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SpaceX Dragon catturato, dopo due giorni di volo, dal braccio robotico della Stazione Spaziale Internazionale.

5 giugno 2017
5 giugno 2017. Mentre la Stazione Spaziale Internazionale stava viaggiando a circa 250 miglia sopra l'Oceano Atlantico meridionale, ad est della costa dell'Argentina, i tecnici di volo Jack Fischer e Peggy Whitson della NASA hanno catturato la nave da carico SpaceX Dragon, pochi minuti prima del previsto. Dragon è una capsula orbitale da trasporto sviluppata dalla Space Exploration Technologies Corporation (SpaceX). È riutilizzabile, e in grado di raggiungere un'orbita terrestre bassa e rientrare. Nel dicembre 2010, è diventata il primo veicolo spaziale a essere portato in orbita e poi di nuovo a terra da una compagnia privata; nel maggio 2012, il primo a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale. Lo scudo termico di questo veicolo è progettato per resistere a velocità da rientro da orbite lunari o marziane. Le prime missioni operative di questa capsula, che viene lanciata su un razzo vettore Falcon 9, sono di trasporto merci alla Stazione Spaziale Internazionale nell'ambito del programma della NASA Commercial Resupply Services. Dopo l'ultimo volo dimostrativo, avvenuto il 22 maggio 2012 (in cui Dragon è attraccato alla ISS), il veicolo spaziale ha iniziato il suo programma regolare di rifornimento, decollando da Cape Canaveral alle 00:35 UTC dell'8 ottobre, con la missione SpX-1. 


 Fonte: Nasa e Wikipedia.

Incredible NASA UFOs 2012.

7 agosto 2015
7 agosto 2015. Dal portale internet youtube.com ripubblico il video dei migliori avvistamenti Ufo documentati durante le missioni della NASA nel 2012. Il video in questione ha totalizzato 1.388.202 di visualizzazioni su youtube divenendo, ben presto, "virale". Le immagini immortalano degli O.V.N.I. di diverse dimensioni e forme. Malgrado sia ormai noto agli appassionati, ritengo che sia importante riproporlo su questo blog.


Al prossimo post!

I 5 casi di avvistamento di UFO ritenuti fra i più eclatanti degli ultimi decenni.

6 agosto 2015
Il 2 luglio di ogni anno, data simbolica perché è quella del presunto crash di Roswell, il Mirror, quotidiano locale edito a Londra, stila una speciale classifica dedicata agli avvistamenti Ufo nel mondo. 

Tra i casi più discussi nel 2014 vi sono stati: 
1) L'UFO avvistato dalla stazione spaziale internazionale; 
2) L'O.V.N.I. notato durante la passeggiata spaziale di due astronauti, uno della NASA e uno dell'ESA; 
3) L'enorme flash arancione in Russia lo scorso 14 novembre 2014, a Sverdlovsk; 
4) Le luci di Phoenix, del 13 marzo 1997; 
5) L'UFO che sorvolò Camberra nel mese di gennaio 2014.

In relazione al primo presunto avvistamento UFO, ripubblico, di seguito, il video pubblicato dal famoso canale YouTube-Streetcap1 che riguarda l’avvistamento di un enorme oggetto volante non identificato, a forma di sigaro, che staziona vicino alla ISS (International Space Station). Questo oggetto, che sembra essere dotato di luce propria, era stato già visto accanto alla Stazione Spaziale Internazionale diverse volte nel corso del mese di luglio dello scorso anno.


Relativamente alla misteriosa esplosione sui cieli della Russia avvenuta a Sverdlovsk il 14 novembre 2014 ripubblico, di seguito, il video pubblicato dal famoso canale YouTube - MeteoWeb:



Circa le luci apparse nel cielo di Phoenix il 13 marzo 1997, un doppio avvistamento collettivo di luci in formazione nel cielo di quella città statunitense che avrebbe coinvolto oltre 10.000 persone, ripubblico, di seguito,  il video pubblicato dal famoso canale YouTube-Cortex:


In relazione all'avvistamento UFO su Camberra, in Australia, del 4 aprile 2012, dal portale internet YouTube-crazybreakingnew, ripubblico, di seguito, questo interessantissimo filmato girato durante il volo di un aereo di linea:


Al prossimo post!

