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Chitzen Itza uno dei templi Maya dello Yucatán, e la presenza di extraterrestri in quell'area.

4 dicembre 2012
04 dicembre 2012.

Nella penisola dello Yucatán,situata nel sud-est del Messico che separa il Mar dei Caraibi dal Golfo del Messico, si trova il tempio Maya di Chitzen Itza. 

Gli spagnoli, giunti nel XVI secolo, rovesciarono con facilità i gruppi maya, indeboliti dalle guerre interne e colpite da devastanti epidemie di cui erano portatori gli stessi Conquistadores. La popolazione indigena passò da un massimo di otto milioni a poco più di un milione di abitanti a causa dello sterminio spagnolo. I sopravvissuti andarono a rafforzare una classe di lavoratori schiavizzati nelle piantagioni e nelle miniere. 

I Maya studiavano gli astri; a questa informazione possiamo aggiungere che erano anche all'avanguardia in questo tipo di studi, così come lo erano nella matematica. Avevano creato un calendario ancora più perfetto del nostro, con un mese lunare di 29,53086 giorni contro il nostro di 29,53059 giorni; conoscevano perfettamente il moto dei pianeti, le fasi lunari, le eclissi, ed erano particolarmente legati agli aspetti di Venere. Tracce di una presunta “conoscenza non terrestre” sono identificabili proprio nel sentimento religioso di questo popolo, oltre che nei pochi documenti scritti che si salvarono dalla furia dei Conquistadores fra cui il “Popol-Vuh” e in alcuni reperti archeologici. 

Nel primo caso ci si riferisce a Quetzalcóatl  il Serpente Piumato sacro sia ai Maya sia agli Aztechi, o "Gemello prezioso", altresì conosciuto come Kukulkàn; fu lui a colonizzare il Centro America, a portare la tecnologia e l’agricoltura; tutto ciò avvenne quando Quetzalcóatl scese sulla Terra a bordo di uno strano veicolo a forma di serpente, facendosi notare per la sua pelle bianca e la barba. 

Un esame più attento dei reperti archeologici riguardanti il Serpente Piumato, rivela, infatti, quella che può essere considerata una “particolare” anomalia; questa caratteristica è maggiormente visibile osservando una statua conservata in Messico, nel museo di Toluca. Nella scultura Quetzalcóatl è raffigurato con una strana maschera a forma di becco d’uccello, particolare non presente quando invece la stessa divinità si trova iconograficamente nei cieli. 

Perché Quetzalcóatl ha bisogno di una maschera quando sosta sulla Terra? Non dimentichiamo che, nella tradizione Maya, l’arrivo di questa divinità è descritto al pari di una moderna testimonianza riguardante un atterraggio di un U.F.O.! 

Si trattava forse di un casco, indispensabile per muoversi sulla Terra? Quetzalcóatl ripartì a bordo della propria nave diretta verso Venere, promettendo che un giorno sarebbe ritornato; non fu certo una promessa che portò fortuna al popolo Maya: quando Hernàn Cortes, di pelle bianca e con la barba, si presentò al popolo, fu subito scambiato per un’incarnazione del Serpente Piumato, con il risultato che la nazione venne quasi interamente distrutta.

E' possibile che a Chitzen Itza ci siano, ancora oggi, delle forme di vita extraterrestre?

Jamex Fox e la sua squadra (composta da uno scettico, da un entusiasta dell’esistenza degli alieni e da un indeciso), nel documentario "La fabbrica degli alieni*",  dell'interessante serie Tv  Squadra speciale Ufo , andato in onda sul canale satellitare National Geographic Channel (Sky canale 403), dopo essersi recati a Chitzen Itza, nel corso di una notte, armati di telecamere termiche a visione notturna con teleobiettivo 1200 mm, saliti in cima alla piramide "El Castillo",  ed aver posizionato sulla sommmità della piramide una telecamera, hanno cercato di raccogliere delle prove sulla possibile esistenza di vita extraterrestre in quel sito archeologico, da sempre avvolto nel mistero.

