Avvistamenti di massa di U.F.O. in Perù, fra il mese di maggio del 2007 e il mese di gennaio del 2012.

26 giugno 2014
26 giugno 2014.

Lima è la capitale e la città più popolata del Perù. Storicamente è stata anche la capitale del Vicereame del Perù. È il centro culturale, industriale e finanziario dell'intero stato sudamericano. La città si trova in una valle scavata dal fiume Rímac in riva all'oceano Pacifico sulla costa centrale del paese. 
Che il Perù abbia avuto una connessione forte con il fenomeno Ufo e alieni, nel corso della sua storia, non è una novità; i fatti verificatisi, poi, negli ultimi anni, non fanno altro che suffragare questa mia esternazione. 
Il 26 maggio 2011 scrivevo, in particolare, su questo blog, dopo varie ricerche, il post dal titolo "Perù: la terra degli dèi.", sostenendo, in linea con quanto argomentato dai teorici della paleoastronautica, o teorici del paleocontatto, che nei pressi del lago Titicaca, specchio d'acqua ubicato fra la Bolivia e il Perù, la gente del luogo, da tantissimi anni, sostiene di aver notato uscire dal lago degli UFO. La gente di quest'area geografica del nostro piccolo mondo parla, da sempre, di avvistamenti di grandi globi di luci blu o di dischi luminosi. 
In questo luogo sono stati, perfino, riportati alcuni avvistamenti di esseri, descritti come alti, pallidi, assolutamente diversi dalla popolazione locale che ha pelle e capelli scuri. 
A corroborare la veridicità di quanto sostenuto dai nativi dell'area geografica in cui insiste il Titicaca vi è, ma non è l'ultimo della serie, l'avvistamento di Ufo di massa verificatosi a Lima il 20 maggio del 2007, passato alla storia dell'Ufologia come uno tra i più grandi avvistamenti di massa della storia dell'umanità. 
L'avvistamento è stato ampiamente documentato dalla televisione peruviana, divenendo, in pochissimo tempo, uno dei fatti di cronaca più seguito al mondo in quel periodo storico. 
Il 22 gennaio del 2012, a Lima, un altro avvistamento di Ufo di massa è stato documentato  e immortalato dalle telecamere in uso dagli abitanti del luogo. Dal portale youtube.com, ripubblico sia il filmato mandato in onda dalla televisione peruviana nel 2012, che l'avvistamento di massa registrato nel 2007.


The Gate of the Gods (Perù,Hayu Marca Mountain)
Che il Perù sia stato da sempre un territorio in cui si sono verificati eventi straordinari, tali da essere annotati per sempre nella memoria collettiva dei nativi del luogo, è un dato incontrovertibile. 
La scoperta di una misteriosa struttura di roccia, poi, somigliante una porta, rinvenuta nelle Hayu Marca Mountain nella regione del Perù meridionale, a 35 Km dalla città di Puno (chiamata dagli abitanti del luogo "Città degli Dèi"), confermerebbe la tesi da me sin qui sostenuta.
La zona non è mai stata totalmente esplorata a causa del terreno impervio. Molte delle strutture/caverne della zona possono far pensare a strutture artificiali. La porta, o "Porta di Hayu Marca" (Gate of the gods/spirits) è stata ricavata su una parete di roccia naturale; le sue misure sono 7 metri di altezza per 7 metri di larghezza, con una piccola alcova nel mezzo che misura poco meno di 2 metri di altezza. Jose Luis Delgado Mamani ha scoperto la struttura mentre si allenava in arrampicata: Jose è di fatto una guida per escursionisti di montagna. "Quando ho visto la porta per la prima volta..." dice Mamami in un intervista "...quasi non l'ho notata. Io ho sognato diverse volte un posto come questo ma, nel sogno, il pavimento era ricoperto di marmo rosa e anche ai lati erano posizionate delle statue dello stesso materiale. Nel sogno ho anche visto la piccola porta (l'alcova) aperta e dall'interno proveniva una luce brillante di colore blu; sembrava quasi un tunnel che brillava. Ho parlato molte volte del sogno con i miei familiari e quando finalmente ho scoperto la struttura è stata quasi una rivelazione di Dio...Come fai a dare una spiegazione di questo strano avvenimento ?"

Dopo la scoperta della porta, Mamani ha contattato le autorità archeologiche in Puno, La Paz e Lima; nel giro di poco tempo la zona è stata visitata da archeologi e storici Inca. Saltò fuori che tra gli Indiani nativi della regione, era nota una leggenda che raccontava di "un passaggio per la terra degli Dèi". Nella leggenda è narrato che in un lontano passato, i grandi eroi erano andati ad incontrare i loro Dèi; passando per la porta si preparavano per una nuova vita immortale e talvolta tornavano, attraversando la stessa porta con gli Dèi per "ispezionare le terre del loro regno." Un'altra leggenda dice che al tempo dei saccheggiamenti e trafugazioni d'oro degli Inca da parte dei conquistadores spagnoli, un sacerdote Inca del tempio dei 7 raggi, chiamato Aramu Maru, scappò dal suo tempio con un disco d'oro sacro conosciuto come "La chiave degli Dèi dei 7 raggi" e si nascose tra le montagne di Hayu Marca. Il sacerdote fu visto da alcuni sciamani nei pressi della porta, con il loro aiuto iniziò il rituale e aprì (con il disco) la piccola porta (l'alcova) dalla quale fuoriusciva una luce blu brillante. Aramu Maru consegnò il disco ad uno sciamano e attraversò la porta: non fu mai più rivisto. Gli archeologi hanno scoperto una piccola sede circolare alla destra dell'alcova e suppongono che sia il posto dove il disco veniva posizionato per il rituale.
Secondo alcune persone, che hanno posato le mani sulla piccola porta, è stato avvertito un flusso di energia, un qualcosa di strano come visioni di stelle, colonne di fuoco e una insolita musica ritmica. Altri ancora dicono di percepire l'esistenza di un tunnel all'interno della struttura, tuttavia nessuno ancora è riuscito ad aprire la porta. Al contrario le opinioni professionali dicono che attualmente non c'è nessuna porta nell'alcova e che tutta la struttura sarebbe stata ricavata da un unico blocco. E' interessante notare come, in maniera inequivocabile, il complesso ricorda "La porta del sole " di Tiahuanaco e altri 5 siti archeologici uniti tra loro da linee immaginarie che guarda caso s'incrociano in un punto che sulla carta geografica corrisponde all'altopiano e lago Titicaca. Nuovi rapporti da questa regione,negli ultimi 20 anni, hanno indicato numerosi avvistamenti UFO in tutta l'area. Molti degli avvistamenti riguardano sfere blu e dischi bianchi. La leggenda sopra riportata conclude con una profezia: la porta degli Dèi sarà un giorno riaperta "...molte volte più grande di come è adesso..." e permetterà agli dèi di ritornare nelle loro "...navi solari".


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