Fonte:

Viaggio della NASA su Marte entro il 2030.

2 aprile 2015

2 aprile 2015. La NASA sta sviluppando le capacità necessarie per inviare uomini su un asteroide entro il 2025 e su Marte nel 2030 - obiettivi delineati nel bipartisan NASA Authorization Act del 2010 e nella politica spaziale nazionale degli Stati Uniti, emessi anche nel 2010. Marte è una destinazione ricca per la scoperta scientifica e l'esplorazione robotica e umana finalizzata alla conquista da parte della razza umana del sistema solare. La sua formazione ed evoluzione sono paragonabili a quelli che hanno connotato la Terra; conoscendo di più la storia di Marte, impareremo di più sulla storia e il futuro del nostro pianeta. Marte ha avuto le condizioni adatte per la vita nel suo passato. Esplorazioni future potrebbero trovare indizi di vita sul Pianeta rosso, rispondendo a uno dei misteri fondamentali del cosmo: esiste la vita oltre la Terra? Mentre esploratori robotici hanno studiato Marte per oltre quaranta anni, il percorso della NASA per l'esplorazione umana di Marte inizia in bassa orbita terrestre a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Gli astronauti sul laboratorio orbitante stanno sperimentando molte delle tecnologie e dei sistemi di comunicazione necessari per le missioni umane verso lo spazio profondo, tra cui Marte. La presenza umana sulla stazione spaziale internazionale ci aiuterà anche a comprendere come il corpo cambia nello spazio e com’è possibile proteggere la salute degli astronauti. Il nostro prossimo passo è lo spazio profondo, dove la NASA invierà una missione robotica per catturare e reindirizzare un asteroide in orbita sulla luna. Gli astronauti a bordo della navicella Orion esploreranno l'asteroide nel 2020, ritornando sulla Terra con i campioni. Questa esperienza di volo spaziale umano oltre la bassa orbita terrestre contribuirà ad arricchire la NASA di nuovi sistemi e capacità, come la Solar Electric Propulsion, che utilizzeremo per inviare merci nell'ambito di missioni umane su Marte. A partire dal FY 2018, potente razzo Space Launch System della NASA che consentirà a queste missioni "Proving Ground" per testare nuove funzionalità. Le missioni umane su Marte si baseranno su Orion e una versione evoluta di SLS che sarà il più potente veicolo di lancio mai volato. Una flotta di veicoli spaziali robotiche e rover già sono su e intorno a Marte, aumentando notevolmente la nostra conoscenza del Pianeta rosso, così aprendo la strada per i futuri esploratori umani. Il rover Mars Science Laboratory Curiosity sta provvedendo a misurare le radiazioni sulla strada per Marte, inviandoci i dati dalla superficie del pianeta. Questi dati aiuteranno a pianificare come proteggere gli astronauti che esploreranno Marte. Missioni future come il rover Mars 2020, alla ricerca di segni di vita passata, apriranno i battenti a nuove tecnologie che potrebbero aiutare gli astronauti a sopravvivere su Marte. Ingegneri e scienziati statunitensi stanno lavorando duramente per sviluppare le tecnologie astronautiche da poter utilizzare un giorno per vivere e lavorare su Marte, e per consentirci un sicuro ritorno a casa dopo il prossimo passo da gigante dell'umanità. La NASA è anche un leader in un’esplorazione globale Roadmap, in collaborazione con i partner internazionali e l'industria spaziale commerciale statunitense su un'espansione coordinata della presenza umana nel sistema solare, con missioni umane sulla superficie di Marte, come l'obiettivo di guida.

Fonte:

The Best UFO Sightings of 2015.

26 gennaio 2015
26 gennaio 2015.

Presso il canale Internet www.youtube.com denominato "Mister Enigma", i migliori video di avvistamenti di O.V.N.I. verificatisi nel mese di gennaio del corrente anno.


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Viaggio della NASA su Marte.