El Castillo ( in spagnolo "castello"), noto anche come il Tempio di Kukulkàn , è una piramide mesoamericana che domina il centro di Chichen Itza, il sito archeologico del Messico nello Stato della penisola dello Yucatán. 

L'edificio è più formalmente designato dagli archeologi come Chichén Itzá 5B18 struttura .
Costruito dalla civiltà pre-colombiana Maya fra il nono ed il dodicesimo secolo d.C., El Castillo è anche noto come il tempio eretto in onore del dio Kukulkàn , o divinità Serpente Piumato, strettamente legato al dio Quetzalcóatl noto agli Aztechi e ad altre culture centrali messicane del periodo post classico .
La piramide è costituita da una serie di terrazze quadrate con scale che raggiungono, in ognuno dei quattro lati, la cima del tempio. 
Alcune sculture di serpenti piumati corrono lungo i lati della balaustra settentrionale.
In primavera ed in autunno, nel corso degli equinozi, il sole del tardo pomeriggio colpisce la piramide proiettando una serie di ombre triangolari contro la balaustra nord-ovest, così creando l'illusione di un serpente piumato "strisciare" sino in fondo alla piramide. 
Ciascuno dei quattro lati della piramide ha 91 gradini che, sommati a quelli della piattaforma della sommità del tempio, raggiunge un totale di 365 gradini (che è uguale al numero di giorni del Haab anno). 
Il governo messicano ha restaurato la piramide nel 1920 e nel 1930, in concomitanza con la Carnegie Institution del restauro del Tempio dei Guerrieri.

Gli archeologi sono stati in grado di ricostruire le due facce della piramide nella loro interezza. Oggi "El Castillo" è uno dei più noti e visitati siti precolombiani del Messico. 
Ritorniamo al documentario andato in onda su National Geographic Channel qualche giorno addietro.
Ryder, l'unica donna della squadra, saliti i 365 gradini della piramide "El Castillo", e raggiunta la cima della piramide, ha sottolineato ai telespettatori che molte persone che hanno visitato quel sito archeologico hanno avuto la sensazione di percepire una strana forma di energia, cosa che anche a lei è parsa alquanto veritiera. Infine,  Ryder, dopo aver posizionato una telecamera di sorveglianza, ridiscesa la piramide, unitamente a James Fox si è diretta all'interno della giungla circostante alla ricerca di vita aliena.

I due, addentratisi all'interno della fitta vegetazione, hanno avuto la sensazione che qualcosa o qualcuno li stesse osservando.

Di che cosa si trattava?

Ryder, allora, ha cercato di capire meglio ed ha provato ad osservare la fitta vegetazione circostante con il binocolo termico in suo possesso.

Risultato?

Si trattava solo di un felino, verosimilmente un puma, chiamato anche coguaro o leone di montagna, che è un carnivoro appartenente alla famiglia dei Felidi presente in America settentrionalecentrale e meridionale.

Degli alieni?

Nessuna traccia.

La ricerca della squadra, comunque, continua.....

Per saperne di più visita il sito http://natgeotv.nationalgeographic.it/squadra-speciale-ufo .

* La fabbrica degli alieni - In Messico, Ryder, Ben e James conoscono un uomo che ha avuto un incontro con una creatura dalle origini misteriose. Si trattava di una piccola specie di scimmia o altro? 

Fonte bibliografica:

A proposito degli alieni...

di: Francesco Toscano ed Enrico Messina

Isbn 9788866822080
Editore & Imprint: Photocity.it

Fonte linkografica:

20 MAGGIO 2012: ALLINEAMENTO SOLE, PLEIADI E TERRA.

1 maggio 2012
L'ammasso aperto delle Pleiadi.
30 Aprile 2012. Il 20 maggio 2012 è il giorno in cui si allineeranno le Pleiadi, il Sole e la Terra. Per quella data è prevista anche un’eclissi di Sole: la stessa avrà luogo sullo zenit della piramide di Chichén Itzá, eretta in onore di Kukulkan, venerato dai Maya e del quale gli stessi ne attendevano il ritorno. L'eclissi, l'allineamento astronomico, sono già stati profetizzati al genere umano il 9 agosto 2005, allorquando un bellissimo pittogramma, comparso  a Wayland’s Smithy, Ashbury – Wiltshire ha fornito dettagliate informazioni in merito al giorno 0, identificabile con il 20 maggio 2012, e all’ultimo ciclo di Venere, in passaggio davanti al Sole per l’ultima volta durante la Quinta Era, nel giugno 2012. 
La piramide di Kukulkan, a Chichen Itza, nella penisola dello Yucatan. Questo monumento costruito a terrazze, la cui forma è piuttosto diversa da quella delle piramidi egiziane, ha invece lo stile ricorrente comune a tutte quelle Mesoamericane.
La formazione comparsa il 9 Agosto 2005 .

