«Dopo le numerosissime e crescenti testimonianze circa i cosiddetti dischi volanti o astronavi e gli extraterrestri si può e si deve ragionevolmente affermare che qualcosa di vero esiste [....].» Monsignor Corrado Balducci, la Chiesa e gli U.F.O. .

3 febbraio 2012

                                                    
3 Febbraio 2012. 

Monsignor Corrado Balducci, deceduto a Roma nel 2008, ha più volte affermato pubblicamente l'esistenza degli U.F.O. . 

Negli ultimi anni della sua vita Balducci ha offerto importanti contributi di carattere teologico e filosofico alla questione dell‘esistenza di altre forme di vita senziente nell‘Universo, oltre a quella umana. Le sue affermazioni sono tuttora un punto di riferimento per molti studiosi di ufologia.

Il 24 Novembre 1986 ha dichiarato alla trasmissione di Canale 5 "Italia misteriosa": «E' verosimile che ci siano altri esseri, ciò non è molto strano, perché tra la natura umana e la natura angelica, di cui abbiamo la certezza teologica, c'è un divario troppo grande. E tra quest'uomo, nel quale lo spirito è subordinato tanto alla materia, e gli Angeli che sono solo spirito, è verosimile che esistono degli esseri che hanno lo spirito molto meno di materia e di corpo di quello che abbiamo noi. Potrebbero essere quelli che chiamiamo U.F.O., queste persone che apparirebbero con questi carri, e che abbiano anche non solo una scienza, ma una capacità naturale superiore alla nostra.»

Allo Speciale TG 1 dell‘8 Ottobre 1995: «Non si può più pensare è vero, non è vero, sono veri o sono falsità, ci si crede o non ci si crede, no! Oramai ci sono varie considerazioni che fanno dire con certezza che l'esistenza di questi esseri c'è. Non si può dubitare. Magari si potrà dire che su cento fenomeni ce ne saranno, anche se si dicessero novantanove non veri e uno veri, c'è quell‟uno che dice che certi fenomeni esistono. Quindi, questo è il primo problema, non è più non rientra più nell‟ambito della prudenza umana, dubitare, perché la prudenza dice di essere prudenti, ma non di negare.»

E ancora nel 1999 a un congresso di parapsicologia a Riccione e di ufologia a San Marino: «Dopo le numerosissime e crescenti testimonianze circa i cosiddetti dischi volanti o astronavi e gli extraterrestri si può e si deve ragionevolmente affermare che qualcosa di vero esiste. Anche se la stragrande maggioranza dei casi trova una spiegazione in varie considerazioni e fenomeni, tutto ciò appare inadeguato a esaurire la totalità delle testimonianze. La critica più severa e rigorosa potrà ridurre di molto il numero dell‟episodio ma mai eliminarli tutti. Una posizione di scetticismo integrale già di per sé appare contraria a quell'elementare prudenza suggerita dal buon senso. Di più, un'incredulità totale urta con la stessa ragionevolezza, poiché finisce per indebolire e distruggere il valore della testimonianza umana che è alla base della vita non solo individuale e sociale, ma anche religiosa; infatti, pure la religione cristiana si basa sulla testimonianza umana essendo la Rivelazione divina, un fatto storico. Per quanto concerne gli extraterrestri sono da escludersi la presenza di angeli, o diavoli, o defunti o della Madonna. Si tratta di esseri, composti come noi di una parte materiale, il corpo, e di una parte spirituale, l'anima. Il problema ufologico, pertanto, apre la via a quello dell'abitabilità di altri pianeti. Scientificamente non esiste ancora una certezza in proposito. Comunque dal punto di vista religioso l'ipotesi è anzitutto possibile, poiché a Dio nulla è impossibile. Di più, essa è verosimile poiché troppo grande è la differenza tra noi, che penso all'infimo grado di unione tra l'anima e un corpo il quale, con tutte le sue manchevolezze, la condiziona come strumento indispensabile nell'agire, e l'angelo che è solo spirito. Perciò, anche in forza del principio natura non facit saltus, riesce molto verosimile l'esistenza di esseri, nei quali la parte spirituale sia meno legata al corpo. Che vi siano altri mondi abitati non contrasta minimamente con la Sacra Scrittura, dove Cristo appare il centro e il capo della creazione dell'Universo e, perché Verbo Incarnato, esercita il suo influsso su tutti i possibili pianeti abitati. A favore poi dell'abitabilità di altri mondi esistono varie testimonianze non solo di scienziati ma di teologi e di persone morte in concetto di santità e per le quali è iniziato il processo di canonizzazione.»
In realtà la Chiesa cattolica non ha mai avuto un atteggiamento preciso in merito, lasciando a ognuno la libera interpretazione. Nella Bibbia, infatti (apparentemente) non si parla della possibilità o no che esistano altri mondi abitati. E' comunque molto indicativo che in Vaticano esiste una cattedra di parapsicologia (E.S.P.) e ufologia e che la Chiesa si sia sempre occupata di studi esobiologi collegati al SETI. Nonostante queste dichiarazioni il Cattolicesimo, così come tutte le altre religioni rivelate, presenta ancora diverse remore nell'accettare la possibilità che esista la vita su altri mondi. Se esistessero civiltà aliene significa che Cristo non è morto - in esclusiva - per il genere umano ma saremmo solo uno tra i tanti popoli salvati; oppure non ce ne sarebbe stato bisogno perché esseri senza peccato. E tutto questo va contro anni d‘insegnamento religioso, egocentrismo e onnipotenza umana. L'ufologia e la religione cattolica non hanno comunque motivo di contrasto, la ricerca scientifica non si pronuncia su questioni di fede e viceversa, si tratta di due campi assolutamente paralleli e conciliabili. Non così invece tra religione e contattismo, in cui la nascita di nuovi culti basati sulla diversa interpretazione di fatti e personaggi biblici è contrastante con le dottrine classiche, e di conseguenza considerati eretici.

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