2 ottobre 2014
La NASA sta sviluppando le capacità necessarie per inviare uomini su un asteroide entro il 2025 e su Marte nel 2030 - obiettivi delineati nel bipartisan NASA Authorization Act del 2010 e nella politica spaziale nazionale degli Stati Uniti, emessi anche nel 2010. Marte è una destinazione ricca di scoperte scientifiche e di esplorazione robotica e umana per poter espandere la nostra presenza nel sistema solare. La formazione ed evoluzione del "pianeta rosso" sono paragonabili a quelle della Terra; lo studio di esso ci aiuterà a imparare di più sulla storia e il futuro del nostro pianeta. Marte ha avuto condizioni adatte alla vita nel suo passato. Esplorazione future potrebbero scoprire prove dell'esistenza della vita, rispondendo a uno dei misteri fondamentali del cosmo: esiste la vita oltre la Terra? 
Mentre esploratori robotici hanno studiato Marte per oltre 40 anni, il percorso della NASA per l'esplorazione umana di Marte inizia in bassa orbita terrestre a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Gli astronauti sul laboratorio orbitante stanno mettendo a punto molte delle tecnologie e dei sistemi di comunicazione necessari per le missioni umane nello spazio profondo, tra cui Marte. Per saperne di più..

Fonte:
http://www.nasa.gov/

"I Russi trovano Microbi Extraterrestri sulla Stazione Spaziale Internazionale!"

14 settembre 2014
14 settembre 2014.
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L'agenzia di stampa ITAR-TASS riferisce che gli scienziati russi hanno scoperto tracce di vita microbica sulla superficie della Stazione Spaziale Internazionale. La scoperta russa è sorprendente in quanto conferma che i microrganismi extraterrestri possono prosperare nello spazio profondo...
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Gli scienziati russi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) hanno comunicato la scoperta di vita microbica sulla superficie esterna della stazione orbitante. Come riporta l’agenzia ITAR-TASS, i russi hanno rilevato la presenza dei microbi più di un anno fa e, dopo una serie di esperimenti, hanno confermato che gli organismi sono in grado di vivere in assenza di gravità, a temperature estremamente basse ed esposti alle radiazioni cosmiche. Nonostante le condizioni difficili, i ricercatori russi hanno riferito che i microrganismi sono fiorenti sulla superficie della ISS, potendo viverci per anni. Si tratta di una scoperta sorprendente che conferma il fatto che i microbi extraterrestri possono prosperare nello spazio profondo. “I risultati dell’esperimento sono assolutamente unici”, ha detto Vladimir Solovev, capo della missione orbitale russa ISS. “Abbiamo trovato tracce di plancton marino e particelle microscopiche sulla superficie dell’illuminatore. Non è chiaro come queste particelle microscopiche siamo giunte sulla superficie della stazione spaziale”. La scoperta degli scienziati russi è stupefacente nelle sue implicazioni, in quanto supporta la teoria della panspermia formulata da Sir Fred Hoyle e dal dottor Chandra Wickramasinghe, secondo la quale la vita extraterrestre microbica può esistere e viaggiare nel vuoto dello spazio e sulle comete. Nel 1974, i due scienziati sono riusciti a confermare che la polvere nello spazio interstellare è in gran parte di natura biologica, dimostrando così la possibilità per la vita di esistere nello spazio, nonostante le condizioni estreme. Un meccanismo importante per il movimento della vita microbica nello spazio interstellare sono le Correnti di Birkeland, il flusso che guida il plasma del vento solare. Di recente si è scoperto che le Correnti di Birkeland non sarebbero solo un fenomeno locale della nostra realtà frammentata bensì un fenomeno globale in un universo interconnesso in tutte le sue parti. Esse avrebbero la proprietà di creare campi magnetici secondo un meccanismo in cui fasci di elettroni e di ioni fluirebbero in filamenti che tendono ad avvolgersi a spirale attorno alle linee di forza di campi magnetici preesistenti. Questi filamenti tenderebbero a respingersi a breve distanza e ad attrarsi a distanze più grandi. Secondo lo scienziato svedese e premio Nobel Hannes Alfveén, il plasma può viaggiare in vaste correnti elettriche in tutto il vuoto dello spazio interstellare e intergalattico, in maniera simile alle correnti marine. La scoperta degli scienziati russi non solo conferma che la vita extraterrestre può esistere nelle condizioni estreme dello spazio, ma che potrebbe anche crescervi e svilupparvisi. Il ritrovamento di una forma vivente simile al plancton marino sulla ISS suggerisce la presenza nel vuoto dello spazio di microrganismi sufficienti da poter essere una fonte di cibo per forme di vita più complesse.
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Vitalii Iosifovich Goldanskii, professore presso l’istituto di chimica fisica Nikolai Nikolaevich Semenov, e membro dell’Accademia delle Scienza della Russia, in un articolo pubblicato nel 1997 su Pure and Applied Chemistry, sosteneva l’esistenza di organismi complessi capaci di vivere nel vuoto interstellare, i cosiddetti “Zeroid”. Considerando che il nostro universo ha un’età di quasi 14 miliardi di anni (miliardo più, miliardo meno), è addirittura ragionevole pensare che gli zeroids potrebbero essere state le prime forme di vita apparse nel cosmo. Dunque, lo spazio profondo non sarebbe più da pensare come un immenso deserto privo di vita, ma come un oceano dove la vita prospera in modo che gli scienziati solo ora stanno cominciando a capire. La scoperta russa ci avvicina di un altro passo alla consapevolezza che la vita è un fenomeno comune in tutto l’universo.
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Un O.V.N.I. è stato ripreso dalla Stazione Spaziale Internazionale. Di che cosa si tratta?

