A proposito degli alieni.... di Francesco Toscano ed Enrico Messina. Da pag. 8 a pag. 10.

2 agosto 2011
2 Agosto 2011.
Una pittura rupestre rinvenuta in una grotta in Val Camonica, raffigurante possibili creature aliene viste dagli occhi di uomini primitivi. (Fonte: dalla rete)

A proposito degli alieni..... di Francesco Toscano ed Enrico Messina

Se l’Universo brulica di alieni….. dove sono?
Enrico Fermi


Capitolo I
Gli extraterrestri nella storia dell'umanità
Ufo nell'antichità



Intricate pitture rupestri preistoriche, che raffiguravano extraterrestri e velivoli simili agli UFO. Le immagini sono state scoperte nel distretto di Hoshangabad (Stato di Madhya Pradesh), a soli 70 chilometri dal centro comunale di Raisen. 
Un gruppo di antropologi, che lavorava con le tribù di montagna in una zona remota dell’India, fece una scoperta sconvolgente: intricate pitture rupestri preistoriche, che raffiguravano extraterrestri e velivoli simili agli UFO. Le immagini sono state scoperte nel distretto di Hoshangabad (Stato di Madhya Pradesh), a soli 70 chilometri dal centro comunale di Raisen. Le grotte sono nascoste nel profondo di una fitta giungla.La figura più chiara è quella che potrebbe rappresentare un extraterrestre in tuta spaziale, che può essere visto nei dipinti della grotta assieme ad un UFO, dalla forma che ricorda un classico disco volante, che sembra emettere qualcosa di luminoso verso il basso o un raggio di qualche tipo, nel quale si potrebbe identificare un antico scenario di “UFO abduction” (in Italia fenomeno meglio conosciuto come rapimenti alieni) . Un campo di forze o una traccia di qualche tipo è stata identificata dalla parte posteriore dell’UFO. Inoltre è visibile un altro oggetto che potrebbe rappresentare un “wormhole”, che spiegherebbe come gli extraterrestri siano giunti sulla Terra. Questa immagine può portare gli appassionati UFO a pensare che i graffiti siano stati fatti con l’aiuto degli extraterrestri. E chissà se, tutto ciò sia stato fatto appositamente per trasmettere una certa conoscenza alle generazioni future? L’archeologo locale, il signor Wassim Khan, ha personalmente visto le immagini. Egli sostiene che gli oggetti e le creature viste sono di natura “anomala”, in un contesto generale già scoperto di altre pitture rupestri, che rappresentano la vita preistorica della zona. Quindi ciò può costituire l’ipotesi che si possa trattare di esseri provenienti da altri pianeti, che avrebbero interagito con gli esseri umani fin dalla preistoria.


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Rappresentazione di spiriti Wandjina nelle pareti di una grotta presso Glenelg River, regione di Kimberley (circa 5000 a.C.). 

5.000 a.C. Australia: Presso il distretto di Kimberley Ranges, nitide pitture rupestri ritraggono strani esseri, con una specie di casco. Tali pitture rupestri sembrano testimoniare il contatto con esseri provenienti da altri mondi. Per alcuni studiosi le raffigurazioni si riferiscono a esseri che indossano caschi e tute protettive.
Il pianeta degli deiMilanoEdizioni Piemme (The 12th Planet, New York City, Harper Collins).Il famoso sigillo VA-243, presentato da Zecharia Sitchin nel suo libro. 

4.000 a.C. I Sumeri: L'Iraq di oggi ha avuto contatti con civiltà extraterrestri secondo alcuni antichi testi. Gli extraterrestri avrebbero creato degli ibridi uomo- alieno portandoli con sé fra le stelle. Il testo sumerico coincide con "il libro della Genesi" della Bibbia. La loro astronomia era molto sviluppata. Avevano i numeri di 15 cifre! I Sumeri sostenevano che gli extraterrestri venissero da Marte, dal sistema solare delle Pleiadi, e dalla stella Sirio. Un testo sumero mostra disegni del sistema solare.


3.000 a.C. Cina: Dal libro "Memorie di Sovrani e il Re", pubblicato nel III secolo d.C., in Cina, nel terzo millennio a.C., prima della nascita di Huang Ti o di Chi You,i "figli del cielo", scesero sulla Terra su di una stella che aveva la forma di un piattino.


2.345 a.C. Cina: la hsui-nan-tzu, un classico cinese, narra di dieci soli che compaiono nel cielo.



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A Saqqara in Egitto, all’interno della tomba di Ptah-Hotep risalente alla quinta dinastia, sono stati rilevate immagini che raffigurano servi che donano cibo al saggio Ptah-Hotep (Un grigio?).
Saqqara, 40 Km da Giza.  Nella Piramide a Gradoni, che ha la rispettabile età di 4500 anni, si trovano delle tombe antichissime ed, in una di queste, pare ci fosse qualcosa di molto interessante e particolare.  Nella sala della tomba di Ptah Hotep ( 2400 anni A.C.), c'è un geroglifico che ha fatto molto parlare e da diversi anni, nella Rete Internet.  Geroglifico che è stato fotografato da un Francese perchè avrebbe palesemente rappresentato, un extraterrestre (foto in alto) nell'atto di ricevere dei doni da personaggi Egizi che avrebbero, invece, dovuto onorare Ptah Hotep, titolare della tomba, gran sacerdote del Faraone e persona molto influente. Si sarebbe trattato di un essere che sembrava avere grandi occhi ( che ricordavano quelli degli insetti e quindi un "Grigio" ), delle antenne sulla testa ed un mantello. Sembrava proprio essere la degna rappresentazione di un "Grigio" dell'antichità. Dopo un accurato restauro dei geroglifici, la verità è apparsa in tutta la sua evidenza: si tratta  di un semplice vaso di terracotta a cui, i segni del tempo, avevano dato, effettivamente, le fattezze di un alieno...Pur tuttavia, si evidenzia come  gli egiziani menzionano un UFO tubolare scintillante (grande serpente), lungo 30 aune e largo 8, che è atterrato lungo il fianco di una montagna; infine si sottolinea che  il Faraone Ramesse II  pare che usò in guerra un’arma donatagli da un dio alieno (Amon), con la quale sterminò migliaia di nemici da solo e senza nessuna protezione, proprio come era avvenuto precedentemente per il faraone Tutmosi III nella battaglia di Armageddon.
  


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