Il 2 agosto del 2004, un altro glifo aveva mostrato il calendario maya del lungo computo, il Sole nel quale ci troviamo, e la ciclicità del tempo, con la sua dualità di vita e morte. Segnali forti e nello stesso tempo significativi lanciati dagli antichi dèi all'Homo Sapiens Sapiens per fargli ricordare le sue origini, origini che secondo antiche culture sono da ricercarsi proprio nella costellazioni delle Pleiadi. Le Pleiadi (conosciute anche come le Sette sorelle, la Chioccetta o con la sigla M45 del catalogo di Charles Messier) sono un ammasso aperto visibile nella costellazione del Toro. Questo ammasso, piuttosto vicino (440 anni luce), conta diverse stelle visibili ad occhio nudo; anche se dagli ambienti cittadini solo cinque o sei delle stelle più brillanti sono visibili, da un luogo più buio se ne possono contare fino a dodici. Tutte le sue componenti sono circondate da leggere nebulose a riflessione, osservabili specialmente in fotografie a lunga esposizione prese con telescopi di dimensione ragguardevole. I membri visibili delle Pleiadi sono stelle blu o bianche, molto luminose; l'ammasso conta in realtà centinaia di altre stelle, la gran parte delle quali sono troppo deboli per essere visibili ad occhio nudo. Le Pleiadi sono un ammasso giovane, con un'età stimata di circa 100 milioni di anni, e una vita prevista di soli altri 250 milioni di anni, a causa della sua bassa densità. A causa della loro brillantezza e vicinanza fra loro, le stelle delle Pleiadi sono note dall'antichità: Omero le citava, come pure Tolomeo ed altri autori dell'età classica. Da quando fu noto che le stelle erano corpi celesti simili al Sole, si iniziò ad ipotizzare che fossero in qualche modo legate fra loro; con lo studio del moto proprio degli astri e la determinazione delle distanze, fu chiaro che le Pleiadi fossero realmente legate gravitazionalmente e che avessero un'origine comune. Molti anni fa i Maya, dalla civiltà cosmopolita che erano diventati, in seguito a sanguinose battaglie e repressioni, furono letteralmente estirpati dalla loro terra, e quelli che vi sopravvivono ancora oggi sono i pochi rappresentanti di un popolo evoluto. Gli stessi indigeni, secondo antiche leggende, rimasero sulla Terra, in attesa di una “resurrezione” che si sarebbe verificata al tramonto del quinto Sole, il 21 dicembre 2012. In quel giorno, il loro Dio, Kukulkan, si sarebbe manifestato nuovamente sulla Terra, introducendoci alla nuova era, la sesta, la cui data d’inizio è il sabato 22 dicembre 2012, in contemporanea ad un cambiamento nelle coscienze collettive. Kukulkan, la divinità del serpente piumato, ha rivestito una certa importanza, sia nell'arte che nella religione, in gran parte del territorio mesoamericano, per quasi 2.000 anni, dall'età pre-classica fino alla conquista spagnola. Tra le civilizzazioni che praticavano il culto del serpente piumato ricordiamo gli olmechi, i mixtechi, i toltechi, gli aztechi ed i mayaIl culto di Quetzalcoatl talvolta prevedeva sacrifici umani; secondo altre tradizioni, invece, Quetzalcoatl veniva considerato contrario ai sacrifici. I sacerdoti ed i re mesoamericani a volte prendevano il nome delle divinità che veneravano, perciò, Quetzalcoatl e Kukulcan sono anche nomi di personaggi storici. Un famoso sovrano tolteco post-classico si chiamava Quetzalcoatl; lui e il Kukulcan che invase lo Yucatan all'incirca nello stesso periodo potrebbero essere la stessa persona. Secondo alcune testimonianze anche i miztechi avrebbero avuto un sovrano chiamato con il nome del Serpente piumato. Nel X secolo un re associato al culto di Quetzalcoatl regnò sopra i toltechi: il suo nome eraTopiltzin Ce Acatl Quetzalcoatl. Si disse di questo re che fosse il figlio del grande guerriero chichimeca Mixcoatl e della donna colhuacana di nome Chimalman, oppure un loro discendente. I toltechi avevano un sistema dualistico di culto. L'opposto di Quetzalcoatl era Tezcatlipoca, che si presume lo avesse costretto all'esilio. Quetzalcoatl accettò e partì su una imbarcazione fatta di serpenti, promettendo di ritornare. Quando gli aztechi adottarono la cultura dei toltechi fecero di Tezcatlipoca e Quetzalcoatl due divinità gemelle, opposte ed uguali. Quetzalcoatl veniva anche chiamato il bianco per distinguerlo ed opporlo al nero Tezcatlipoca. Insieme, hanno creato il mondo e, durante la creazione, Tezcatlipoca perse un piede. L'imperatore azteco Montezuma II credette all'inizio che lo sbarco di Hernán Cortés nel 1519 fosse il ritorno di Quetzalcoatl. Cortés giocò molto su questa convinzione, che gli rese più facile la conquista del Messico. Il significato esatto delle caratteristiche di Quetzalcoatl varia a seconda delle civilizzazioni e del periodo storico. Quetzalcoatl è stato spesso considerato il dio della stella del mattino ed il suo fratello gemello Xolotl era la stella della sera (Venere). Come stella del mattino era conosciuto con il titolo di Tlahuizcalpantecuhtli, che significa letteralmente "il signore della stella e dell'alba". Fu conosciuto come inventore dei libri e del calendario, colui che donò il mais al genere umano e, a volte, è stato anche considerato il simbolo della morte e della resurrezione. Quetzalcoatl era anche il protettore dei sacerdoti e rivestiva il ruolo di sommo sacerdote azteco. Nella maggior parte dei culti mesoamericani era contemplato il ciclo dei mondi. Di solito, la nostra epoca attuale veniva considerata il quinto mondo, mentre i quattro precedenti erano stati distrutti dal diluvio, dal fuoco e via dicendo. Si racconta poi che Quetzalcoatl fosse andato a Mictlan, il mondo sotterraneo, ed avesse creato il quinto mondo-genere umano dalle ossa delle razze che lo avevano preceduto (con l'aiuto di Cihuacoatl), usando il suo stesso sangue per infondere alle ossa nuova vitaLa sua nascita, e quella del gemello Xolotl, fu insolita. Furono partoriti da una vergine, la dea Coatlicue. Per altri, era il figlio di Xochiquetzal e MixcoatlSecondo un racconto azteco Quetzalcoatl fu sedotto dalla sorella gemella Tezcatlipoca mentre era ubriaco, ma poi si uccise dandosi fuoco per il rimorso. Il suo cuore divenne la stella del mattino (vedi Tlahuizcalpantecuhtli). Il nostro Sole (il 21 Dicembre 2012) secondo la civiltà Maya alla fine del lungo computo avrebbe “parlato”,  manifestando la sua massima potenza con un’attività talmente intensa da influenzare la civiltà umana e l’intero pianeta. Attendiamo il verificarsi degli eventi.

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