6 settembre 2013

6 settembre 2013.

Un misterioso oggetto è stato fotografato da un membro dell’equipaggio della Expedition 13 sulla Stazione Spaziale Internazionale. La fotografia mostra l’effetto di una spettacolare Aurora Borealis, nota anche come “luci del nord” e un oggetto stranissimo che appare all’interno dell’Aurora Boreale. Di cosa si tratta? Anche gli astronauti non riescono a dare una risposta alla presenza del misterioso UFO che aleggia sulla superficie terrestre.

Fonte:

Ufo dagli oblò della Iss, il video è un enigma.

22 gennaio 2013

News

da La Repubblica

Un attento osservatore, analizzando le immagini contenute nel video sovrastante, riprese dalla I.S.S. (La Stazione Spaziale Internazionale) e dallo Space Shuttle mentre si trovava in orbita attorno al pianeta Terra, ha notato presunte anomalie: alcuni "oggetti volanti" che sembrano sfrecciare a velocità pazzesca. Ha ripubblicato il video su Youtube, chiamando subito in causa gli Ufo. Si vedono punti luminosi che si muovono, alcuni in direzione orizzontale, all'apparenza paralleli al piano terrestre, altri addirittura verso lo spazio aperto. L'ipotesi che sia un falso è la prima da prendere in seria considerazione, assieme alla possibilità che questi 'bolidi' abbiano una spiegazione scientifica più che elementare. Potrebbero essere pezzi di ghiaccio o detriti spaziali oppure un riflesso del finestrino. E, come ha già fatto in passato, la Nasa potrebbe divulgare un comunicato in cui darà la sua interpretazione del fenomeno. 


Avvistato ufo sigariforme vicino alla ISS.

31 dicembre 2012
31 dicembre 2012

La NASA continua a nascondere la verità all'umanità. Perché?
Perché quando in una immagine appare un oggetto misterioso, loro la modificano eliminando l'anomalia? 
Da un bel po' di tempo tutte le persone del mondo possono osservare la Stazione Spaziale Internazionale 24 ore su 24 attraverso una webcam che trasmette immagini in diretta. Ma lo scorso 16 dicembre è accaduto qualcosa o meglio è apparso un ufo che molta gente ha notato. Si trattava di un enorme ufo sigariforme che viaggiava vicino alla stazione: un oggetto simile non era mai stato avvistato nello spazio perché nella maggior parte dei casi si tratta più di ufo discoidali di color grigio. Dopo che si è diffusa la voce di questo avvistamento, la Nasa, senza rilasciare nessuna spiegazione, ha oscurato il sito. Cosa vuol dire questo? Cosa sono questi oggetti? Hanno dei contatti con la ISS o con una parte dell'umanità? Chi o che cosa utilizza questi velivoli?


