e racconti particolari che aiuteranno a delineare un quadro generale della situazione.
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Seconda Parte, ore 15.30 / 16.30 - La ricerca alternativa in Italia
Le più recenti vicissitudini all’interno dell’ambiente “extra” della ricerca alternativa in Italia, con particolare approfondimento circa i gruppi esoterici e ufologici, in particolar modo quelli inerenti alla ricerca dei rapimenti alieni.
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Terza Parte, 16.30 / 17.30 - Uno sguardo nel Cosmo
Le attuali conoscenze nel campo delle interferenze aliene, l’aggiunta di nuove civiltà extraterrestri, il problema delle adduzioni e la sua mutevolezza nel corso degli anni, sino ad approdare alle ultime sconcertati rivelazioni.
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INTERVENTO DI MAURIZIO RUCCO
Quarta Parte, 17.30 / 19.00 - L'attualità dell'insegnamento di Gurdjieff
Riscoprire se stessi e ricercare la propria libertà all’interno di un complesso, quanto mai intricato scacchiere, imparare a comporre il puzzle scomposto e disordinato dell’interiorità umana per arrivare ad essere finalmente liberi.
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CONCLUSIONE CON BELLINI & RUCCO
Quinta Parte, 19.00 / 20.00 – Interazione con il pubblico
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ISCRIZIONE
L’Ingresso sarà di € 10 a persona per coprire le spese della sala ed organizzative. Dato l’elevato numero di richieste e i posti limitati siete invitati a prenotarvi contattandoci per email indicando (vostre generalità, numero di posti e tipologia di biglietto). Il versamento della quota, che vale come biglietto di ingresso, potrà essere effettuato tramite diverse modalità di pre-pagamento da concordare:progettoarca2012@virgilio.it
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COME ARRIVARE
L’Hotel Terminus & Plaza si trova in centro a Pisa in Via Cristoforo Colombo 45, a poche decine di metri dalla Stazione Centrale FS della città, facilmente raggiungibile anche in macchina e in autobus. L’Hotel Terminus & Plaza metterà a disposizione le proprie camere per tutti coloro che desiderano pernottare a Pisa. Per prenotare il vostro soggiorno siete invitati a contattare direttamente la direzione ai seguenti recapiti:
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INFO
Centro Studi Pianeta Terra
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Contatti di Federico Bellini

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