U.F.O. ripreso dalla telecamera della Stazione Spaziale Internazionale.

31 agosto 2012
31 Agosto 2012.
La Stazione Spaziale Internazionale o I.S.S.





Immagini in diretta provenienti dallo spazio e trasmessi sul portale USTREAM Live della NASA provenienti dalla Stazione Spaziale Internazionale. Un canale televisivo interamente dedicato al mondo dell'International Space Station o ISS,  una mega struttura frutto del lavoro dell'uomo, e della sinergia delle maggiori agenzie spaziali internazionali (cinque diverse agenzie spaziali: la statunitense NASA, la russa RKA, l'europea ESA, la giapponese JAXA, la canadese CSA),  dedicata alla ricerca scientifica, che si trova in orbita terrestre bassa. 


La ISS viene mantenuta ad un'orbita compresa tra i 278 km e i 460 km di altitudine e viaggia a una velocità media di 27.743,8 km/h, completando 15,7 orbite al giorno. È abitata continuativamente dal 2 novembre 2000; l'equipaggio, da allora, è stato sostituito più volte, variando da due a sei astronauti o cosmonauti


La Stazione Spaziale Internazionale svolge principalmente la funzione di laboratorio di ricerca scientifica, per la quale offre il vantaggio rispetto ai veicoli spaziali, come lo Space Shuttle, di essere una piattaforma a lungo termine in ambiente spaziale, in cui possono essere condotti esperimenti di lunga durata in assenza di peso. La presenza di un equipaggio permanente permette inoltre di monitorare, integrare, riparare e sostituire gli esperimenti e le componenti della stessa navicella spaziale. Gli scienziati a terra hanno accesso rapido ai dati forniti dal personale di volo e possono modificare esperimenti o fare arrivare nuovi prodotti in breve tempo, cosa generalmente non fattibile su veicoli spaziali senza equipaggio. Gli equipaggi, che abitano la stazione in missioni (chiamate expedition) di diversi mesi di durata, conducono esperimenti scientifici ogni giorno (circa 160 ore-uomo in una settimana).A partire dalla conclusione della Expedition 15, 138 esperimenti scientifici importanti sono stati condotti sulla ISS. I risultati degli esperimenti vengono pubblicati mensilmente.

La ISS fornisce un punto di relativa sicurezza, in orbita terrestre bassa (low earth orbit o LEO), per testare componenti di veicoli spaziali che saranno necessari per le future missioni di lunga durata verso la Luna e Marte. La possibilità di acquisire esperienza nella manutenzione, riparazione e sostituzione dei suoi componenti in orbita è di fondamentale importanza per la gestione di un veicolo spaziale lontano dalla Terra.

Una parte degli scopi della stazione è relativa alla cooperazione internazionale e all'istruzione. L'equipaggio della ISS fornisce opportunità per gli studenti sulla Terra di eseguire esperimenti sviluppati dai partecipanti facendo poi dimostrazioni a scopo didattico. La cooperazione di 14 nazioni diverse al suo sviluppo è certamente un buon banco di prova per future collaborazioni internazionali. Negli ultimi anni sono stati numerosi gli avvistamenti di O.V.N.I. immortalati durante le videoriprese  registrate dalla telecamera posizionata sulla parte esterna della ISS e trasmesse successivamente sulla Terra. I detrattori sostengono che si tratti di particelle di ghiaccio, oppure di carcasse di vecchi satelliti, ma tutto ciò si esclude osservando meglio le immagini. Ecco alcune delle immagini in questione, pubblicate sul portale youtube.com , che corroborano la tesi sostenuta dai fautori della teoria del complotto alieno:





Fonte:
http://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_spaziale_internazionale;
http://www.ustream.tv/channel/live-iss-stream;
http://www.segnidalcielo.it/2012/08/flotta-di-ufo-avvistata-dalla-stazione-spaziale-internazionale/;
http://youtu.be/Wp5IBtgPts4;
http://youtu.be/mkOhhHZ7nLY;
http://youtu.be/Nbl9K0pXpCI.

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